Lo ha annunciato il segretario nazionale Cesa al Congresso del partito
De Luca incassa il sì dell’Udc per le Europee: i centristi voteranno Berlusconi e Dafne Musolino, un’accoppiata che di fatto polarizza il voto sull’assessore comunale di Messina.
E’ quanto emerso a margine del Consiglio nazionale dell’Udc che si è svolto a Roma.
Nel corso dei lavori infatti il segretario nazionale Lorenzo
Cesa ha invitato a
parlare il sindaco di Messina Cateno De Luca, che nel 2017 è
stato eletto all’Ars nella lista Udc-Sicilia Vera ( sebbene, appena eletto De
Luca lasciò il gruppo Udc e aderì al misto).
E’ stato lo stesso Cesa, alla presenza del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, a rilanciare da un lato il sostegno a Berlusconi per le europee in tutte i collegi italiani e per quanto riguarda la circoscrizione Sicilia-Sardegna, la doppia preferenza andrà a Dafne Musolino.
l vertice di partito erano presenti anche i dirigenti dell’Udc in Sicilia, tra gli altri il commissario regionale Decio Terrana, l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano e il deputato regionale Vincenzo Figuccia.
Quest’ultimo in un comunicato ha evidenziato come l’area moderata e di centro si senta così ampiamente rappresentata dall’assessore messinese, in “coppia” elettorale con Berlusconi: “i centristi siciliani in rappresentanza dell’area moderata, quella dei valori sturziani, pancia a terra saranno a lavoro a sostegno di questa coppia di candidati”.
E ritorna la democrazia cristiana
Questa non è la Democrazia Cristiana solo una illusione di queste persone.
Pensate veramente che gli ex DC votano perchè lo dice Cesa ?
Io personalmente ex Dc e del centro destra, voto per De Luca o chi per lui ?
Stiamo scherzando!!! Questa volta mi affascino le stelle.
Che di “democrazia” non ha assolutamente nulla, perchè la democrazia in U.E. non esiste, esiste la “Plutocrazia”. Votare per eleggere un Parlamento U.E. perfettamente inutile, che non legifera, che non ha nessun potere di cambiare alcunchè , se non con procedure complicatissime e talmente intricate che farebbero impallidire anche i peggiori burocrati italiani.
Ogni voto dato a queste persone alimenta un circuito antidemocratico che fagocita le democrazie degli stati nazionali e le rispettive Costituzioni.
L’U.E. è un economicidio, un sistema instabile (per cui hanno creato un MES – Meccanismo Europeo di Stabilità, ancora più antidemocratico, che porta di fatto la Troika e un governo di tecnocrati spietati negli Stati che hanno la sfortuna di doversi rivolgere a causa della moneta unica) che crea sistematicamente crisi economiche, per causare cadute di governi democraticamente eletti, o per far passare leggi e “riforme” antidemocratiche che altrimenti sarebbero duramente osteggiate dai popoli che le subiscono. L’U.E., e chi la sostiene, è un insieme di regole neoliberiste in completa antitesi con i valori costituzionali.