Settimana Europea della Mobilità, Cacciola invita i messinesi ad andare al lavoro in bici

Settimana Europea della Mobilità, Cacciola invita i messinesi ad andare al lavoro in bici

Settimana Europea della Mobilità, Cacciola invita i messinesi ad andare al lavoro in bici

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sabato 03 Settembre 2016 - 22:18

L’assessore ha previsto una serie di attività in linea con la campagna europea per la promozione della mobilità urbana sostenibile, attraverso il coinvolgimento e un’attiva partecipazione anche degli studenti in collaborazione con l’assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Educative, Daniela Ursino

Anche Messina sarà protagonista della Settimana Europea della Mobilità, che si svolgerà in tutta Europa dal 16 al 22 settembre. Nei giorni scorsi, l’assessore Gaetano Cacciola ha organizzato un incontro a Palazzo Zanca con i rappresentanti di aziende, enti, scuole, associazioni di categoria ed operatori commerciali che si occupano a vario titolo di mobilità sostenibile, al fine di condividere le iniziative e le proposte da adottare nel corso dell’evento a carattere europeo.

L’assessore , nel comunicare l’intenzione dell’Amministrazione comunale di aderire all’iniziativa, ha previsto una serie di attività in linea con la campagna europea per la promozione della mobilità urbana sostenibile, attraverso il coinvolgimento e un’attiva partecipazione anche degli studenti in collaborazione con l’assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Educative, Daniela Ursino.

“Questa adesione – ha dichiarato l'assessore Cacciola – conferma l’attenzione dell’Amministrazione comunale ai temi della sostenibilità ambientale e dà l’opportunità di svolgere nei confronti dei cittadini una preziosa attività di sensibilizzazione con l’obiettivo di indurli ad una riflessione sulla necessità di un cambiamento nel comportamento, scegliendo modalità di spostamento sostenibili. Lo slogan scelto per l’edizione di quest’anno, 'Ridare slancio all’economia con la mobilità' (Smart Mobility Strong Economy) sottolinea la stretta connessione tra economia e trasporto”.

Il programma delle attività e delle iniziative previste saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa che si terra il prossimo giovedì 8 settembre.

In sintonia con quanto stabilito a livello europeo fa sapere Cacciola – sabato 17 e domenica 18 si attuerà la delimitazione di aree chiuse al traffico (Car free Day) e lunedì 19 saranno utilizzate le biciclette per andare a scuola o a lavoro (Bike to Work).

Invito pertanto tutta la città, – ha concluso l'Assessore – ognuno per la propria parte, a prestare il singolo contributo per la riuscita dell’iniziativa e a manifestare pubblicamente, fin da adesso, l’adesione alla giornata del 19 settembre per recarsi al lavoro utilizzando la bici”.

Al termine della riunione l'UISP ha dato la propria disponibilità proponendo dei percorsi in bicicletta lungo le strade della città e la consueta pedalata “BICINCITTA”, mentre alcune aziende esporranno veicoli ad energia alternativa negli spazi appositamente chiusi al traffico.

22 commenti

  1. “Il cretinismo scientifico” impera anche a Messina. Dunque si invita la città ad andare a lavorare in bici. Voglio vedere. Certo chi non ha un cavolo da fare, perché ha la barca all’asciutto o è disoccupato benestante.., va bene( si non chiovi).. Si spera che questo fondamentalismo no auto non preveda anche la messa al bando definitiva dell’auto elettrica o ad impatto zero di cui lo stesso CNR di Messina è stato fautore a suo tempo. Il “pensiero unico” politically correct corre” velocemente” e comodamente per tutta Europa sino a Messina che però è lontana “mille miglia” dal livello di servizi EUROPEI. Mah.. paradossi messinesi.

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  2. “Il cretinismo scientifico” impera anche a Messina. Dunque si invita la città ad andare a lavorare in bici. Voglio vedere. Certo chi non ha un cavolo da fare, perché ha la barca all’asciutto o è disoccupato benestante.., va bene( si non chiovi).. Si spera che questo fondamentalismo no auto non preveda anche la messa al bando definitiva dell’auto elettrica o ad impatto zero di cui lo stesso CNR di Messina è stato fautore a suo tempo. Il “pensiero unico” politically correct corre” velocemente” e comodamente per tutta Europa sino a Messina che però è lontana “mille miglia” dal livello di servizi EUROPEI. Mah.. paradossi messinesi.

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  3. E che cosa è? Come si usa?

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  4. E che cosa è? Come si usa?

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  5. Sì è la volta buona che ammazzano 10 ciclisti in una giornata. Alla giornata europea aderiscono le città attrezzare con piste ciclabili in ogni via (basta ridurre la larghezza stradale e destinare il marciapiede a parte pedonale e parte alle bici). Copiate copiate invece do invitare la gente ad ammazzarsi. Pagella Cacciola: voto -1 (…..fuori….sintonia).

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  6. Sì è la volta buona che ammazzano 10 ciclisti in una giornata. Alla giornata europea aderiscono le città attrezzare con piste ciclabili in ogni via (basta ridurre la larghezza stradale e destinare il marciapiede a parte pedonale e parte alle bici). Copiate copiate invece do invitare la gente ad ammazzarsi. Pagella Cacciola: voto -1 (…..fuori….sintonia).

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  7. Si tutti al lavoro in bici, anche chi viene da faro con i ragazzi da lasciare a scuola, quelli che abitano a castanea, magari al ritorno si attaccano al tram, però in discesa sono avvantaggiati. Anche gli ultrasessantenni visto che al lavoro ti faranno andare fino a settantanni…hai voglia a pedalare.
    Caro Assessore, ci dia l’esempio pedalando da Giampilieri a Messina andata e ritorno tutti i giorni!

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  8. Si tutti al lavoro in bici, anche chi viene da faro con i ragazzi da lasciare a scuola, quelli che abitano a castanea, magari al ritorno si attaccano al tram, però in discesa sono avvantaggiati. Anche gli ultrasessantenni visto che al lavoro ti faranno andare fino a settantanni…hai voglia a pedalare.
    Caro Assessore, ci dia l’esempio pedalando da Giampilieri a Messina andata e ritorno tutti i giorni!

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  9. Lei è esentato. Sappiamo bene quale pena possa essere non poter sfoggiare il Cayenne nuovo.

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  10. Lei è esentato. Sappiamo bene quale pena possa essere non poter sfoggiare il Cayenne nuovo.

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  11. Certo che pure lei assessore.
    Chiedere ad una città totalmente priva di servizi, ivi compresi quelli delle piste ciclabili , di aderire ad una iniziativa del genere è veramente autolesionistico.
    Ricontestualizzate certe iniziative e cercate di comprendere che in certe circostanze, proporre determinate cose, non induce alla partecipazione ma piuttosto provoca un sentimento di distacco nei confronti dell’Assessorato che lei rappresenta.
    L’intenzione non è buona come sembra. A Ferrara regna il caos ciclistico e anche fuori dalle piste tocca fare attenzione per non farsi arrotare. Nelle grandi città invece è impossibile.
    Più pragmatismo per cortesia.

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  12. Certo che pure lei assessore.
    Chiedere ad una città totalmente priva di servizi, ivi compresi quelli delle piste ciclabili , di aderire ad una iniziativa del genere è veramente autolesionistico.
    Ricontestualizzate certe iniziative e cercate di comprendere che in certe circostanze, proporre determinate cose, non induce alla partecipazione ma piuttosto provoca un sentimento di distacco nei confronti dell’Assessorato che lei rappresenta.
    L’intenzione non è buona come sembra. A Ferrara regna il caos ciclistico e anche fuori dalle piste tocca fare attenzione per non farsi arrotare. Nelle grandi città invece è impossibile.
    Più pragmatismo per cortesia.

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  13. Sig. Giuttari, l’Europa servita dai servizi che lei cita, già da DECENNI utilizza la bicicletta (invece di utilizzare i mezzi pubblici che LI’ FUNZIONANO)..non si può dire che in Olanda, Germania, Danimarca, Svezia, Lettonia, Estonia…ecc…”non hanno un cavolo da fare” o ci sia sempre bel tempo come in Sicilia…
    E’tutta questione di mentalità, e Messina (e i suoi abitanti) ne sono lontani, molto lontani, basta viaggiare un pò per rendersene conto…

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  14. Sig. Giuttari, l’Europa servita dai servizi che lei cita, già da DECENNI utilizza la bicicletta (invece di utilizzare i mezzi pubblici che LI’ FUNZIONANO)..non si può dire che in Olanda, Germania, Danimarca, Svezia, Lettonia, Estonia…ecc…”non hanno un cavolo da fare” o ci sia sempre bel tempo come in Sicilia…
    E’tutta questione di mentalità, e Messina (e i suoi abitanti) ne sono lontani, molto lontani, basta viaggiare un pò per rendersene conto…

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  15. Mi perdoni, ma oltre ad andare al mare “o piluni”, a mangiare “la calia” alla passeggiata a mare a sira quannu c’è friscu dov’è stato? Ha mai visitato una città del nord o una città Europea? Lo sa che la bicicletta è il mezzo più usato in moltissime città della middle Europa comprese molte città della Svizzera?

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  16. Mi perdoni, ma oltre ad andare al mare “o piluni”, a mangiare “la calia” alla passeggiata a mare a sira quannu c’è friscu dov’è stato? Ha mai visitato una città del nord o una città Europea? Lo sa che la bicicletta è il mezzo più usato in moltissime città della middle Europa comprese molte città della Svizzera?

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  17. MessineseAttenta 5 Settembre 2016 10:55

    Se, poi, uno abita nella Panoramica e lavora a Provinciale……… Facile parlare quando si va in giro con l’auto di servizio…..

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  18. MessineseAttenta 5 Settembre 2016 10:55

    Se, poi, uno abita nella Panoramica e lavora a Provinciale……… Facile parlare quando si va in giro con l’auto di servizio…..

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  19. Gent.le OSSERVATORE, quando smetterà di viaggiare ed avrà anche l’opportunità di riposarsi un pò a riflettere in maniera non polically correct si renderà probabilmente conto che paese che vai usanza che trovi. Se lei, per “sudditanza provinciale” preferisce andare a lavorare in bicicletta anche sotto la pioggia…padronissimo di farlo. Io, che non sono però più giovanissimo e sono costretto ad accompagnare famigliari e parenti per le normali attività lavorative od anche di shopping(?) , sono obbligato ad usare la macchina(ibrida) in attesa di quella elettrica ad impatto zero.Io che trent’anni fà scorrazzavo in bici,oggi, non vorrei privarmi dell’auto ecosostenibile. Permette? Grazie.P.S.all’estero(Lettonia) ho anche lavorato.

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  20. Gent.le OSSERVATORE, quando smetterà di viaggiare ed avrà anche l’opportunità di riposarsi un pò a riflettere in maniera non polically correct si renderà probabilmente conto che paese che vai usanza che trovi. Se lei, per “sudditanza provinciale” preferisce andare a lavorare in bicicletta anche sotto la pioggia…padronissimo di farlo. Io, che non sono però più giovanissimo e sono costretto ad accompagnare famigliari e parenti per le normali attività lavorative od anche di shopping(?) , sono obbligato ad usare la macchina(ibrida) in attesa di quella elettrica ad impatto zero.Io che trent’anni fà scorrazzavo in bici,oggi, non vorrei privarmi dell’auto ecosostenibile. Permette? Grazie.P.S.all’estero(Lettonia) ho anche lavorato.

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  21. Sig. Giuttari,non la prenda sul personale. E’del tutto ovvio che non tutti possono andare in bicicletta ma molti, tanti suoi concittadini possono ma preferiscono l’auto fin dentro il negozio (quali?).
    E’ stato in Lettonia? Bene! Sa benissimo quindi di cosa sto’ parlando e della mentalità che è totalmente diversa proprio sul versante “trasporti” (e non solo…).

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  22. Sig. Giuttari,non la prenda sul personale. E’del tutto ovvio che non tutti possono andare in bicicletta ma molti, tanti suoi concittadini possono ma preferiscono l’auto fin dentro il negozio (quali?).
    E’ stato in Lettonia? Bene! Sa benissimo quindi di cosa sto’ parlando e della mentalità che è totalmente diversa proprio sul versante “trasporti” (e non solo…).

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