Fabio Costantino: "Nella città fantasma il mio saluto a Luca, 19 anni,con la valigia in mano"

Fabio Costantino: “Nella città fantasma il mio saluto a Luca, 19 anni,con la valigia in mano”

Fabio Costantino: “Nella città fantasma il mio saluto a Luca, 19 anni,con la valigia in mano”

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domenica 14 Febbraio 2016 - 09:55

In una città fantasma e bugiarda i messinesi devono trovare il coraggio di dir basta. La riflessione di un lettore di Tempostretto, Fabio Costantino ed un'amara fotografia della realtà.

Da qualche tempo la città non è più vivibile, non è più accogliente ma non a causa dell'assenza di servizi e del degrado a cui purtroppo ci stiamo abituando ma per l' impossibilità di vivere serenamente insieme agli altri. Messina si scopre ogni giorno una città bugiarda, una città in cui è impossibile dire e pretendere la verità, in cui il sentimento di comunità non esiste più.

Ascoltiamo ogni giorno tesi opposte che ci spingono, nostro malgrado, ad occupare un posto sugli scranni di una parte piuttosto che di un'altra per poi ritrovarsi il giorno dopo dalla parte opposta per un'altra questione.

Ormai nessuno ha il coraggio di dire come stanno realmente le cose, sui reali motivi della decadenza di Messina e dei suoi valori che in passato l'ha resa una città invidiabile.

Questa è la città che viviamo ogni giorno; una città fantasma in cui non c'è posto ne' per i geni ne' per le persone comuni. Messina e' ormai una città che trita i sogni, una città che ha perso le ali e che si trascina stanca come un malato terminale.

La mancanza di speranza, la paura di perdere quel poco che abbiamo ci ha resi insensibili ai bisogni degli altri. Siamo diventati cinici e bugiardi e stiamo inesorabilmente cambiando.

Non riusciamo più a considerare come una risorsa chi ci sta accanto, abbiamo sempre più paura che ci rubino qualcosa, che ci calpestino il nostro orticello. Abbiamo perso il senso di appartenenza e stiamo alimentando, ogni giorno di più, la nostra visione paranoica della realtà.

Tutti i giorni ascoltiamo passivamente interlocutori che ci dicono cose diametralmente opposte.

Ma c'è realmente qualcuno tra i cittadini che vorrebbe realmente chiudere l'Ospedale Piemonte? C'è qualcuno che desidera una città sporca, povera, senza lavoro, sempre più vecchia e senz'acqua? C'è qualcuno che odia i bambini, i vecchi, i diversamente abili? C'è qualcuno che gode nel vedere chiudere i negozi che conosciamo da quando eravamo bambini?

Mi colpisce la facilità con cui si giustifica tutto, tanto è sempre colpa di qualcun' altro. Mai nessuno che ci dica come vanno realmente le cose, che chieda scusa per gli errori che ha commesso, che si assuma la responsabilità delle sue azioni.

A Messina Responsabilità e Verità, Meritocrazia e Talento sono concetti che trovano posto nel dibattito pubblico solo per strappare qualche applauso e il consenso dei più ingenui; tanto le cose continueranno come sempre.

È triste vivere in una città che sa solo commiserarsi e farsi pena, che ha perso l'orgoglio e la dignità, che sta lentamente uccidendo la passione dei più giovani, la nostalgia dei vecchi, l'ingenuità dei bambini.

Questa non è la città che meritiamo, questo non è il posto giusto per coltivare speranze e passioni; non è il posto dove far crescere sereni i nostri figli.

Continuiamo a subire lunghi sermoni mentre la città scivola inesorabilmente in un abisso senza fine. Questa è una città ormai abitata da cantastorie, sirene, burattini, domatori, trapezisti e mercanti mentre i messinesi aspettano che lo spettacolo finisca, che si chiuda il sipario su questa triste storia.

Ci facciamo dire che siamo "condannati alla mediocrità" solo perché tutti vorremmo contribuire a migliorare il Comune; che siamo "ignoranti", solo perché ci piacerebbe sapere chi ha realmente mentito sul bilancio del Teatro Vittorio Emanuele.

Sono arrabbiato con questo Sindaco, come molti concittadini, non perché è meno onesto di quelli di prima o perché ha rubato ma perché non ha ancora avuto il coraggio di dire la verità. In quasi tre anni non ha mai detto una sola volta "ho sbagliato", non si è mai assunto alcuna responsabilità per gli errori che ha commesso in prima persona o da persone a lui vicine. Si è ostinato a difendere le sue posizioni anche quando i fatti gli hanno dato clamorosamente torto.

Accorinti ha deluso perché non dice la verità esattamente come quelli di prima, ma le sue bugie pesano di più perché la gente non era pronta a sentirle.

La sua divisa, sempre uguale da mesi, e' la dimostrazione di un Sindaco anni luce dalla realtà, che non cambia nonostante i fallimenti ed il malcontento.

Renato è schiavo del suo personaggio, non può togliersi quella maglietta perché resterebbe nudo; sotto la divisa non c'è più nulla di quel progetto politico dal basso a cui tanti messinesi onesti hanno creduto compreso me.

E' sin troppo evidente che Accorinti non è il solo colpevole di questo disastro se poi in Consiglio Comunale si cambia casacca con la velocità della luce, accampando le più improbabili scuse, farcite con dotte citazioni che offendono la nostra dignità ed intelligenza. Neanche in Consiglio si dice la verità!

Noi Messinesi dovremmo avere il coraggio di dire basta, dovremmo smettere di farci trattare come stupidi ed ingenui ma dovremmo chiedere a gran voce che il più elementare senso di Giustizia e Verità prendesse il posto dell'ipocrisia e della menzogna.

Il mio amico Luca ha lasciato la città, ma non per un incarico prestigioso alla NASA ma per un lavoro semplice presso un Tour Operator. Da un anno cerca lavoro, ha 19 anni e in tanti mesi nessuno gli ha voluto o potuto offrire un' occasione.

Luca e' un ragazzo semplice con talento e una voce da paura che avrebbe voluto pagare,con il suo lavoro, ancora qualche stage prima di lasciare Messina. Sogna di fare il cantante ma desidera un lavoro semplice, come tanti giovani, per sbarcare il lunario. Ma a Messina non c'è neanche questo.

Mi spiace per i tanti Luca che ogni giorno partono con la valigia piena di sogni o piena di debiti in cerca di occasioni semplici o prestigiose. Messina non ha più nulla da offrire ai suoi figli se non una visione falsa della realtà.

Luca prima di andare via mi ha detto:<< tanto io a Messina tornerò sempre>>; io gli auguro il meglio ma ogni giorno senza chi parte diventiamo più poveri e più tristi.

Fabio Costantino

40 commenti

  1. FORZA LUCA. Detto da uno che se ne andato.Condivido pienamente.una volta partito ho scoperto un mondo fatto di opportunità,stipendi dignitosi, innovazione, senso civico e rispetto per gli altri. ….Cu non ci passa ..non considera…cosa significa lasciare tutto..famiglia casa affetti abitudini..per avventurarsi..in un mondo nuovo..totalmente opposto a quello in cui si è vissuti.Si rimane piacevolmente stupiti da come ogni cosa funzioni.c’è un Gap inimmaginabile..vai Luca. .un grande imbocca al lupo. Anche io dissi che sarei tornato a Messina. .è due anni che non torno…mi vergogno di spiegare ai miei figli..di essere cresciuto in quel luogo…non riuscirei a spiegare tante..troppe cose..per loro..settentrionali adottivi inconcepibili

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  2. FORZA LUCA. Detto da uno che se ne andato.Condivido pienamente.una volta partito ho scoperto un mondo fatto di opportunità,stipendi dignitosi, innovazione, senso civico e rispetto per gli altri. ….Cu non ci passa ..non considera…cosa significa lasciare tutto..famiglia casa affetti abitudini..per avventurarsi..in un mondo nuovo..totalmente opposto a quello in cui si è vissuti.Si rimane piacevolmente stupiti da come ogni cosa funzioni.c’è un Gap inimmaginabile..vai Luca. .un grande imbocca al lupo. Anche io dissi che sarei tornato a Messina. .è due anni che non torno…mi vergogno di spiegare ai miei figli..di essere cresciuto in quel luogo…non riuscirei a spiegare tante..troppe cose..per loro..settentrionali adottivi inconcepibili

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  3. anche io sono andato via 30 anni fà e non tornerò più . Adesso a distanza di tempo posso dire che solo da fuori ci si può veramente rendere conto di quanto arretrata e a volte anche infantile sia la mentalità di certi messinesi , non tutti per la verità . A chi come me condivide il fatto che u pitunu o l’arancinu non sono le cose essenziali della vita come non è essenziale parcheggiare in doppia fila per evitare di fare 50 metri a piedi ( che tra l’altro muoversi non fa mai male ) ,consiglio vivamente di fare le valige e andarsene . Dal basso non cambierà assolutamente nulla nè ora e nè in futuro

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  4. anche io sono andato via 30 anni fà e non tornerò più . Adesso a distanza di tempo posso dire che solo da fuori ci si può veramente rendere conto di quanto arretrata e a volte anche infantile sia la mentalità di certi messinesi , non tutti per la verità . A chi come me condivide il fatto che u pitunu o l’arancinu non sono le cose essenziali della vita come non è essenziale parcheggiare in doppia fila per evitare di fare 50 metri a piedi ( che tra l’altro muoversi non fa mai male ) ,consiglio vivamente di fare le valige e andarsene . Dal basso non cambierà assolutamente nulla nè ora e nè in futuro

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  5. Accorinti è quello che meno di tutti ha responsabilità per le misere condizioni in cui versa la città che dà il nome allo Stretto. Tra quelle che gli attribuisco l’essersi illuso di poter cambiare Messina ed i messinesi. Lui che politico non è doveva capire che un non politico non avrebbe avuto vita facile. Se poi ci mettiamo un po’ di presunzione e l’inconsistenza dei suoi alleati e collaboratori, il gioco è fatto. Non l’ho votato perché immaginavo che non sarebbe stato in grado e che lo avrebbero boicottato. I danni alla città di Messina li hanno fatti gli uomini politici con la u e la p minuscole e cioè: Garofalo, D’Alia, Buzzanca, Genovese, Germanà, Ardizzone e tutti quelli che vivono di politica a danno di Messina e dei Messinesi.

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  6. Accorinti è quello che meno di tutti ha responsabilità per le misere condizioni in cui versa la città che dà il nome allo Stretto. Tra quelle che gli attribuisco l’essersi illuso di poter cambiare Messina ed i messinesi. Lui che politico non è doveva capire che un non politico non avrebbe avuto vita facile. Se poi ci mettiamo un po’ di presunzione e l’inconsistenza dei suoi alleati e collaboratori, il gioco è fatto. Non l’ho votato perché immaginavo che non sarebbe stato in grado e che lo avrebbero boicottato. I danni alla città di Messina li hanno fatti gli uomini politici con la u e la p minuscole e cioè: Garofalo, D’Alia, Buzzanca, Genovese, Germanà, Ardizzone e tutti quelli che vivono di politica a danno di Messina e dei Messinesi.

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  7. unmessinesequalunque 14 Febbraio 2016 14:44

    Condivido in parte ciò che lei scrive.Sono anche io uno dei tanti, che ha fatto le valigie ed è andato via, da ormai 6 anni vivo al nord Italia e quando posso “scendo” a casa a trovare la mia famiglia. So quanto è dura lasciare tutto e andare via nella speranza di un futuro migliore, e quando è brutto andare via con la consapevolezza che il futuro è da un altra parte. Ma non mi vergogno e non mi vergognerò mai delle mie origini e della mia città. Una città bellissima ,dove sono nato e cresciuto, una citta che anche se non adeguatamente valorizzata per secoli è stata punto di riferimento nel mediterraneo e può vantare una storia di tutto rispetto. E poi… è sempre la mia città… saluti

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  8. unmessinesequalunque 14 Febbraio 2016 14:44

    Condivido in parte ciò che lei scrive.Sono anche io uno dei tanti, che ha fatto le valigie ed è andato via, da ormai 6 anni vivo al nord Italia e quando posso “scendo” a casa a trovare la mia famiglia. So quanto è dura lasciare tutto e andare via nella speranza di un futuro migliore, e quando è brutto andare via con la consapevolezza che il futuro è da un altra parte. Ma non mi vergogno e non mi vergognerò mai delle mie origini e della mia città. Una città bellissima ,dove sono nato e cresciuto, una citta che anche se non adeguatamente valorizzata per secoli è stata punto di riferimento nel mediterraneo e può vantare una storia di tutto rispetto. E poi… è sempre la mia città… saluti

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  9. Messina è come una meretrice che odia i propri figli.
    La città nella quale andrai a vivere avrà per te più attenzione e rispetto, ma tu non smetterai mai di rincorrere quell’affetto che la tua vera madre ti negherà sempre.
    Forse proprio per questo non riuscirai mai più a cancellarla dal cuore e dalla mente.
    Sarà molto dura credimi.

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  10. Messina è come una meretrice che odia i propri figli.
    La città nella quale andrai a vivere avrà per te più attenzione e rispetto, ma tu non smetterai mai di rincorrere quell’affetto che la tua vera madre ti negherà sempre.
    Forse proprio per questo non riuscirai mai più a cancellarla dal cuore e dalla mente.
    Sarà molto dura credimi.

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  11. Forza Luca. Avanti é la vita. A Messina ci tornerai per prendere il sole e farti il bagno.

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  12. Forza Luca. Avanti é la vita. A Messina ci tornerai per prendere il sole e farti il bagno.

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  13. Tutto ciò è triste ma è la crude verità: vediamo partire i nostri figli con la consapevolezza che non torneranno più nella loro amata città natale ormai abbandonata a se stessa. Che amarezza

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  14. Tutto ciò è triste ma è la crude verità: vediamo partire i nostri figli con la consapevolezza che non torneranno più nella loro amata città natale ormai abbandonata a se stessa. Che amarezza

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  15. Non è così caro arcistufo; messina è un concetto astratto che si materializza solo attraverso i suoi abitanti. Ha ragione Fabio; sono loro le meretrici … hanno venduto non solo il corpo ma pure l’anima da un pezzo. Io sono andato via da molti anni e mi trovo benissimo, accolto da persone alle quali interessa solo ciò che faccio e non chi mi “raccomanda”. No, non ci torno affatto volentieri. Ma la mia vera madre sta ancora lì.

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  16. Non è così caro arcistufo; messina è un concetto astratto che si materializza solo attraverso i suoi abitanti. Ha ragione Fabio; sono loro le meretrici … hanno venduto non solo il corpo ma pure l’anima da un pezzo. Io sono andato via da molti anni e mi trovo benissimo, accolto da persone alle quali interessa solo ciò che faccio e non chi mi “raccomanda”. No, non ci torno affatto volentieri. Ma la mia vera madre sta ancora lì.

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  17. Innanzitutto auguri a Luca. Sarà difficile ma non impossibile, tieni duro e ce la farai. Quindi faccio i complimenti a Fabio. Io vivo al nord da tanti anni e tante volte su queste pagine ho espresso tutto il mio rammarico (non il mio veleno!) per come noi siamo costretti a vedervi; è come a teatro, gli attori non vedono le loro performance … il pubblico sì. Lo spettacolo è impietoso e non migliorerà perchè gli unici attori buoni stanno andando tutti via, resteranno solo dei guitti a recitare un canovaccio sempre più misero e meschino. E non bisogna essere Tiresia per indovinare come finirà questa tragedia degna del miglior Eschilo

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  18. Innanzitutto auguri a Luca. Sarà difficile ma non impossibile, tieni duro e ce la farai. Quindi faccio i complimenti a Fabio. Io vivo al nord da tanti anni e tante volte su queste pagine ho espresso tutto il mio rammarico (non il mio veleno!) per come noi siamo costretti a vedervi; è come a teatro, gli attori non vedono le loro performance … il pubblico sì. Lo spettacolo è impietoso e non migliorerà perchè gli unici attori buoni stanno andando tutti via, resteranno solo dei guitti a recitare un canovaccio sempre più misero e meschino. E non bisogna essere Tiresia per indovinare come finirà questa tragedia degna del miglior Eschilo

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  19. Ma cosa dici Algiar … il danno a Messina lo hanno fatto e continuano a farlo solo i messinesi, le segreterie politiche di quei personaggi erano piene di messinesi, mica di friulani! i buoni benzina e le borse spesa li prendevano i messinesi, mica i riminesi; le attese vane alle fermate degli autobus che “saltavano” la corsa le facevano i messinesi, che poi se la prendevano con il povero incolpevole autista(che il giorno dopo si dava giustamente malato e così saltava un’altra corsa), e poi tornavano a casa felici “cuanti ci nni dissi, u fici niru”. ecc ecc ecc ecc ecc. PATETICI

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  20. Ma cosa dici Algiar … il danno a Messina lo hanno fatto e continuano a farlo solo i messinesi, le segreterie politiche di quei personaggi erano piene di messinesi, mica di friulani! i buoni benzina e le borse spesa li prendevano i messinesi, mica i riminesi; le attese vane alle fermate degli autobus che “saltavano” la corsa le facevano i messinesi, che poi se la prendevano con il povero incolpevole autista(che il giorno dopo si dava giustamente malato e così saltava un’altra corsa), e poi tornavano a casa felici “cuanti ci nni dissi, u fici niru”. ecc ecc ecc ecc ecc. PATETICI

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  21. Anch’io vivo fuori da tanti anni ed ho scritto spesso le tue identiche cose; non condidivo solo il fatto che dal basso non cambierà nulla … è dal basso che si cambia, con la cultura e la civiltà. sono cose che non puoi imporre dall’alto, ma con l’educazione civica e formativa continua. E’ dura, ma è l’unica strada.

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  22. Anch’io vivo fuori da tanti anni ed ho scritto spesso le tue identiche cose; non condidivo solo il fatto che dal basso non cambierà nulla … è dal basso che si cambia, con la cultura e la civiltà. sono cose che non puoi imporre dall’alto, ma con l’educazione civica e formativa continua. E’ dura, ma è l’unica strada.

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  23. Anch’io sono come voi andato via da tanto tempo; non penso che casimiro si riferisse alla vergogna di essere messinese, io lo dico con orgoglio ai miei vicini polentoni, aggiungendo che noi siamo più intelligenti e sappiamo cavarcela perchè siamo il risultato di un miscuglio di geni di mezza europa e dei paesi mediterranei. Loro sono castrati geneticamente. Ma quando torno a Messina ed i miei figli si mettono le carte ed i fazzolettini in tasca e vedono gli altri che le buttano per terra e le aiuole piene solo di erbacce e l’immondizia sparsa ovunque … bè, un pò di vergogna ce l’ho; poi loro mi dicono “ma tu non puoi essere messinese”; ecco, questo mi fa piacere ma mi lascia l’amaro in bocca. FORZA LUCA!!!!

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  24. Anch’io sono come voi andato via da tanto tempo; non penso che casimiro si riferisse alla vergogna di essere messinese, io lo dico con orgoglio ai miei vicini polentoni, aggiungendo che noi siamo più intelligenti e sappiamo cavarcela perchè siamo il risultato di un miscuglio di geni di mezza europa e dei paesi mediterranei. Loro sono castrati geneticamente. Ma quando torno a Messina ed i miei figli si mettono le carte ed i fazzolettini in tasca e vedono gli altri che le buttano per terra e le aiuole piene solo di erbacce e l’immondizia sparsa ovunque … bè, un pò di vergogna ce l’ho; poi loro mi dicono “ma tu non puoi essere messinese”; ecco, questo mi fa piacere ma mi lascia l’amaro in bocca. FORZA LUCA!!!!

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  25. VIVO LONTANO DA MESSINA DAL 1983 NON SONO PENTITO PER NULLA, ANZI! MIA MADRE E’ PARTITA E’ PENTITA DI NON ESSERE PARTITA PRIMA NON HA RIMPIANTI. NON SI E’ VOLTATA INDIETRO QUANDO E’ SALITA SUL TRENO A VILLA SAN GIOVANNI FELICISSIMA COME IL SOTTOSCRITTO. CONDIVIDO TUTTI I COMMENTI DEI LETTORI. A PARTE IL FATTO CHE L’ARANCINO LA FOCACCIA MESSINESE NON E’ COME QUELLA DI UNA VOLTA (NON E’ FRASE FATTA E’ LA VERITA’)FORSE E’ RIMASTA LA GRANITA QUELLO SI. NON SI VIVE DI ARANCINO. E’ VERO LA CITTA’ NON DIFENDE CHI E’ BRAVO INTRAPRENENTE. MESSINA SENZA ACQUA LURIDA INVASA DA TOPI CINGHIALI BUCHE PAGO MENO DI VOI DI TARI TARSU E ALTRO HO TUTTO PULIZIA IMMENSA NELLE STRADE DISINFESTAZIONE ACQUA DA BUTTARE NON SOFFRIAMO LA SETE VOLETE MESSINA? ANDATE

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  26. VIVO LONTANO DA MESSINA DAL 1983 NON SONO PENTITO PER NULLA, ANZI! MIA MADRE E’ PARTITA E’ PENTITA DI NON ESSERE PARTITA PRIMA NON HA RIMPIANTI. NON SI E’ VOLTATA INDIETRO QUANDO E’ SALITA SUL TRENO A VILLA SAN GIOVANNI FELICISSIMA COME IL SOTTOSCRITTO. CONDIVIDO TUTTI I COMMENTI DEI LETTORI. A PARTE IL FATTO CHE L’ARANCINO LA FOCACCIA MESSINESE NON E’ COME QUELLA DI UNA VOLTA (NON E’ FRASE FATTA E’ LA VERITA’)FORSE E’ RIMASTA LA GRANITA QUELLO SI. NON SI VIVE DI ARANCINO. E’ VERO LA CITTA’ NON DIFENDE CHI E’ BRAVO INTRAPRENENTE. MESSINA SENZA ACQUA LURIDA INVASA DA TOPI CINGHIALI BUCHE PAGO MENO DI VOI DI TARI TARSU E ALTRO HO TUTTO PULIZIA IMMENSA NELLE STRADE DISINFESTAZIONE ACQUA DA BUTTARE NON SOFFRIAMO LA SETE VOLETE MESSINA? ANDATE

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  27. L’ARTICOLO DICE LA VERITA’ AGGIUNGEREI UNA CONSIDERAZIONE MESSINA HA INIZIATO LA SUA AGONIA DAL 1973, OGGI E’ MORTA. SONO STATO ATTACCATO DA COLORO CHE MI ACCUSAVANO DI NON ESSERE MESSINESE, IO CHE APPARTENEVO AD UNA DELLE POCCHISSIME VERE FAMIGLIE MESSINESI, DI ESSERE DISFATTISTA DENIGRAVO LA CITTA’. E L’ARTICOLO DI FABIO COSTANTINO? DI LUCA CHE PRENDONO LA VALIGIA SARANNO MOLTISSIMI IN FUTURO.NON E’ DETTO CHE LA CITTA’ SI SPOPOLERA’ DI GIOVANI CHE PARTIRANNO SENZA RIMPIANTI O NO, MA LASCERANNO. QUANDO SI BALLA SI RIDE MENTRE SI AFFONDA O SULLA BARA DI MORTO, CHE VOLETE? LA DISTRUZIONE E’ OPERA DEI CITTADINI CHE HANNO SEMPRE VOTATO I SOLITI NOTI. ANDATE VIA CHI VI DA DA MANGIARE E VOSTRO PADRE DICE UN DETTO MESSINESE. PARTITE ORA CONTENTI

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  28. L’ARTICOLO DICE LA VERITA’ AGGIUNGEREI UNA CONSIDERAZIONE MESSINA HA INIZIATO LA SUA AGONIA DAL 1973, OGGI E’ MORTA. SONO STATO ATTACCATO DA COLORO CHE MI ACCUSAVANO DI NON ESSERE MESSINESE, IO CHE APPARTENEVO AD UNA DELLE POCCHISSIME VERE FAMIGLIE MESSINESI, DI ESSERE DISFATTISTA DENIGRAVO LA CITTA’. E L’ARTICOLO DI FABIO COSTANTINO? DI LUCA CHE PRENDONO LA VALIGIA SARANNO MOLTISSIMI IN FUTURO.NON E’ DETTO CHE LA CITTA’ SI SPOPOLERA’ DI GIOVANI CHE PARTIRANNO SENZA RIMPIANTI O NO, MA LASCERANNO. QUANDO SI BALLA SI RIDE MENTRE SI AFFONDA O SULLA BARA DI MORTO, CHE VOLETE? LA DISTRUZIONE E’ OPERA DEI CITTADINI CHE HANNO SEMPRE VOTATO I SOLITI NOTI. ANDATE VIA CHI VI DA DA MANGIARE E VOSTRO PADRE DICE UN DETTO MESSINESE. PARTITE ORA CONTENTI

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  29. Caro FABIO spero proprio che non addossi a RENATO la partenza del tuo amico LUCA,non c’era ACCORINTI quando partirono i miei figli per il profondo nord.Non ti sei accorto che l’urbanizzazione di Messina è finalizzata SOLO a realizzare edilizia residenziale con migliaia di vani vuoti e non altra economia,cosa centra RENATO?Scrivi “non è meno onesto di quelli di prima”,RENATO è semplicemente onesto,ma se fossi in te per gli altri non metterei la mano sul fuoco.”Sono arrabbiato perché non ha ancora avuto il coraggio di dire la verità”, ma quante volte te la deve dire la verità. Ti ha urlato che sei indebitato per €447.929.576, non un centesimo di cui ha responsabilità, a cui devi aggiungere una montagna di tributi non pagati da noi messinesi.

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  30. Caro FABIO spero proprio che non addossi a RENATO la partenza del tuo amico LUCA,non c’era ACCORINTI quando partirono i miei figli per il profondo nord.Non ti sei accorto che l’urbanizzazione di Messina è finalizzata SOLO a realizzare edilizia residenziale con migliaia di vani vuoti e non altra economia,cosa centra RENATO?Scrivi “non è meno onesto di quelli di prima”,RENATO è semplicemente onesto,ma se fossi in te per gli altri non metterei la mano sul fuoco.”Sono arrabbiato perché non ha ancora avuto il coraggio di dire la verità”, ma quante volte te la deve dire la verità. Ti ha urlato che sei indebitato per €447.929.576, non un centesimo di cui ha responsabilità, a cui devi aggiungere una montagna di tributi non pagati da noi messinesi.

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  31. Chi vuole riconquistare Palazzo Zanca, e con esso tutto il nostro territorio, sta facendo ricorso alla pratica antica del CAPRO ESPIATORIO. Un capro veniva utilizzato durante i riti con cui si chiedeva il perdono dei propri peccati, semu scattri a caricare tutti i peccati di noi messinesi, quelli passati, presenti e futuri su RENATO ACCORINTI, mandarlo via per sostituirlo con il nuovo, magari il Presidente di una Assemblea Regionale screditata, come quella Siciliana di Giovanni ARDIZZONE. Nuovo Sindaco e messinesi purificati, ricominciare a costruire dappertutto, eludere tributi, avere la certezza di continuare ad accarezzare le strade invece di ramazzarle, violare il codice della strada, quello che facevamo prima, quando i LUCA partivano.

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  32. Chi vuole riconquistare Palazzo Zanca, e con esso tutto il nostro territorio, sta facendo ricorso alla pratica antica del CAPRO ESPIATORIO. Un capro veniva utilizzato durante i riti con cui si chiedeva il perdono dei propri peccati, semu scattri a caricare tutti i peccati di noi messinesi, quelli passati, presenti e futuri su RENATO ACCORINTI, mandarlo via per sostituirlo con il nuovo, magari il Presidente di una Assemblea Regionale screditata, come quella Siciliana di Giovanni ARDIZZONE. Nuovo Sindaco e messinesi purificati, ricominciare a costruire dappertutto, eludere tributi, avere la certezza di continuare ad accarezzare le strade invece di ramazzarle, violare il codice della strada, quello che facevamo prima, quando i LUCA partivano.

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  33. Accorinti ha la GRAVISSIMA COLPA di non aver mantenuto, tra gli altri, l’impegno di “resettare” Messina dichiarando il dissesto!

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  34. Accorinti ha la GRAVISSIMA COLPA di non aver mantenuto, tra gli altri, l’impegno di “resettare” Messina dichiarando il dissesto!

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  35. Caro Fabio,

    Io son partito che ancora c’era Buzzanca, quando il mio talento lo sprecavo su progetti regionali farlocchi, finanziati dall’unione europea, messi su solo per fare intascare soldi alle aziende per cui lavoravo.
    Partire non e’ poi cosi’ male, il mondo e’ un posto meraviglioso e finalmente sono apprezzato per i risultati del mio lavoro.
    A Messina ci torno per le vacanze. Il sole, ancora, non ce lo toglie nessuno!

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  36. Caro Fabio,

    Io son partito che ancora c’era Buzzanca, quando il mio talento lo sprecavo su progetti regionali farlocchi, finanziati dall’unione europea, messi su solo per fare intascare soldi alle aziende per cui lavoravo.
    Partire non e’ poi cosi’ male, il mondo e’ un posto meraviglioso e finalmente sono apprezzato per i risultati del mio lavoro.
    A Messina ci torno per le vacanze. Il sole, ancora, non ce lo toglie nessuno!

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  37. Probabilmente Lei non ha letto con attenzione il mio commento. Quando scrivo che Accorinti si è illuso di cambiare Messina ed i messinesi, a cosa pensa che io alluda? Un solo esempio: se Messina è sporca, la prima responsabilità è del cittadino che sporca, la seconda delle istituzioni che non sanzionano e non puliscono. Spero di aver chiarito.

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  38. Probabilmente Lei non ha letto con attenzione il mio commento. Quando scrivo che Accorinti si è illuso di cambiare Messina ed i messinesi, a cosa pensa che io alluda? Un solo esempio: se Messina è sporca, la prima responsabilità è del cittadino che sporca, la seconda delle istituzioni che non sanzionano e non puliscono. Spero di aver chiarito.

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  39. È curioso che NESSUNO individui l’autentico male della città : MESSINA È CITTA IMPRODUTTIVA! Se non si produce ricchezza infatti, cosa volete che si possa fare, se non “emigrare” o morire lentamente di fame?

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  40. È curioso che NESSUNO individui l’autentico male della città : MESSINA È CITTA IMPRODUTTIVA! Se non si produce ricchezza infatti, cosa volete che si possa fare, se non “emigrare” o morire lentamente di fame?

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