SalvaMessina, servizi e lavoro: la Fp Cgil dice basta alla demagogia

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sabato 13 Ottobre 2018 - 05:55

Il Palacultura ha ospitato il VII congresso provinciale della Fp Cgil Messina - la categoria dei lavoratori dei servizi pubblici - che ha portato al rinnovo degli organismi sindacali e alla riconferma di Francesco Fucile come segretario generale.

«Fino a che punto questa amministrazione può continuare ad esasperare i toni della comunicazione spingendola sempre di più all’eccesso, nascondendosi dietro la maschera del “così si deve fare”? Una comunicazione come quella messa in atto dal sindaco De Luca, tendente alla prevaricazione, riduce lo spazio per il confronto e il dialogo che invece, soprattutto in un momento così delicato come quello che stiamo affrontando, sarebbe la strada da seguire.Ecco perché all’Amministrazione comunale dico di entrare nel merito delle questioni, di accettare le nostre proposte, per provare a salvaguardare veramente i livelli occupazionali. Basta con la demagogia».

E’ il messaggio che il segretario della Fp Cgil Francesco Fucile ha voluto lanciare dal congresso provinciale che si è riunito al Palacultura e che ha rinnovato gli organismi sindacali riconfermando Fucile alla guida della federazione dei lavoratori dei servizi pubblici.

Ai lavori hanno preso parte il segretario generale della CGIL di Messina, Giovanni Mastroeni, il segretario regionale della Fp Cgil Sicilia, Gaetano Agliozzo, ed il segretario nazionale della Fp Cgil, Fabrizio Rossetti, cui sono spettate le conclusioni.

Un dibattito costruttivo che ha portato ad affrontare le principali questioni che interessano il territorio: non solo i “nodi” comunali legati ai rischi del dissesto e del piano “Salva Messina”, ma anche le problematiche della Città Metropolitana, del comparto dei regionali, della sanità, della giustizia, degli enti locali.

Particolarmente incisivo anche il giudizio del segretario generale della Camera del lavoro,Giovanni Mastroeni, sul piano immaginato dall’amministrazione De Luca: «Se il sindaco non è disponibile ad apportare delle modifiche radicali al documento “Salva Messina”, il giudizio della CGIL sarà assolutamente negativo, perché creerà solo nuovi disoccupati, sia nelle Partecipate, sia nelle ditte che operano mediante appalti con il Comune e con i servizi sociali. Si avrà un abbassamento nella qualità dei servizi pubblici. Si tratta di misure che la città e i cittadini non si possono permettere di sostenere».

A chiudere la carrellata di interventi, il segretario nazionale della FP CGIL, Fabrizio Rossetti, che ha posto l’accento sul carattere delle nuove formazioni politiche:«La logica perseguita, sia a livello locale, come ho avuto modo di capire attraverso i vostri interventi, che nazionale – ha evidenziato Rossetti -, è quella di additare il colpevole per distrarre l'attenzione dei cittadini da questioni ben più importanti».

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