Il Taormina Film Festival dedica oggi una giornata all’attrice Fanny Ardant. La “ musa” di registi quali Francois Truffaut e recentemente di Francois Ozon, presenta il suo –Ashes and Blood– (sala A ore 9;00 e in replica alle 16:30 in sala B), folgorante esordio alla regia di una grande attrice. La storia di una donna, Judith, che ha dovuto abbandonare la Romania dopo l’assassinio del marito e vive a Marsiglia con i suoi tre figli. La donna ha ormai tagliato i ponti con la famiglia d’origine ma decide di partecipare, spinta dai propri figli, al matrimonio della cugina. Madre e figli trascorrono una parte dell’estate nei luoghi in cui Judith ha sperimentato l’amore e l’odio. Ma la violenza è dietro l’angolo.
La proiezione del film sarà seguita da una conversazione tra la stessa attrice francese e il regista inglese Hugh Hudson, autore di film quali -Momenti di Gloria-, -Greystoke- e -Revolution-, che sarà presentato in versione “revisited” sabato sera.
Nel pomeriggio due incontri animeranno la sala A. Alle 14 il Campus Taormina prevede una conversazione con il critico cinematografico Gregorio Napoli, quindi la direttrice del mensile di cinema Ciak, Piera Detassis, presentata da Lorena Bianchetti, parlerà del giornalismo cinematografico nel suo intervento su “scrivere di cinema”.
La ricca programmazione del giorno prevede inoltre, le proiezioni del brasiliano -Feliz Natal- di Selton Mello, poi la rassegna francese con -L’emploi du Temps- firmato dalla attenta regia di Laurent Cantet, membro della giuria del Taofilmfest.
Si continua con l’egiziano -Fawzeya Special Blend- di Magdy Ahmed Aly e l’indiano -Welcome To Sajjanpur-. Si replica anche lo splendido Yes Madame Sir, alle ore 18 in sala B.
La serata al Teatro Antico ,con Lorena Bianchetti in veste di presentatrice, vedrà la consegna del premio Taormina Art Award all’attrice Dominique Sanda, protagonista del cinema francese e indimenticata interprete del Giardino Dei Finzi Contini Di Vittorio De Sica. A seguire la proiezione in anteprima di -Sister Smile – Soeur Sourire- di Stijn Coninx.
