-Turismo, arte e cultura- , si è aperto il congresso mondiale al teatro Vittorio Emanuele

-Turismo, arte e cultura- , si è aperto il congresso mondiale al teatro Vittorio Emanuele

Redazione

-Turismo, arte e cultura- , si è aperto il congresso mondiale al teatro Vittorio Emanuele

lunedì 12 Novembre 2007 - 16:00

Si è aperto oggi al Teatro Vittorio Emanuele il 46° congresso mondiale su -Turismo, arte e cultura-. Ad organizzarlo l’Istituto Professionale Antonello da sempre sensibile ai temi del turismo e dell’accoglienza nel nostro territorio. L’assise, che si chiuderà il 16 novembre, prevede la partecipazione di cattedratici ed esperti del settore provenienti da oltre venti paesi di tutto il mondo. A porgere il saluto della città, in una platea stracolma di delegati ed operatori del ramo, il prefetto Francesco Alecci, il presidente della Provincia Salvatore Leonardi ed il capoufficio stampa del Comune Attlio Borda Bossana in rappresentanza del commissario straordinario Sinatra. La prima giornata è stata dedicata essenzialmente all’apertura dei lavori, quindi ai saluti delle autorità ed all’introduzione dei temi che saranno trattati nei prossimi giorni. Quindi i partecipanti hanno compiuto una visita al Duomo e successivamente un’escursione ai laghi di Ganzirri. Il congresso, infatti, oltre che sugli interventi degli esperti, che tratteranno i più svariati temi in fatto di turismo culturale, visiteranno iluoghi più suggestivi della Sicilia orientale da Taormina all’Etna, spingendosi fino a Siracusa. Una Terra ricca di tesori che non deve far altro che sfruttarli al meglio per assecondare un trend sempre più in espansione: legare il turismo alla cultura ed all’arte. Lo ha spiegato la professoressa Elvira D’Orazio, preside dell’Istituto Antonello: -Ormai lo hanno capito tutti -ha detto la professoressa D’Orazio- turismo e cultura rappresentano un binomio inscindibile per il presente e per il futuro. La domanda di turismo culturale è in continua crescita e noi dobbiamo fare in modo d’intercettare i flussi di turisti che vogliono venire in Italia ed in Sicilia a visitare il nostro immenso patrimonio culturale. Purtroppo non è ancora sfruttato al meglio ma ormai c’è una presa di coscienza collettiva sulla necessità di abbinare al viaggio il patrimonio artistico che da noi è straordinariamente ricco-. Sui sistemi necessari ad invogliare i turisti a visitare la Sicilia la professoressa D’Orazio non ha dubbi: -Ci sono diversi modi. Uno può essere anche un congresso come questo che esporta l’immagine di Messina e della Sicilia nel mondo, parlando ad esperti del ramo. Ma poi dobbiamo anche puntare al miglioramento dei servizi per attirare gli stranieri dalle nostre parti. Un aeroporto vicino, strade efficienti, alberghi di buon livello possono rappresentare uno stimolo ma dobbiamo anche attuare un’adeguata politica dei prezzi per non prendere i turisti per il portafogli. Insomma noi abbiamo tante bellezze, naturali e culturali, ma se non offriamo i servizi la gente continuerà ad andare a Sharm-el-Sheick piuttosto che venire in Sicilia-.

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