Villafranca ricorda Graziella Campagna: per continuare a combattere la mafia

Villafranca ricorda Graziella Campagna: per continuare a combattere la mafia

Villafranca ricorda Graziella Campagna: per continuare a combattere la mafia

lunedì 13 Dicembre 2010 - 11:59

Centinaia di persone hanno partecipato all'iniziativa in ricordo della piccola trucidata il 12 Dicembre 1985. All'interno le interviste video a Pasquale Campagna e Sonia Alfano e la videolettera mandata da Nichi Vendola

Sono passati 25 anni da quel tragico giorno in cui la piccola Graziella Campagna fu trascinata tra le mura di Forte Campone e freddata con cinque colpi di fucile nel volto. A 25 anni di distanza Villafranca Tirrena e Saponara si stringono attorno alla famiglia Campagna che ogni anno ricorda questa triste storia che ha visto come protagonista una innocente ragazzina di 17 anni. Ma come ogni anno l’iniziativa diventa un’occasione per fare il punto sulla situazione della provincia di Messina attraverso le testimonianze di relatori invitati all’incontro.

Presenti quest’anno Sonia Alfano, il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Palermo dr.Luigi Croce, l’avvocato Fabio Repici, legale della famiglia Campagna e di quesi tutti i familiari delle vittime della mafia. Particolarmente interessante è stato l’intervento del dr. Luigi Croce (fino a qualche anno fa alla guida della Procura di Messina) che ha testimoniato come negli anni ’90 molti latitanti della provincia di Palermo preferissero trasferirsi a Messina e nella sua provincia per godere di una certa immunità garantita da un territorio cosiddetto -babbo-. E nel nostro territorio hanno investito, hanno fatto affari con imprenditori e si sono inseriti nel tessuto economico. Inquinandolo. Ma il procuratore Croce assicura che la situazione adesso è molto diversa, grazie ad una nuova generazione di magistrati molto volenterosi e preparati che stanno facendo un ottimo lavoro per liberare la città e la provincia dalle organizzazioni criminali.

Il pungente intervento dell’Avv. Repici ha posto l’accento sul cosiddetto presunto -rito peloritano- e cioè un modo di fare non sempre chiaro che negli anni ’90 ha visto connubi tra magistratura, delinquenza e imprenditoria nella nostra provincia che all’esterno sembrava tranquilla ma che in realtà tramava interessi di notevole importanza in un puzzle ben definito. Interessanti anche gli interventi di Maurizio Marchetti, attore della fiction e del dirigente Rai Loris Mazzetti. Pervenuta anche una lettera di Nichi Vendola (che non è potuto essere presente per sopravvenuti impegni politici.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007