Il deputato regionale e il sindaco di Furci l'hanno chiesta al presidente della Commissione Trasporti, il leghista Morelli
MESSINA – Allarmati dai disagi cronici determinati dall’incertezza sulla conclusione dei lavori del rifacimento del viadotto Ritiro, il capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana Antonio Catalfamo e il sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia hanno chiesto audizione in Commissione Trasporto alla Camera.
L’istanza fa seguito all’interrogazione presentata all’Ars da Catalfamo. Il deputato regionale e il primo cittadino hanno scritto al presidente della IX commissione della Camera, il leghista Alessandro Morelli, per denunciare la situazione e chiedere chiarezza sulla conclusione dei lavori. “Abbiamo chiesto di essere sentiti – spiegano Catalfamo e Francilia – perché crediamo che sui lavori del viadotto Ritiro sia il momento di fare chiarezza. Gli interventi che sono ripresi dopo il lockdown hanno causato code anche per decine di chilometri sulla tangenziale in ingresso a Messina, che costituiscono un serio disagio per i cittadini specie nella stagione turistica.
Vogliamo inoltre sapere – aggiungono – se il cronoprogramma dei lavori è stato rispettato e se sono state considerate tutte le soluzioni per ridurre al minimo l’impatto dei lavori sul traffico. La variante dei lavori sul viadotto Ritiro di Messina – concludono Catalfamo e Francilia – consiste nel rafforzamento di 40 pile che reggono i due impalcati. Oltre ad essere iniziata in ritardo, ha visto più volte posticipata la fine dei lavori e l’avvicendarsi di cinque direttori dei lavori in un anno e mezzo”.