9mila euro per “Natale nei quartieri”. Ma non doveva essere gratuito?

9mila euro per “Natale nei quartieri”. Ma non doveva essere gratuito?

Ma. Ip.

9mila euro per “Natale nei quartieri”. Ma non doveva essere gratuito?

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giovedì 02 Gennaio 2014 - 09:40

Il Consiglio della IV circoscrizione interroga il sindaco Accorinti e l’assessore Perna. Negli incontri coi quartieri concordate solo le spese essenziali di organizzazione. Ed invece spuntano compensi per le prestazioni

L’obiettivo era quello di risparmiare denaro pubblico. Per questo motivo, i criteri di scelta prevedevano espressamente il “titolo gratuito e volontario” da parte dei gruppi coinvolti, fatte salve le sole spese tecnico – organizzative (versamenti di contributi fiscali, service audio-luci, siae). L’accordo tra il Comune e i quartieri era basato su questo punto fondamentale.

L’amministrazione comunale, invece, ha affidato il programma delle manifestazioni nei sei quartieri all’associazione culturale “Tredici Venti”, per un importo di 9mila euro (VEDI CORRELATO) per far fronte a spese tra le quali, “strumenti, rimborso spese Artisti/Gruppi, service e promozione pubblicitaria”. In particolare, sono state previste spese non concordate coi quartieri, quali “Referente attività Natale nei Quartieri – euro 800; Compensi prestazioni musicali – euro 5000; Noleggio strumenti – euro 150; Spese gestione spazi e logistica – euro 1300” .

Per il Consiglio della IV circoscrizione, è stata così “snaturata la natura volontaristica e gratuita della partecipazione dei gruppi musicali al cartellone di iniziative “Natale nei Quartieri”, motivazione politica essenziale per l’adesione, come espressamente dichiarato in sede d’incontro con l’assessore alla cultura lo scorso 14 dicembre, durante il quale si era ribadita la necessità che tutti gli eventi fossero a titolo gratuito per l’Amministrazione, fatte salve le spese essenziali di organizzazione”.

Da qui, l’interrogazione rivolta al sindaco Accorinti ed all’assessore Perna, per conoscere le motivazioni in base alle quali l’amministrazione abbia modificato il proprio originario indirizzo politico, inserendo tra le spese essenziali 5mila euro per le prestazioni musicali e 800 euro per il compenso di un referente

“A questo punto – ipotizza il presidente del IV quartiere, Francesco Palano Quero – non sarebbe stata più opportuna e trasparente, vista la previsione di compensi ai gruppi partecipanti, l’indizione di un bando pubblico aperto ai gruppi della città che avessero voluto partecipare?”.

La richiesta è dunque quella di ritirare la delibera oppure di concordare con i singoli Consigli di quartiere la modifica del calendario di iniziative.

7 commenti

  1. Ai!!! Accorinti mi pari chi finisci comu genovese e buzzanca anzi peggiu

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  2. Invito i Signori Messinesi (di mettersi le mani in tasca) a donare al Sig. Sindaco degli EURI al fine di comprarsi una “Pagoda”, dove andare a pregare …..

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  3. per altro senza alcun gradimento…. perchè si può anche spendere . in trasparenza . ma con un ritorno , bah

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  4. A questo punto non sarebbe opportuno che si dimetta Accorinti e tutto il carozzone?????!!!

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  5. stanno facendo l’esatto contrario di quello che hanno detto

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  6. il messinese è buono solo a criticare e lamentatsi

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  7. Incompetenti… È il fatto che siano in buona fede e’ un’aggravante

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