La conferenza servizi indetta dal commissario Croce ha portato all'istituzione di un gruppo interdisciplinare di lavoro che provveda a tutte le incombenze che non sono di competenza del Genio Civile. Per gli interventi di potatura degli alberi in città è stata richiesta la collaborazione della forestale, per venire incontro alle limitate possibilità economiche attuali del comune
E’ stato istituito il gruppo di lavoro interdisciplinare “Struttura tecnica per gli interventi urgenti sui torrenti”. Il gruppo, costituitosi a seguito della conferenza dei servizi indetta dal commissario straordinario, Luigi Croce, avrà lo scopo di provvedere a tutte le incombenze, atti, progetti e/o procedimenti volti a rimuovere situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità per le quali la competenza non ricade nell’ambito di quelle che la legge attribuisce al Genio Civile e alla Provincia Regionale. La Struttura Tecnica sarà incardinata nel Dipartimento urbanizzazioni primarie e secondarie e sarà composta da due ingegneri, due istruttori tecnici geometri ed un geologo, con l’ausilio della squadra movimento terra incardinata nel Dipartimento autoparco. Il dirigente del Dipartimento urbanizzazioni primarie e secondarie, ing. Antonio Amato, sarà il coordinatore della Struttura Tecnica.
Per gli interventi di potatura degli alberi, più volte fatti presenti dai consiglieri di quartiere, Con una nota congiunta trasmessa all’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, il commissario Croce, ed il presidente del consiglio, Pippo Previti, hanno evidenziato che per “le gravi condizioni economico-finanziarie allo stato il Comune non è in grado di garantire la potatura di alberi allocati in zone che creano disagio alla cittadinanza”. Al fine di mitigare il disservizio è stato quindi richiesto “di valutare la possibilità di disporre di una squadra di forestali per effettuare gli interventi di potatura”. L’amministrazione comunale metterà a disposizione un mezzo munito di cestello e la presenza di Vigili Urbani per il controllo del traffico.
questo dimostra che senza assessori, nel caso specifico amata e isgrò, le cose si fanno
anche se avessero la possibilità di farlo…..NON FANNO UN BEL NIENTE…Messina cade a pezzi e solo quando c’è una stretta ed evidente necessità si muove qualcosa…..
Spero tanto che facciano URGENTEMENTE qualcosa anche per le nostre bellissime palme, molte delle quali, attaccate dal punteruolo rosso, che si trovano in vari punti della città ed è, non soltanto un miracolo se fino ad adesso nessuno si sia fatto del male (anche se io al posto dell’ edicolante del Tribunale di Messina, di fronte al quale c’è una palma gravemente malata e neanche trasennata, non starei per nulla tranquilla), ma è una grande pena veder il nostro territorio colpito in questo modo a morte. Esso infatti, è un bene comune prezioso, fragile ed irrinunziabile. “Il paesaggio è lo specchio della nostra identità di popolo(umana, sociale, fisica). E’ la sintesi visiva e materiale della nostra unità nazionale. In esso si riflette la nostra storia, la nostra arte, la nostra letteratura e persino il nostro cinema” (Alessandra Mottola Molfino). Ma ciò non sembra più interessare a nessuno purtroppo…