A Messinambiente "clima di grande tensione". Fp Cgil non ci sta e chiede un incontro alla giunta Accorinti

A Messinambiente “clima di grande tensione”. Fp Cgil non ci sta e chiede un incontro alla giunta Accorinti

Danila La Torre

A Messinambiente “clima di grande tensione”. Fp Cgil non ci sta e chiede un incontro alla giunta Accorinti

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martedì 11 Febbraio 2014 - 01:03

Clara Crocè e Carmelo Pino parlano di «un’orribile macchina del fango nei confronti dei lavoratori» e puntano il dito anche contro il consigliere comunale Zuccarello , che ha denunciato una serie di fatti gravissimi. Il sindacato non dice invece nulla sui 121 utilizzabili “part-time” dall’azienda e sui tre inidonei che percepiscono lo stipendio senza poter muovere un dito

Cinquecentoventisei dipendenti più due dirigenti. Sono questi i numeri relativi alle unità di personale iscritto sul libro paga di Messinambiente. Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato del quantomeno singolare caso dei 121 lavoratori (cioè circa uno su cinque) utilizzabili “part time” dall’azienda, o perché con limitazioni o perché inidonei o perché beneficiari della legge 104. Come se questi numeri – messi nero su bianco dal commissario liquidatore Armando Di Maria nella relazione consegnata all’amministrazione comunale – non fossero già abbastanza “inquietanti” , c’è anche il caso nel caso, rappresentato da tre inidonei che non possono essere impiegati in alcun servizio, in quanto anche analfabeti , ma che a fine mese incassano comunque lo stipendio (vedi correlato).

L’amministrazione Accorinti ha annunciato voler attuare un piano di pensionamento e, a tal fine, ha anche chiesto un parere legale all’avvocato Giovanni Giacoppo. L’obiettivo non è quello di avviare una caccia alle streghe ma di intervenire lì dove la legge lo consente per rendere più snella ed efficiente la società che si occupa della raccolta rifiuti, anche nell’ottica di una vera e più incisiva azione di cambiamento nella gestione di un settore tanto delicato quanto fondamentale qual è quello dei rifiuti.

La rivoluzione promessa dal sindaco Accorinti , iniziata con la bocciatura dei bilancio 2011 e 2012 di Messinambiente e l’incartamento di tutti gli atti con destinazione Procura della Repubblica , che peraltro si è già mossa, e Corte dei conti; e le coraggiose denunce del consigliere comunale Daniele Zuccarello, letteralmente isolato dal resto dei colleghi, hanno inevitabilmente concentrato tutta l’attenzione mediatica sulla società di via Dogali e dei suoi dipendenti.

Attenzione che la Fp Cgil appella in un comunicato come «un’orribile macchina del fango nei confronti dei lavoratori della Messinambiente». Il sindacato parla di clima di tensione e chiede, quindi, un incontro urgente con l’amministrazione comunale.

«Ben vengano le indagini avviate dalla Procura a cui noi stessi, il 24 maggio del 2011, abbiamo inoltrato un esposto-denuncia. Ciò che però non possiamo accettare è l’improvviso desiderio di “pulizia” e legalità da parte di molti, fra gli attuali consiglieri comunali, che in questi anni hanno fatto finta di non vedere le condizioni dei lavoratori , tranne nei periodi di campagna elettorale». Così scrivono testualmente la segretaria della Funzione pubblica della FP CGIL, Clara Crocé, e il segretario di settore, Carmelo Pino, puntando il dito soprattutto contro Zuccarello (che non nominano mai espressamente), reo a loro dire di essersi svegliato troppo tardi e di infangare la dignità professionale dei lavoratori. Ad onor del vero bisogna però dire che il consigliere comunale non ha mai attaccato i dipendenti quanto piuttosto vertici di Messinambiente , cioè coloro che assumono le decisioni e certamente non le “subiscono”.

«Le maestranze che aderiscono alla FPCGIL – continuano nel comunicato Crocè e Pino – respingono con forza le accuse mosse da alcuni consiglieri comunali, in quanto disconoscono di essere mai stati destinatari di straordinari d’oro o di passaggi di livelli. Anzi – specificano i due sindcalisti – come è noto sia al commissario Armando Di Maria, sia all’Assessore Daniele Ialacqua, proprio la FPCGIL, di recente, ha bloccato casi di inspiegabili attribuzione di livelli al personale neo assunto, rifiutandosi di partecipare ai tavoli. Abbiamo chiesto una nuova proposta di organizzazione del lavoro, ma ancora attendiamo una proposta di turnazione del personale che possa eliminare eventuali sprechi. Di contro, si effettuano trasferimenti ad personam».

Sempre sul fronte straordinari, la FP Cgil non nega quanto denunciato da Zuccarello, che ha portato alla luce ore di lavoro extra pazzeschi (vedi correlato), ma anzi puntualizza che «è necessario fare chiarezza sui motivi per i quali alcuni lavoratori vengono impiegati in turni di lavoro straordinario, e se tale utilizzo stato dettato da emergenze non programmabili».

Quello che proprio la FP CGIL non ammette è che i dipendenti vengano «additati come il primo male della Messinambiente proprio da quella politica che in questi anni, all’interno della partecipata, ha fatto quel che ha voluto». E sono gli stessi dipendenti testimoniare il disagio che stanno vivendo in queste settimane, perché guardati da molti cittadini come i principali responsabili del buco economico dell’azienda

«Molti messinesi – racconta uno dei dipendenti – vedono in noi la causa principale dell’elevato pagamento della Tares. Veniamo accusati di aver affossato la società quando invece anche noi, esattamente come loro, paghiamo le tasse, le bollette e non siamo certo contenti della situazione che si è venuta a creare. Anche perché ci stiamo andando di mezzo».
«Spesso – spiega un altro lavoratore – soprattutto i colleghi dei turni delle 10 o delle 12, non hanno neanche il tempo di tornare casa per cambiarsi, quindi tengono la divisa e sbrigano in giro per la città le loro commissioni. Negli ultimi giorni, però, è capitato che qualche cittadino, notando la giacca arancione, abbia iniziato ad inveire contro di noi senza pietà, facendo di tutta l’erba un fascio, convinto che anziché lavorare stessimo facendo i fatti nostri».
«Quanto attacco nei nostri confronti – aggiunge un altro dipendente –, è inaccettabile. La gran parte di noi svolge questo lavoro con dignità e serietà, senza aver mai percepito alcuno straordinario né tantomeno aver beneficiato di passaggi di livello. Noi iscritti della FP CGIL non facciamo parte di questa ristretta cerchia di “fortunati”, eppure tutti finiamo con l’essere gettati nel calderone della nullafacenza e dei raccomandati». –

Secondo la segretaria della Funzione pubblica della FP CGIL, Crocé, e il segretario di settore, Pino, si sta creando «un clima di grande tensione », per smorzare il quale chiedono al sindaco, Renato Accorinti e all’assessore, Daniele Ialacqua, un incontro immediato. (Danila La Torre)

20 commenti

  1. Proporrei la medaglia d’oro al merito della munnizza ai due sindacalisti.
    Infatti, si preoccupano che possa esserci nei confronti dei netturbini qualche reazione inconsulta dei cittadini vessati dalla TARES, la cui misura certamente dipenderà dalla luna, mentre danno la colpa al consigliere Zuccarello che ha individuato ed indicato alla cittadinanza un esubero di personale con la quantificazione sia pure non esaustiva dei punti di debolezza (e di vergogna).
    Invece di invitare l’aspirante ++++++ad un tavolo di confronto perchè non provano a contestare i numeri forniti da Zuccarello?
    Se i due hanno bisogno di assistenza posso fornire loro la consulenza, previo onorario pari ad una pizza, di mio nipotino, bravo ma non tanto educato.nella speranza che non ++++++++.

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  2. Sempre +++++++++ , specializzata nel supporto e protezione nullafacenti, brutta cosa i sindacati , difendono quello che a vista di tutti è indifendibile .

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  3. CARO DE MARIA PROVA HA SPIEGARE LE ISOLE E COLOGGICHE LUMIDO LASCIUTTO EC EC,,,, DIMENTICAVO CONTROLLARE CARTOME E COSA E DOVE E FINITO E DOVE FINISCE….

    SE LA GIUSTIZZIA ENTRASSE VERAMENTE IN QUESTE BELLE PARTECIPATE…

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  4. CLIMA DI GRANDE TENSIONE A MESSINAMBIENTE???? Fatela finita, cosa dovrebbero fare quei 77.000 messinesi censiti dal Dipartimento Tributi, suo oltre 102.000(?) utenze domestiche e 30.000(?) utenze non domestiche, di cui non sappiamo nulla sul numero esatto e sulle superfici assoggettate alla tariffa TARES, messinesi che pagano con i loro soldi i vostri stipendi, non facendovi morire di fame, per avere in cambio una città sporca e un alto costo del servizio, cosa dovrebbero fare?????? I messinesi di MessinAmbiente non hanno ancora capito che non siamo più disponibili a mantenerli a sbafo, hanno un costo pro capite superiore ai 40 MILA euro l’anno, sono ++++++, sempre ++++++i, accarezzano la strada invece di ramazzarla, li manderei a lavorare a Milano, dove spazzano di notte con temperature sotto lo zero, con un velocità e produttività impressionante, lo fanno senza fiatare perchè i controlli sono ferrei, agevolati da un sindacato serio, che guarda all’interesse di Milano e non solo a quello dei lavoratori.

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  5. Cancelliamo i sindacati , forma di associazionismo perverso , teatro di combutte a scapito della collettività .
    Mi sono sempre chiesto , chi fa il bene il proprio lavoro che bisogno ha del sindacato ?
    qualunque tipo di problema che dovesse insorgere, potrà essere affrontato con esperto lavorista qualificato , invece che con un ++++++a caccia di deleghe .

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  6. Lavoratori seri e produttivi, e ce ne sono tanti, non assenteisti, capaci di ramazzare la strada invece di accarezzarla, R I B E L L A T E V I, non contro la macchina del fango, ma contro i vostri colleghi fannulloni, imboscati, malati immaginari, MessinAmbiente è la vostra azienda, la vostra casa, vi da da mangiare, non potete cavarvela con un A MIA CHI M’INTERESSA I LAUTRI, siete sull’orlo di un burrone, siete in liquidazione, siete disprezzati dai messinesi, R I B E L L A T I V I. Chiedete controlli ferrei sul vostro lavoro, sui medici che rilasciano certificati e su quelli fiscali, chiedete bilanci più veritieri, chiedete una lotta all’evasione durissima attraverso la Guardia di Finanza, altrimenti correte il rischio di restare in mezzo ad una strada.

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  7. i centoventi per cosi dire lavoratori a meta’erano sani quando sono stati assunti perche non parlate di quei 120 assunti poco tempo fa con il trucco dei tre mesi poi sforati.comunque poco chiacchiere’voglio proprio vedere quale giudiceavra’ il diritto di buttare nel xxxxx questa gente che primaq a dato e che poi per loro non servono piu’.MI domando’non e che la giunta accorinti vogli far posto a dei suoi protetti?

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  8. il commissario liquidatore pensa che possa uscirsene buttando nella graticola questa povera gente nella strada per coprire tutte le sue connivenze con taluni soggetti da lui portati avanti(gente che coprono posti di comando)chi prima lattonieri,chi autisti con pocha professionalita’,chi operatori ecologici(peraltro preggiuticati)e tralasciando per ora i settori,officina gommisti etc etc………e caro liquidatore.

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  9. sig.Accorinti,sig la torre lo sapete cosa dice la legge? tot lavoratori tot invaliti!

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  10. QUESTA POVERA GENTE NON DEVE ESSERE PENALIZZATA. OVVIAMENTE LA LORO CONDIZIONE ECONOMICA SIA RISOLTA DAL LORO DATORE DI LAVORO
    CHE HA PRESO L’APPALTO CON IL COMUNE.
    SE NON E’ COSI'(come credo) SIANO MESSI A LIBRO PAGA DEI PREDECESSORI CHE HANNO COMMESSO IL PASTICCIO, DICENDO DI VOLER BENE I CITTADINI QUANDO SONO STATI VOTATI.
    ACCORINTI PROCEDI PER COME HAI SEMPRE PENSATO.

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  11. Questa volta sono perfettamente d’accordo con te caro MARIEDIT!!

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  12. MI SCUSO CON I LAVORATORI di MessinAmbiente produttivi e leali, e ce ne sono, per la foga dei miei commenti, la rabbia annebbia e si rischia di fare di tutti i lavoratori un fascio di fannulloni, non è nelle mie intenzioni. Ancora una volta do la mia solidarietà ai lavoratori delle categorie protette, le loro associazioni dovrebbero chiedere controlli medici fiscali molto rigorosi, proprio per proteggere una grande conquista di civiltà, quella di garantire una quota dei posti di lavoro ai più sfortunati.

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  13. ed ecco che arriva puntuale il comunicato stampa della “passionaria” e del suo fido compagno ,dove si ergono a paladini della giustizia. Belle parole ma dimenticano che il loro sindacato(?) di questi dirigenti sono complicida decenni non a caso i loro rappresentanti piu’ autorevoli ricoprono ruoli di capi squadra,sorveglianti ecc…sono fieri di aver bloccato nuovi aumenti di livello per i neo assunti ,ma dimenticano di dire che tutti i neo assunti che sono iscritti con loro lo hanno gia’ ottenuto da anni. Scrivono che hanno fatto un esposto nel 2011,ma omettendo di dire che era contro Buzzanca e Ruggeri .Durante le ultime elezioni amministrative hanno sostenuto una lista nata proprio nei corridoi di via dogali, senza ottenere neanche un seggio, per poi andare a festeggiare Accorinti subito dopo aver vinto il ballottaggio. Comunque i lavoratori di Messinambiente sono a conoscenza di queste e altre malefatte.

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  14. CARO NIKI O NICOLA QUANTE COSE CHE SAI!

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  15. Questi sindacati si sono mai chiesti come mai nessun concorso a messinambiente?

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  16. Nel commento precedente ho dimenticato di dire ai lettori di ts quali azioni di contrasto, contro lo strapotere della cgil, attuano gli altri 4 sindacati(cisl,uil,fiadel,orsa)presenti in azienda , nessuna iniziativa ,a volte penso che siano d’accordo tra loro sindacalisti. Un’ultima cosa come mai la passionaria chiedeva a Ruggeri quali fossero le consulenze esterne dell’ato 3 e in 15 anni non ha mai chiesto le consulenze della Messinabiente?. Meditate cari lettori di ts ,fatevi un’idea di cosa sona i sindacati a MESSINA.

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  17. hai sbagliato riprova

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  18. a vascoo ne sai piu tu di me.

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  19. brava mariedit la verita’ ora ti rende merito ciao.

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  20. Cara redazione ti ringrazio per l’ospitalità che quotidianamente mi dai, ma vorrei chiederti perchè mi censuri la parola “falegname”?
    E’ una nobile arte, che ha tradizione antica.
    Persino San Giuseppe lo era.
    In comune con Renatino il tibetano aveva l’arte e la barba, ma null’altro.

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