TaoArte: ieri tutto esaurito per la magica serata della prima di Cavalleria Rusticana e Bolero

TaoArte: ieri tutto esaurito per la magica serata della prima di Cavalleria Rusticana e Bolero

TaoArte: ieri tutto esaurito per la magica serata della prima di Cavalleria Rusticana e Bolero

giovedì 20 Agosto 2009 - 08:28

Replica in scena venerdì 21

Caldi applausi dal folto pubblico del Teatro Antico di Taormina ieri sera per la prima di Cavalleria Rusticana e di Bolero andata in scena nell’ambito della stagione Musica & Danza di Taormina Arte diretta da Enrico Castiglione. Una serata insolita, nel suo originale abbinamento di danza e lirica, che il pubblico ha mostrato di gradire calorosamente premiando anche l’idea della produzione dell’opera a cura dello stesso Ente che ha permesso di contenere i costi e di offrire uno spettacolo di grande suggestione a prezzi più popolari.

Il teatro gremito ed ordinato ha atteso fremente l’inizio dello spettacolo iniziato con alcuni minuti di ritardo a causa dell’intenso traffico automobilistico per la grande affluenza di persone giunte a Taormina non solo per l’evento teatrale.

La serata è stata aperta dalla rappresentazione coreografica dell’omaggio a Bejart allestito dalla compagnia del Coreografo Mvula Sungani, artista romano di origini africane noto al pubblico italiano per i suoi esordi in note trasmissioni televisive come Fantastico e Saranno Famosi. Nella sua crescita professionale ed artistica, Sungani è passato poi al teatro ed alla coreografia prima del Garden Dance Theatre e poi del Balletto di Napoli, per approdare infine anche al mondo della lirica, curando gli allestimenti di opere come “Carmen”, “Medea” e “Traviata”. L’eclettismo stilistico di Sungani ha trovato mirabile realizzazione nella caleidoscopica sintesi rappresentata a Taormina in cui l’unità coreografica delle danze interpretate dai ballerini ha percorso senza soluzione di continuità musiche etniche, latine, classiche, barocche, moderne e persino brani di musica lirica come le notissime arie “Nessun dorma” e “Va pensiero”, brano-scandalo del momento accolto dal pubblico con un brusio di emozione.

Interpreti principali della danza Raffaele Paganini, Simona de Nittis e Claudia Cavalli; ballerini solisti Ilaria Palmieri, Ivana Cibin, Alessia Giustolisi, Ilaria Nigri, Vito Cassano, Salvatore Addis e Nicola Palmas; bravissimi ed acrobatici nel dipanarsi di effetti spettacolari che sono culminati nell’attesissimo Bolero di Ravel, danzato da Paganini in piedi su sedie messe in fila portate in scena dagli stessi ballerini. Al termine del maestoso finale che chiude il brano, le sedie sovrapposte hanno formato un’alta scala sorretta dai danzatori sulla quale agilmente è salito Paganini, sottolineando il trionfo erotico del protagonista della danza, fra gli applausi del pubblico.

L’allestimento scenografico del palco, creato per Cavalleria Rusticana dalla nostra Francesca Cannavò, è costituito dallo spaccato di un sontuoso portale di chiesa sovrastante una piazza di calcare assolato. Ma, integrandosi perfettamente nella struttura del Teatro Antico, ha fatto egregiamente da sfondo anche al Bolero, conferendo anzi un tono di continuità al “racconto della passione” che può essere considerato il tema portante di questa bella serata teatrale.

Francesca Cannavò dal 2001 è Direttore degli Allestimenti Scenici del Teatro di Messina; vanta una grande esperienza come costumista e scenografa e, dal 2007, insegna Architettura della Scena e Teoria e Storia della Scenografia presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Messina.

Splendido anche l’allestimento dei costumi, per i quali Francesca Cannavò si è avvalsa di abiti tradizionali del giorno di Pasqua, messi a disposizione dal Comune di Piana degli Albanesi, affiancati ad altri abiti più semplici, fatti di tessuti con trame rozze, che evocano la durezza della vita quotidiana della gente dedita alla pastorizia.

La regista Patricia Panton è riuscita perfettamente nell’intento di conferire una sua lettura originale dell’opera teatrale: come lei stessa aveva dichiarato prima dello spettacolo, la sua Santuzza, applauditissima Chiara Taigi, è una donna di grande personalità che con forza lotta per sottrarre il suo uomo alla malia della passione per la frivola Lola, brillantemente interpretata da Sonia Zaramella. Santa invoca, anche se invano, l’aiuto dell’impotente Lucia, mamma di Turiddu, la bravissima mezzosoprano messinese Emy Spadaro. Compare Alfio, il possente baritono Marcelo Guzzo, orgogliosamente difende il suo onore uccidendo in duello il rivale Turiddu, il tenore Dario Balzanelli, unico al quale il pur entusiasta pubblico del Teatro Antico ha riservato qualche fischio.

Fedele e coinvolgente la lettura musicale dell’opera a cura dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina diretta da una appassionata Keri-Lynn Wilson; essenziale ed espressivo il coro lirico “Francesco Cilea” diretto dal Maestro Bruno Tirotta.

Anche per la replica, in scena venerdì 21, è già certo il “tutto esaurito”.

Giovanna Pantò

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