Elettrodotto Terna, Crocetta invia gli ispettori regionali

Elettrodotto Terna, Crocetta invia gli ispettori regionali

Rosaria Brancato

Elettrodotto Terna, Crocetta invia gli ispettori regionali

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mercoledì 19 Dicembre 2012 - 11:40

Il presidente della Regione invia gli ispettori dell'assessorato all'Industria nella Valle del Mela per affrontare il caso dell'Elettrodotto Terna. Crocetta ha deciso d'intervenire dopo l'incontro questa mattina con il consigliere provinciale Cerreti che gli ha consegnato la lettera-appello da parte dell'Aula di Palazzo dei Leoni.

L’elettrodotto Terna finisce sul tavolo del presidente Crocetta che dispone un’ispezione regionale. Tutta la documentazione, insieme alla lettera firmata ieri dai consiglieri provinciali è stata consegnata questa mattina al governatore dal capogruppo del Movimento Liberi Insieme Roberto Cerreti, affinchè sia direttamente la Regione, dopo mesi di immobilismo di Palazzo dei Leoni, ad intervenire per bloccare la società Terna, incurante finora di proteste e ricorsi al Tar. Il presidente Crocetta dopo aver visionato fascicolo e lettera ha disposto che sia l’assessorato all’Industria, affidato a Linda Vancheri, ad inviare urgentemente gli ispettori nell’area interessata ai lavori dell’elettrodotto aereo, per ascoltare anche i Comitati spontanei e i cittadini del comprensorio. A dare l’accelerazione alla vicenda è stata l’occupazione pacifica del traliccio che si trova a ridosso del cimitero, effettuata ieri dagli abitanti della Valle del Mela e dei rappresentanti delle associazioni e dei Comitati ambientalisti. Nel pomeriggio di ieri i consiglieri provinciali hanno sospeso i lavori dell’Aula, su proposta del consigliere Galluzzo proprio in segno di solidarietà nei confronti di una popolazione che da mesi lotta perché il progetto di Terna venga bloccato o comunque modificato, attraverso, ad esempio, l’interramento dei cavi. I Consiglieri hanno poi deciso di rivolgersi direttamente a Crocetta “dopo aver constatato il mancato impegno dell’amministrazione Ricevuto rispetto a due diversi indirizzi deliberati dal Consiglio nel 2012 con i quali si richiedeva- ricorda Roberto Cerreti- un’immediata e produttiva interlocuzione con il governo regionale viste le gravissime criticità ambientali e sanitarie del comprensorio del Mela. Avevamo chiesto anche l’attivazione di un tavolo tecnico con l’Asp 5 e l’Ordine dei medici per poter aggiornare il Registro Integrato dei Tumori per la provincia”.

Non avendo avuto riscontri i consiglieri hanno deciso di far da soli ed hanno scritto la lettera a Crocetta, consegnata “brevi manu” stamane da Cerreti, insieme ad un corposo fascicolo sulla vicenda, finita, finora inutilmente, anche all’attenzione di Monti e Napolitano, attraverso lettere accorate del Comitato e di padre Trifirò, sacerdote in prima linea per difendere il territorio. Nel frattempo la protesta continua. Il vice presidente del Comitato Angela Musumeci Bianchetti ha deciso di occupare il traliccio presente nei pressi del cimitero di Pace del Mela ed il presidente dell’associazione ADASC ,Peppe Maimone annuncia ulteriori manifestazioni: “Abbiamo annunciato azioni eclatanti, a tutt'oggi abbiamo ottenuto solo una presa di posizione da parte del consiglio provinciale di Messina e dal comune di San Pier Niceto, che ringraziamo. Ma questo non basta a fermarci, attendiamo autorevoli interventi da parte degli altri sindaci coinvolti dal problema, dal governo regionale e dal ministero dell'ambiente. A quest'ultimo ribadiamo la richiesta di convocazione di un tavolo tecnico urgente per la revisione del tracciato in prossimità delle aree di criticità. Non ci hanno fermato le avverse condizioni meteo della notte, siamo pronti a continuare finché non otterremo risposte e atti concreti”.

Qualcosa sta iniziando a muoversi e l’arrivo degli ispettori regionali sicuramente porterà ad ulteriori passi concreti. Nella missiva al presidente Crocetta i consiglieri di Palazzo dei Leoni chiedevano soprattutto risposte a breve termine :

“Le segnaliamo ufficialmente il grave stato di disagio e di rischio sanitario che vive la zona tirrenica di Messina- si legge- o meglio, nella fattispecie, il comprensorio del Mela, avvilito dall’iniziativa imprenditoriale di Terna Rete Italia S.P.A., che incurante delle diverse rimostranze di cittadini e rappresentanti delle Istituzioni, sta procedendo con i lavori di realizzazione dell’elettrodotto aereo, nonostante i diversi ed anomali casi tumorali in zona che portano i sottoscritti a denunziarle i gravi rischi ambientali e sanitari. Il Consiglio Provinciale più volte si è espresso invitando l’Amministrazione provinciale ad occuparsi dell’angosciante questione, ed è per tale motivazione che il massimo consesso provinciale ha deciso di mostrare la propria solidarietà alle popolazioni coinvolte in queste ore in un braccio di ferro col potente colosso economico romano, sospendendo i lavori d’Aula e deliberando l’invio della presente “RICHIESTA D’INTERVENTO IN AUTOTUTELA” del Governo Regionale al fine di consentire agli uffici preposti della Regione ed al Suo Esecutivo, i necessari tempi tecnici per approfondire la vicenda e le diverse segnalazioni popolari ed istituzionali, e quindi ponendo in essere la sospensione del cantiere alla suddetta Società”.

Dopo aver letto le richieste dei consiglieri il governatore ha immediatamente dato mandato agli uffici di predisporre l’invio degli ispettori in modo da poter verificare in tempi brevissimi il da farsi.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. CastorinaCarmelo 19 Dicembre 2012 12:39

    Certamente affliggere ancora la valle del Mela con ulteriori istallazioni di linee elettriche ad alta tensione(Già insistono nel territorio elettrodotti a 220 K.v. che trasportano l’energia prodotta dalla centrale “EDIPOWER” alla rete di distribuzione nazionale)è quantomeno sconsiderato verso le popolazioni che vivono e lavorano in quella zona. Ricordiamo anche che le onde elettromagnetiche generate da linee elettriche nuocciono alla biochimica del nostro cervello che: attraverso le sinapsi scambiano le informazioni tra i neuroni del nostro apparato celebrale attraverso segnali elettrici molto piccoli e estremamente delicati.
    Quindi sarebbe opportuna la delocalizzazione della via elettrica in zone meno a rischio.

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  2. “Crocetta ha deciso d’intervenire dopo l’incontro questa mattina con il consigliere provinciale Cerreti che gli ha consegnato la lettera-appello da parte dell’Aula di Palazzo dei Leoni” Encomiabile l’atteggiamento del Presidente della Regione che rappresenta molto, ma molto, meno della metà dei Siciliani, ma quello che più mi interessa e se ha dato al dr, Luigi Croce una “promessa scritta” di elargizione di un prestito di 40 milioni di uro al Comune di Messina, Se questo non è avvenuto, non è “persona d’onore” è ciò è cosa grave per un siciliano. Il resto, per ,la storia, è puro atteggiamento che non esiterei a definire di evidente propaganda personale

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