Stop ai collegamenti veloci con Reggio, la giunta: "Cattiva gestione dei bandi"

Stop ai collegamenti veloci con Reggio, la giunta: “Cattiva gestione dei bandi”

Rosaria Brancato

Stop ai collegamenti veloci con Reggio, la giunta: “Cattiva gestione dei bandi”

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sabato 28 Giugno 2014 - 15:53

Gli assessori Cucinotta e Cacciola hanno avviato alcuni contatti per verificare se sia possibile scongiurare lo stop dei collegamenti veloci tra Messina e Reggio Calabria che l'UsticaLines ha annunciato dall'1 luglio. Sembra perà difficile che la società dopo essersi ritirata dalla gara e aver rifiutato la proroga di sei mesi, cambi idea. A rischio anche le corse Messina-Villa San Giovanni dal momento che Bluferries non ha ancora ricevuto comunicazioni ufficiali dal Ministero

Sulla vicenda della sospensione dei collegamenti veloci Messina-Reggio Calabria della UsticaLines da martedì 1 luglio (vedi articolo allegato) si registra la presa di posizione degli assessori alle risorse del mare ed ai trasporti Filippo Cucinotta e Gateano Cacciola: “Si tratta di un'evidente conseguenza della cattiva gestione del sistema dei bandi di gara come già più volte segnalato nei mesi scorsi in sede ministeriale. Da troppo tempo il sistema è soggetto a proroghe annuali o semestrali con la conseguenza di un servizio di sussistenza incapace di attivare sullo Stretto la concorrenza delle compagnie europee e di avere una gestione basata sulla programmazione a lungo termine e la razionalizzazione del servizio in condivisione con gli enti locali. Appare paradossale che ci siano i fondi, ma tuttavia le gare finiscono deserte e le compagnie operanti si allontanano”.

Nei giorni successivi al bando- flop che ha portato poi il Ministero ad annunciare una proroga finora non ancora autorizzata ufficialmente, l’assessore Cucinotta aveva sottolineato in modo chiaro sia la necessità di rivedere il sistema che di adeguare i criteri proprio per evitare, come appunto accaduto nelle scorse settimane, che la gara andasse deserta o quasi o che i partecipanti non riescano a presentare la documentazione corretta. Gli assessori Cucinotta e Cacciola nel frattempo hanno avviato diverse interlocuzioni mirate a capire se ci siano ancora margini, per salvaguardare la continuità del servizio. In realtà la UsticaLines ritirandosi dalla gara e non accettando la proroga proposta dal Ministero ha fatto comprendere in modo evidente che non ci sono più margini per la continuità del servizio. D’altra parte se entro lunedì non dovesse arrivare alcuna comunicazione ufficiale da parte del Ministero in merito all’autorizzazione per la proroga di sei mesi anche Bluferries sarà costretta a interrompere il servizio con Villa San Giovanni.

Paradossalmente l’unico servizi efficiente ai più noto come Metromare è stato lentamente smantellato e messo nelle condizioni di arrendersi di fronte all’evidenza: l’incapacità di programmare.

Sulla vicenda interviene anche Sinistra Ecologia Libertà, con la coordinatrice provinciale Daria Lucchesi e Alessandra Minniti (responsabile Enti locali, Economia e Sviluppo Politiche urbane) “La notizia desta sconcerto e preoccupazione, sia per l'interruzione di un necessario servizio per i numerosi pendolari che ogni giorno varcano lo spazio tra le due città, che per le pericolose ricadute occupazionali. La perdita di altri posti di lavoro, infatti, è un’eventualità inaccettabile nelle condizioni di grave bisogno in cui versa la città. Pertanto, Sel esprime la propria solidarietà al sindacato OR.S.A., che da solo si è assunto l'onere di questa battaglia. La vicenda è lo specchio e il risultato di una condotta distratta delle autorità politiche, regionali e locali, che avrebbero dovuto considerare la continuità territoriale dello Stretto come una priorità assoluta. Abbiamo sempre detto che condividiamo la volontà del Sindaco Accorinti di guardare all'integrazione delle due città dello Stretto come alla premessa per lo sviluppo economico, culturale e paesaggistico dell'area. Proprio per questo, non comprendiamo come sia sfuggita la necessità di richiamare la Regione alle sue responsabilità. Nessun obiettivo di sviluppo della città di Messina potrà realizzarsi se non si mettono in fila le priorità, partendo dalla difesa di ciò che è basilare. Riteniamo sia necessario acquisire una mentalità politica che sappia programmare, per non dover esser inseguiti dall'ombra dell'emergenza, e per dar seguito a parole, sogni e speranze condivise”.

Rosaria Brancato

24 commenti

  1. Le osservazioni e prese di posizione di Cucinotta e cacciola sono quanto meno tardive. Il sindaco, invece di usare la visibilità mediatica a proprio uso e consumo avrebbe dovuto incidere maggiormente a livello politico per non fare sprofondare la città.

    La sensazione che tutti facciano i fatti propri e fortissima.

    Le responsabilità sono “tutte” politiche. E nessun livello di governo e’ escluso.

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  2. Le osservazioni e prese di posizione di Cucinotta e cacciola sono quanto meno tardive. Il sindaco, invece di usare la visibilità mediatica a proprio uso e consumo avrebbe dovuto incidere maggiormente a livello politico per non fare sprofondare la città.

    La sensazione che tutti facciano i fatti propri e fortissima.

    Le responsabilità sono “tutte” politiche. E nessun livello di governo e’ escluso.

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  3. Chi e’ vittima di un tabù si rifiuterà sempre di capire quello che un bambino di cinque anni capirebbe benissimo: Messina, ormai da “un pezzo non conta un cazzo”. Oggi può godere di una seppur modesta visibilità mediatica grazie al nostro pittoresco sindaco scalzo, ma e’ evidente che SOLO nell’ipotesi che fosse stata sede della costruzione della più innovativa e grandiosa opera dell’ingegneria mondiale, avrebbe potuto guadagnare quella centralità , quel potere e quella “forza contrattuale” INIMMAGINABILE per l’attuale piccola improduttiva città mal rappresentata e senza nerbo. Chi ha accettato supinamente o favorito “l’abbattimento”del ponte non ha diritto di lamentarsi oggi della irrilevanza della sua presenza politica. Deve soltanto tacere, cospargersi il capo di cenere e sperare che gli venga erogata e garantita la…..pensione dallo Stato.

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  4. Chi e’ vittima di un tabù si rifiuterà sempre di capire quello che un bambino di cinque anni capirebbe benissimo: Messina, ormai da “un pezzo non conta un cazzo”. Oggi può godere di una seppur modesta visibilità mediatica grazie al nostro pittoresco sindaco scalzo, ma e’ evidente che SOLO nell’ipotesi che fosse stata sede della costruzione della più innovativa e grandiosa opera dell’ingegneria mondiale, avrebbe potuto guadagnare quella centralità , quel potere e quella “forza contrattuale” INIMMAGINABILE per l’attuale piccola improduttiva città mal rappresentata e senza nerbo. Chi ha accettato supinamente o favorito “l’abbattimento”del ponte non ha diritto di lamentarsi oggi della irrilevanza della sua presenza politica. Deve soltanto tacere, cospargersi il capo di cenere e sperare che gli venga erogata e garantita la…..pensione dallo Stato.

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  5. VERGOGNA!!!

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  6. VERGOGNA!!!

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  7. ahimè!
    Siamo alle solite: ai detrattori della giunta Accorinti non sembra vero di aver ricevuto questo assist.
    Magari, appena appena, tenessero a mente da quale fango di accordi sotto banco e infami connivenze origina questo ennesimo sfacelo dei trasporti, non solo acquatici, nella nostra città!
    Personalmente sono convinta che la vicenda presto avrà soluzione e stavolta in maniera strutturale.
    Oggi se ne occupa una persona degnissima, onesta e di indubbia competenza!
    Vada avanti, assessore Cacciola; non tutti siamo di corta memoria.

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  8. ahimè!
    Siamo alle solite: ai detrattori della giunta Accorinti non sembra vero di aver ricevuto questo assist.
    Magari, appena appena, tenessero a mente da quale fango di accordi sotto banco e infami connivenze origina questo ennesimo sfacelo dei trasporti, non solo acquatici, nella nostra città!
    Personalmente sono convinta che la vicenda presto avrà soluzione e stavolta in maniera strutturale.
    Oggi se ne occupa una persona degnissima, onesta e di indubbia competenza!
    Vada avanti, assessore Cacciola; non tutti siamo di corta memoria.

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  9. Se i dirigenti municipali (che ridere!!!!!!) non avessero avvisato i signori Cucinotta ed Ialacqua del pericolo incombente per l’interruzione dei collegamenti nello Stretto raccomando allo scienziato che viene da Macerata (anch’egli ignaro!!!!!!!!) di proporli per un premio di produttività da calcolare in misura almeno doppia di quella concordata precedentemente.
    Vorrei chiedere sia agli scienziati che ai solerti dirigenti se sanno che a Messina per raggiungere la penisola occorre prendere un mezzo marittimo, perchè raggiungerla mattina e sera a nuoto è piuttosto faticoso.
    Gli assessori suddetti evitino di fare la figura di “meravignati da rutta” e pensino seriamente di occuparsi di altro perchè sono assolutamente incapaci.
    VERGOGNA

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  10. Se i dirigenti municipali (che ridere!!!!!!) non avessero avvisato i signori Cucinotta ed Ialacqua del pericolo incombente per l’interruzione dei collegamenti nello Stretto raccomando allo scienziato che viene da Macerata (anch’egli ignaro!!!!!!!!) di proporli per un premio di produttività da calcolare in misura almeno doppia di quella concordata precedentemente.
    Vorrei chiedere sia agli scienziati che ai solerti dirigenti se sanno che a Messina per raggiungere la penisola occorre prendere un mezzo marittimo, perchè raggiungerla mattina e sera a nuoto è piuttosto faticoso.
    Gli assessori suddetti evitino di fare la figura di “meravignati da rutta” e pensino seriamente di occuparsi di altro perchè sono assolutamente incapaci.
    VERGOGNA

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  11. Ma esistono anche quelli favorevoli al ponte o, come me, con una posizione del tutto laica.
    Non tutti dunque devono tacere, posto che tacere e’ sempre sbagliato.

    La verità e’ che, in qualunque modo la si pensi, il ponte non si farà. Bisogna dunque avere una nuova strategia e pungolare chi ha la responsabilità politica di usare la propria posizione istituzionale per il bene dei cittadini e non esclusivamente per i fattucci propri.

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  12. Ma esistono anche quelli favorevoli al ponte o, come me, con una posizione del tutto laica.
    Non tutti dunque devono tacere, posto che tacere e’ sempre sbagliato.

    La verità e’ che, in qualunque modo la si pensi, il ponte non si farà. Bisogna dunque avere una nuova strategia e pungolare chi ha la responsabilità politica di usare la propria posizione istituzionale per il bene dei cittadini e non esclusivamente per i fattucci propri.

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  13. un treno non passa mai due volte dalla stessa stazione: una volta persa l’opportunità, è persa per sempre!
    KUSEN DEL MAESTRO SHINNYO ROSHI
    (…) e soprattutto non perdete treni!
    Nella stazione della vostra vita passano treni velocissimi, che per legge kharmica si fermano soltanto pochi istanti per offrirvi l’opportunità di salire.

    ….se poi si riflette che il ponte a Messina era anche ferroviario.. e che le opere connesse prevedevano la nuova sfavillante stazione….
    Ci si potrà impegnare con tutta la buona volontà di questo mondo, ma non si caverà un ragno dal buco.
    La legge esistenziale della nemesi e’ implacabile .

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  14. un treno non passa mai due volte dalla stessa stazione: una volta persa l’opportunità, è persa per sempre!
    KUSEN DEL MAESTRO SHINNYO ROSHI
    (…) e soprattutto non perdete treni!
    Nella stazione della vostra vita passano treni velocissimi, che per legge kharmica si fermano soltanto pochi istanti per offrirvi l’opportunità di salire.

    ….se poi si riflette che il ponte a Messina era anche ferroviario.. e che le opere connesse prevedevano la nuova sfavillante stazione….
    Ci si potrà impegnare con tutta la buona volontà di questo mondo, ma non si caverà un ragno dal buco.
    La legge esistenziale della nemesi e’ implacabile .

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  15. il ponte e’ una nota dolente…..non hanno voluto investimenti miliardari sul territorio ??? Messinesi che hanno scelto il nulla. La schiavitù’ dei TIR che attraversano la citta’ e’ una conseguenza, la compagnia monopolistca, senza più’ ostacoli può’ imporre il suo volere…..il ponte ……..miliardi volati via……giovani volati via….e come siamo contenti……schiavi dei TIR e senza prospettive…….con i figli lontani…o disoccupati senza possibilità’ di lavoro…—i conti non tornano………l’alternativa al ponte e’ il nulla, il niente…..un territorio che ha sempre rimandato i problemi” perche’ aspettiamo il ponte” non ha alcuna soluzione alternativa….vuoto assoluto di prospettive….senza il ponte….chi ha scagliato le pietre ed ucciso il ponte deve indicare la strada da seguire, le alternative…….

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  16. il ponte e’ una nota dolente…..non hanno voluto investimenti miliardari sul territorio ??? Messinesi che hanno scelto il nulla. La schiavitù’ dei TIR che attraversano la citta’ e’ una conseguenza, la compagnia monopolistca, senza più’ ostacoli può’ imporre il suo volere…..il ponte ……..miliardi volati via……giovani volati via….e come siamo contenti……schiavi dei TIR e senza prospettive…….con i figli lontani…o disoccupati senza possibilità’ di lavoro…—i conti non tornano………l’alternativa al ponte e’ il nulla, il niente…..un territorio che ha sempre rimandato i problemi” perche’ aspettiamo il ponte” non ha alcuna soluzione alternativa….vuoto assoluto di prospettive….senza il ponte….chi ha scagliato le pietre ed ucciso il ponte deve indicare la strada da seguire, le alternative…….

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  17. Posso essere d’accordo, ma guardare al passato e’ sbagliato e improduttivo… Lo è per chi scarica colpe sulle precedenti amministrazioni (l’attuale giunta di illuminati e unti), ma lo è anche per chi (come lei) continua a ribadire un punto sul quale ormai è stata scritta a chiare lettere la parola fine (e non, come si vuole far credere, per motivi politici).

    Il ponte non si farà perché non ci sono i soldi e non c’erano le reali forme di co-finanziamento. Siamo in Italia e le cose o si fanno all’italiana (mangiandoci pure le ossa) o non si fanno. E infatti, nel caso specifico, il ponte e’ stato archiviato.

    Volete davvero credere che il ponte non si farà perché un tizio si è arrampicato sul pilone o perché una caia ha dichiarato che gli uccelli ne soffrirebbero?

    La linea da seguire e’ quella di scoglio… Non ci avete dato il ponte illudendoci per anni? Adesso dovete ripagarci! Ed è su questo che gli accorintidei non stanno facendo nulla (se non pena).

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  18. Posso essere d’accordo, ma guardare al passato e’ sbagliato e improduttivo… Lo è per chi scarica colpe sulle precedenti amministrazioni (l’attuale giunta di illuminati e unti), ma lo è anche per chi (come lei) continua a ribadire un punto sul quale ormai è stata scritta a chiare lettere la parola fine (e non, come si vuole far credere, per motivi politici).

    Il ponte non si farà perché non ci sono i soldi e non c’erano le reali forme di co-finanziamento. Siamo in Italia e le cose o si fanno all’italiana (mangiandoci pure le ossa) o non si fanno. E infatti, nel caso specifico, il ponte e’ stato archiviato.

    Volete davvero credere che il ponte non si farà perché un tizio si è arrampicato sul pilone o perché una caia ha dichiarato che gli uccelli ne soffrirebbero?

    La linea da seguire e’ quella di scoglio… Non ci avete dato il ponte illudendoci per anni? Adesso dovete ripagarci! Ed è su questo che gli accorintidei non stanno facendo nulla (se non pena).

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  19. ho un motoschifo a 10 euro carico fino a 10 persone chi ci sta ci sta,altrimenti a nuoto dietro al capobranco ca maglietta russa

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  20. ho un motoschifo a 10 euro carico fino a 10 persone chi ci sta ci sta,altrimenti a nuoto dietro al capobranco ca maglietta russa

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  21. Vede caro Luigi, , la favoLETTA (e Monti ) che non ci sono i soldi e’ stata diffusa artatamente dai poteri forti nordocentrici per giustificare con una scusa plausibile che fa tanto presa oggigiorno, sulle persone più semplici e sprovvedute. Si chieda perché i soldi si sono trovati per le tante opere grandiose,( spesso inutili) al Nord di cui in questi giorni sono piene le cronache giudiziarie. Le lobby ed i poteri che manipolano i pensierì e le ” coscienze ” dei cittadini hanno deciso si spartirsi il ” bottino”‘con la Tav, il Mose , l’Expo e via discorrendo. Col risultato che hanno con questo determinato cinicamente la condanna del meridione al fallimento ed alla povertà …con l’acquiescente inconsapevole sudditanza e spesso complicità di buona parte della nostra popolazione. Guardare al passato , ha ragione e’ sbagliato. Altrettanto lo e’ però guardare DEFORMATO.

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  22. Vede caro Luigi, , la favoLETTA (e Monti ) che non ci sono i soldi e’ stata diffusa artatamente dai poteri forti nordocentrici per giustificare con una scusa plausibile che fa tanto presa oggigiorno, sulle persone più semplici e sprovvedute. Si chieda perché i soldi si sono trovati per le tante opere grandiose,( spesso inutili) al Nord di cui in questi giorni sono piene le cronache giudiziarie. Le lobby ed i poteri che manipolano i pensierì e le ” coscienze ” dei cittadini hanno deciso si spartirsi il ” bottino”‘con la Tav, il Mose , l’Expo e via discorrendo. Col risultato che hanno con questo determinato cinicamente la condanna del meridione al fallimento ed alla povertà …con l’acquiescente inconsapevole sudditanza e spesso complicità di buona parte della nostra popolazione. Guardare al passato , ha ragione e’ sbagliato. Altrettanto lo e’ però guardare DEFORMATO.

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  23. forse ho difficoltà a spiegarmi (anche se trovo poco corretto il suo modo di considerare gli altri “semplici” e “sprovveduti”). I SOLDI NON CI SONO PROPRIO PERCHE’, COME LEI GIUSTAMENTE DICE, LI HANNO MESSI ALTROVE!

    ed è qui che manca la politica! ed è qui che i passati amministratori e gli attuali hanno dimostrato e dimostrano tutta la loro fragilità (per non dire/scrivere altro e peggio).

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  24. forse ho difficoltà a spiegarmi (anche se trovo poco corretto il suo modo di considerare gli altri “semplici” e “sprovveduti”). I SOLDI NON CI SONO PROPRIO PERCHE’, COME LEI GIUSTAMENTE DICE, LI HANNO MESSI ALTROVE!

    ed è qui che manca la politica! ed è qui che i passati amministratori e gli attuali hanno dimostrato e dimostrano tutta la loro fragilità (per non dire/scrivere altro e peggio).

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