Oggi, alle ore 21,30, presso il Castello Gallego di S.Agata Militello, si terrà un concerto per trombone e basso tuba organizzato dalla scuola di musica “Giuseppe Verdi” di S.Agata Militello.
L’attività concertistica è l’atto finale di un corso di alto perfezionamento strumentale che ha visto giovani allievi siciliani, professionisti già avviati alla carriera musicale, seguire con entusiasmo le lezioni tenute da due dei più grandi artisti italiani, Andrea D’Amico e Mario Barsotti, rispettivamente secondo trombone e basso tuba della celeberrima orchestra sinfonica del Maggio Musicale Fiorentino il cui direttore artistico è il maestro Zubin Metha, uno dei più grandi direttori d’orchestra della storia.
Andrea D’Amico, santagatese di nascita, organico dell’orchestra fiorentina fin dall’età di 22 anni, ha maturato una personale sensibilità musicale che lo ha immediatamente collocato tra i più grandi della sinfonica italiana, giovane talento nostrano, in pochissimi anni ha girato il mondo suonando nei più prestigiosi teatri con il “gotha” della direzione d’orchestra.
Mario Barsotti, senza mezzi termini, è il miglior basso tuba italiano, forte dell’esperienza maturata nelle migliori scuole di basso al mondo, quella di Gene Pokorny. Anche per Barsotti, come per D’Amico, direzioni di prestigio quali Claudio Abbado, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, solo per citarne alcuni.
L’attività didattica ed in particolare le masterclass, sono organizzate annualmente dalla scuola musicale santagatese sotto l’attenta regia del maestro Antonio Artino Innaria, direttore d’orchestra ed esperto trombettista della “Giuseppe Verdi”.
Il concerto, che vedrà insieme gli allievi della masterclass e, in veste di solisti, Andrea D’Amico e Mario Barsotti, si dividerà in tre parti. La prima riservata ai tromboni, la seconda ai basso tuba, la terza un ensemble di tromboni e basso tuba. Il repertorio musicale del concerto di certo incuriosirà i presenti perché le scelte effettuate dai maestri, con arrangiamenti tipici per trombone e basso tuba, mirano ad esaltare sì le capacità tecnico-strumentali degli allievi ma anche a coinvolgere il pubblico. Il programma musicale della serata, di ampio respiro, affronterà, infatti, i temi del repertorio classico, moderno, jazz e colonne sonore, dalla sempreverde “Summertime” di Gershwin, alla divertente “My Girl” di Smokey Robinson e Ronald White (portata al successo dai Temptation nel 1965), “Tuba Suite” di Jeremiah Clarke, costituita da tre brani, “Preludio”, “Minuetto” e “Marcia del Principe di Danimarca”, “Baby Elephant Walk” di Henry Mancini, “Lilly Bell Quick Step” di G.W. Friederich, “Washington Post March” di J. P. Sousa e tanto altro ancora.
Claudia Lentini.
Ufficio Stampa
Scuola di musica “Giuseppe Verdi”
