La IV Circoscrizione: “Verde pubblico gestito con approssimazione e negligenza. La giunta intervenga”

La IV Circoscrizione: “Verde pubblico gestito con approssimazione e negligenza. La giunta intervenga”

Ma. Ip.

La IV Circoscrizione: “Verde pubblico gestito con approssimazione e negligenza. La giunta intervenga”

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mercoledì 25 Novembre 2015 - 08:55

Il Consiglio della IV circoscrizione, con la delibera numero 69 del 2015, chiede all’amministrazione una valutazione sugli atti di gestione del Dipartimento Verde Pubblico e la temporanea sospensione servizio potatura, sciogliendo ogni riserva sulle future tecniche da utilizzare, individuando responsabilità ed eventuali disservizi. In caso di mancate risposte, la IV circoscrizione adirà autonomamente la Corte dei Conti, al fine di approfondire le responsabilità contabili e il derivante danno per le casse comunali

“Perché alcune delle vie inserite negli elenchi consegnati in primavera sono state escluse dai programmi di potatura? Perché si è stabilito di capitozzare gran parte degli alberi, visto che l’agronomo Giaimi lo ha vivamente sconsigliato?”. Sono alcuni dei quesiti, rimasti senza risposta, che ha posto lo scorso 12 ottobre il presidente della IV Circoscrizione, Francesco Palano Quero, segnalando anche che in un caso simile, in provincia di Brescia, è stato presentato un esposto alla Corte dei Conti contro il Comune di Bagnolo Mella.

La IV Circoscrizione ha approvato una delibera, la numero 69 del 2015, nella quale si legge che “non è più tollerabile che il verde pubblico sia gestito con tale approssimazione e negligenza, non avendo voluto recepire un chiaro indirizzo del Consiglio della IV Circoscrizione che si poneva come fine quello di affidare, qualora non fosse possibile internalizzarli, i servizi e la cura del verde pubblico a ditte specializzate”.

“E’ inopportuno – si ribadisce – affidarsi esclusivamente al criterio del prezzo più basso, per la selezione delle ditte le quali devono effettuare lavori che presuppongono una elevata specializzazione, come sono le potature, la manutenzione delle ville comunali e delle aree verdi in generale. Tale impropria gestione dei servizi è stata anche aggravata dalla mancanza, all’interno dell’Amministrazione comunale, di figure professionali adeguate, come agronomi e/o forestali, che possiedano le competenze specifiche a redigere le perizie e a provvedere alla direzione dei lavori, che siano in grado di sorvegliare sull’operato delle ditte affidatarie”.

Il Consiglio di quartiere riporta due relazioni dell’esperto agronomo comunale Alessandro Giaimi. La prima riguarda le potature di via Tommaso Cannizzaro e risale al 10 novembre 2014. Si evince che i lavori “non sono stati eseguiti a regola d’arte” e che “questo modo di condurre le potature, purtroppo non nuovo nel Comune di Messina, ha anche amplificato il grado di potenziale pericolo, sia nel breve che nel medio periodo”; la seconda riguarda la Campagna di potature 2015, nella quale si legge che “la capitozzatura è sempre espressamente esclusa a priori” quale modalità di potatura e come, invece, continua ad essere quella più frequentemente utilizzata. “I motivi con cui si giustificano questi tagli sono diversi e, di norma, tutti inesatti. Notevoli invece sono gli inconvenienti sul piano estetico, biologico e anche economico…”.

La capitozzatura è esclusa anche negli stessi elaborati tecnici a corredo delle gare di appalto “se non diversamente richiesto dalla Direzione Lavori” per motivi di sicurezza e pubblica incolumità. Ed il capitolato speciale prevede che “…si dovrà sradicare il ceppo oppure si dovrà trivellare con idonea macchina operatrice fresaceppi a seconda delle disposizioni della Direzione Lavori”, operazioni che – si legge ancora nella delibera della IV circoscrizione – non risulta siano mai state eseguite, con notevole risparmio di denaro da parte delle ditte operatrici, nel caso in cui la Direzione Lavori non abbia provveduto a ridurre i prezzi unitari”. Ancora nell’analisi prezzi viene specificato che “tutti i tagli di sezione maggiore di 8 centimetri dovranno essere trattati con fungicidi”, mentre “anche questa accortezza non sembra mai essere stata attuata, se non di rado, anche in questo caso con un indebito vantaggio economico da parte delle imprese esecutrici”.

Sono tutti i motivi che hanno indotto la IV circoscrizione ad interrogare l’amministrazione comunale per chiedere di sospendere subito gli affidamenti delle potature, in attesa di sciogliere ogni riserva sulle tecniche da utilizzare, e di valutare l’operato del Dipartimento Verde Pubblico ed Arredo Urbano, “individuando responsabilità ed eventuali disservizi nella pratica di gestione delle potature, attivando anche le previsioni normative e regolamentari in tema di responsabilità dirigenziale di potenziale danno erariale”.

In caso di mancate risposte o di continuazione di questa gestione, la IV circoscrizione adirà autonomamente la Corte dei Conti, per “approfondire le responsabilità contabili e il derivante danno per le casse comunali”.

2 commenti

  1. MI RISULTA CHE IL PRESIDENTE DEL QUARTIERE QUERO E’ STATO FOTOGRAFATO INSIEME AL SINDACO DELLA MIA EX CITTA’ SORRIDENTE CORDIALI FOTOGRAFIE DI AMICONI, ED ORA E’ CONTRO L’AMMINISTRAZIONE E IL SUO SINDACO? FORSE SI SENTE SOTTO SOTTO ARIA DI ELEZIONI? PIUTTOSTO PRESIDENTE QUERO CI E’ ARRIVATA UNA FOTOGRAFIA PUBBLICATA DA QUESTO BELLISSIMO GIORNALE DI UNA CAPANNA (MA E’ LA CAPANNA DELLO ZIO TOM?) A PIAZZA FULCI. FACCIA IMMEDIATAMENTE UN ESPOSTO ALLA PROCURA PER OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO POI INVITI IL SUO AMICO SINDACO E LO AVVERTA CHE NON HA AVUTO LA DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA O PROFESSIONISTA. IO DIREI DI BUON SINDACO. APPROSSIMAZIONE E NEGLIGENZA RIGUARDA LA CATTIVA EFFICIENZA NEL FAR RISPETTARE I BENI COMUNALI PUBBLCI

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  2. MI RISULTA CHE IL PRESIDENTE DEL QUARTIERE QUERO E’ STATO FOTOGRAFATO INSIEME AL SINDACO DELLA MIA EX CITTA’ SORRIDENTE CORDIALI FOTOGRAFIE DI AMICONI, ED ORA E’ CONTRO L’AMMINISTRAZIONE E IL SUO SINDACO? FORSE SI SENTE SOTTO SOTTO ARIA DI ELEZIONI? PIUTTOSTO PRESIDENTE QUERO CI E’ ARRIVATA UNA FOTOGRAFIA PUBBLICATA DA QUESTO BELLISSIMO GIORNALE DI UNA CAPANNA (MA E’ LA CAPANNA DELLO ZIO TOM?) A PIAZZA FULCI. FACCIA IMMEDIATAMENTE UN ESPOSTO ALLA PROCURA PER OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO POI INVITI IL SUO AMICO SINDACO E LO AVVERTA CHE NON HA AVUTO LA DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA O PROFESSIONISTA. IO DIREI DI BUON SINDACO. APPROSSIMAZIONE E NEGLIGENZA RIGUARDA LA CATTIVA EFFICIENZA NEL FAR RISPETTARE I BENI COMUNALI PUBBLCI

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