Roccalumera. La minoranza sull'iniziativa "Adotta un'aiuola": "Fino ad ora solo parole”

Roccalumera. La minoranza sull’iniziativa “Adotta un’aiuola”: “Fino ad ora solo parole”

Gi. Br.

Roccalumera. La minoranza sull’iniziativa “Adotta un’aiuola”: “Fino ad ora solo parole”

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Gi. Br. |
sabato 05 Settembre 2015 - 13:33

I consiglieri di minoranza di Roccalumera rispolverano l’argomento, già al centro di un’interrogazione discussa nel consiglio comunale del nove luglio

E’ di nuovo polemica sull’iniziativa “Adotta un’aiuola”, approvata dal civico consesso nel settembre del 2013, ma mai realmente decollata. I consiglieri di minoranza di Roccalumera rispolverano l’argomento, già al centro di un’interrogazione discussa nel consiglio comunale del nove luglio. La questione sembrava potesse risolversi, l’amministrazione aveva infatti palesato l’intenzione di modificare il regolamento e prevedere degli sgravi fiscali per chi si fosse fatto carico di occuparsi di uno spazio verde, dichiarando inoltre che diverse richieste erano pervenute ma non risultavano atti al Comune per la difficoltà di frazionare le aree e assegnarle agli utenti. Il Presidente del Consiglio, come risulta dagli atti deliberativi, aveva dichiarato in aula che diversi condomini si erano fatti carico di curare gli spazi antistanti le loro abitazioni e che alcuni membri della “Libera Associazione Roccalumera” si occupavano delle aiuole situate di fronte al centro sociale.

“Solo parole che tentano, invano, di nascondere la mancanza di fatti”, commenta contrariata la minoranza e prosegue: “Apprendiamo informalmente, nel contempo, che c’è stata qualche (una?) richiesta di adottare un’aiuola, indirizzata per conoscenza pure alla minoranza e mai recapitata , che ha avuto riscontro negativo da parte del Comune: due anni di attesa e due pesi e due misure! Da un lato, infatti, la Libera Associazione Roccalumera cura ‘informalmente’ le aiuole antistanti il Centro Sociale e dall’altro lato ad un’associazione viene ‘formalmente’ negata la possibilità di curare alcune aiuole: come mai questo comportamento discriminatorio? Come mai l’Amministrazione –incalza il gruppo di opposizione– in due anni non ha mantenuto l’impegno preso in consiglio e non ha attuato l’art.2 del regolamento che prevedeva che l’Amministrazione Comunale individuasse ed elencasse le aree sulle quali poteva essere consentita la progettazione del verde e di conseguenza la sua realizzazione, gestione e cura da affidare a soggetti ‘privati’ che operassero in regime di volontariato oppure a sponsor: possiamo dire che a fare cilecca stavolta è stata proprio l’Amministrazione e non l’iniziativa che, fra l’altro, era stata approvata all’unanimità in consiglio comunale”.

“Dai fatti che si sono susseguiti si ha l’impressione che l’Amministrazione, palesemente inadempiente, cerca di correre ai ripari ma il rimedio è peggio del danno: si continua a parlare di quello che si potrebbe fare e non di quello che si era concordato e che, invece, non si è fatto. Auspichiamo –concludono i consiglieri di minoranza– che si riesca veramente a sensibilizzare ed incentivare tale iniziativa: è proprio il caso di passare dalle dichiarazioni ai fatti!”.

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