Mazzarrà rischia di chiudere, la Regione blocca l'ampliamento del sito. In città ancora emergenza rifiuti

Mazzarrà rischia di chiudere, la Regione blocca l’ampliamento del sito. In città ancora emergenza rifiuti

Francesca Stornante

Mazzarrà rischia di chiudere, la Regione blocca l’ampliamento del sito. In città ancora emergenza rifiuti

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venerdì 11 Luglio 2014 - 15:56

Il Dipartimento regionale Acque e Rifiuti ha negato il rinnovo delle autorizzazioni per ampliare la discarica di Mazzarrà e costruire l'impianto di biostabilizzazione. Senza questi interventi il sito è destinato a chiudere, il 2 settembre conferenza di servizi per decidere. In città spazzatura ad ogni angolo, soprattutto nei villaggi è sempre più emergenza.

Messina e provincia rischiano di piombare in un’emergenza rifiuti senza precedenti. La Regione ha stoppato il progetto di ampliamento della discarica di Mazzarrà S. Andrea, dove confluiscono anche i rifiuti messinesi, e la realizzazione e gestione dell’impianto di biostabilizzazione che doveva sorgere proprio nell’area di contrada Zuppà. Il Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti diretto da Marco Lupo ha avviato un procedimento di diniego dell’istanza di rinnovo delle autorizzazioni ad avviare gli interventi che erano state rilasciate il 22 maggio del 2009. Una mazzata per Tirrenoambiente, società che gestisce il sito, che ha ricevuto il decreto regionale lo scorso 3 luglio e che in questi giorni ha provato a mettere in piedi una strategia per rispondere alle osservazioni messe nero su bianco dalla Regione. Senza ampliamento il sito è destinato a chiudere. Nel giro di pochi mesi la discarica, così com’è attualmente, potrebbe saturarsi definitivamente lasciando quasi tutti i Comuni della provincia messinese senza un luogo in cui scaricare i rifiuti. In realtà il problema potrebbe assumere dimensioni molto più vaste perché in ballo ci sono anche altre discariche siciliane, in particolare quella di Motta S. Anastasia, dove Messina ha già scaricato nei mesi scorsi quando Mazzarrà aveva deciso di chiudere i cancelli. Di certo non basterebbe per accogliere i rifiuti di tutti i Comuni che oggi si servono del sito messinese e anche quella catanese attende di poter ampliare il suo sito.

A produrre la relazione che rischia di far chiudere la discarica di Tirrenoambiente è stata una commissione ispettiva costituita dalla Regione nello scorso mese di gennaio per la verifica degli atti relativi alle discariche private in esercizio per rifiuti non pericolosi site nel territorio siciliano. Sotto la lente di ingrandimento naturalmente anche Mazzarrà, per la quale la commissione ha riscontrato una lunga serie di anomalie: il progetto approvato e le opere realizzate non sono conformi al decreto legislativo 36/03 che disciplina le direttive sui rifiuti, l’istruttoria prodotta per l’ampliamento è carente di alcuni pareri fondamentali in base alla normativa vigente e degli Enti preposti, diversi punti del progetto non sono conformi. La commissione ha rilevato anche che la discarica è stata utilizzata per l’abbancamento prima che il gestore avesse ottemperato a tutte le prescrizioni del decreto di autorizzazione. Nelle dodici pagine inviate a Tirrenoambiente, ma anche ad Arpa, Asp, ai sindaci di Mazzarrà S. Andrea e Furnari, vengono riassunte tutti i motivi per cui il Dipartimento ha deciso di negare il rinnovo delle autorizzazioni. Adesso la società ha a disposizione solo dieci giorni di tempo dalla data di ricezione della comunicazione, quindi entro il 13 luglio, per produrre le eventuali deduzioni. Poi la Regione esaminerà la documentazione prodotta e convoca già da ora una conferenza di servizi che si terrà il 2 settembre presso gli uffici del Dipartimento Acque e Rifiuti. Fino ad allora il destino della discarica di Mazzarrà S. Andrea resterà in stand-by con il rischio chiusura dietro l’angolo.

Per Messina sarebbe un’ulteriore tragedia che andrebbe ad abbattersi su una situazione generale che ad oggi è drammatica. Nonostante gli sforzi, uscire da un’emergenza rifiuti ormai cronica è difficilissimo. Ormai da settimane la città si mostra sempre più sporca, le cataste di immondizia stanno letteralmente invadendo le strade, soprattutto nei villaggi periferici le condizioni sono preoccupanti anche dal punto di vista igienico-sanitario. Il caldo naturalmente non aiuta e a peggiorare il quadro sono topi e insetti che inevitabilmente trovano l’habitat naturale per vivere. Le segnalazioni continuano ad arrivare giorno dopo giorno, a chiedere aiuto e interventi il presidente della I Circoscrizione Enzo Messina dalla zona sud, il consigliere della VI Mario Biancuzzo per la riviera nord, il consigliere della III Mario Barresi che segnala sporcizia e degrado a Bisconte. Messinambiente sta attraversando un momento difficilissimo, soprattutto dopo la scomparsa dell’operatore Nino Tomasello, proprio in questi giorni il numero dei mezzi a disposizione sta toccando minimi storici, con notti in cui la raccolta è stata effettuata da soli due mezzi per l’intera città. Quel che preoccupa di più è che al momento è difficile anche riuscire a scorgere un raggio di sole all’orizzonte.

Francesca Stornante

16 commenti

  1. Giuseppe Arrigo 11 Luglio 2014 16:29

    Semplice

    Se hanno le carte in regola: continuano

    Se non hanno le carte in regola: chiudono

    Se le carte non sono in regola si dovrebbe approfondire su chi aveva la vigilanza ed ha permesso questo scempio.

    La xxxxxxxxx avrà da lavorare

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  2. Giuseppe Arrigo 11 Luglio 2014 16:29

    Semplice

    Se hanno le carte in regola: continuano

    Se non hanno le carte in regola: chiudono

    Se le carte non sono in regola si dovrebbe approfondire su chi aveva la vigilanza ed ha permesso questo scempio.

    La xxxxxxxxx avrà da lavorare

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  3. Citta’..lurida..sporca..( ripeto, io abito nei pressi di Viale Giostra…da quarto mondo..)..
    ripeto..altro che vocazione turistica…
    basta farsi una passeggiata..percorrendo il marciapiede che va dalla fiera, all’imbarcadero della Caronte( possibile percorso dei turisti, che sbarcano dalle navi..)….lurido..sporco..monnezza e erbacce a go’go’…
    ho solo fatto un esempio…
    da quarto mondo…
    io oggi mi vergogno nel presentare ai turisti..una Citta’ cosi’ sporca…
    non basta pulire solo alcune strade..ritenute sensibili..
    poi per Messina Ambiente…ci sarebbe lavoro a non finire..per la xxxxxxxxx…lo sanno anche su Marte…

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  4. Citta’..lurida..sporca..( ripeto, io abito nei pressi di Viale Giostra…da quarto mondo..)..
    ripeto..altro che vocazione turistica…
    basta farsi una passeggiata..percorrendo il marciapiede che va dalla fiera, all’imbarcadero della Caronte( possibile percorso dei turisti, che sbarcano dalle navi..)….lurido..sporco..monnezza e erbacce a go’go’…
    ho solo fatto un esempio…
    da quarto mondo…
    io oggi mi vergogno nel presentare ai turisti..una Citta’ cosi’ sporca…
    non basta pulire solo alcune strade..ritenute sensibili..
    poi per Messina Ambiente…ci sarebbe lavoro a non finire..per la xxxxxxxxx…lo sanno anche su Marte…

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  5. nessun problema,abbiamo la pista ciclabile e portiamo la nostra spazzatura direttamente a mare

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  6. nessun problema,abbiamo la pista ciclabile e portiamo la nostra spazzatura direttamente a mare

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  7. invelatosempre 12 Luglio 2014 06:57

    Non entro nel merito della notizia, ma della foto.
    Presumo che il panorama ritratto riguardi proprio la discarica in questione. Mi chiedo chi possa aver dato il permesso di creare una discarica sull’alveo di uno dei torrenti più impetuosi della provincia?
    Per il resto è normale amministrazione, ci stiamo lentamente ed inevitabilmente “campanizzando”, in attesa di non si sa quale provvidenza che risolva tutto con un miracolo.
    Non sono i miracoli a risolvere le situazioni tragiche, ma gli attributi umani, le scelte coraggiose ed oneste, senza scorciatoie.
    Tutto questo porta inevitabilmente ad una domanda: Abbiamo gli uomini giusti o è come nel passato?

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  8. invelatosempre 12 Luglio 2014 06:57

    Non entro nel merito della notizia, ma della foto.
    Presumo che il panorama ritratto riguardi proprio la discarica in questione. Mi chiedo chi possa aver dato il permesso di creare una discarica sull’alveo di uno dei torrenti più impetuosi della provincia?
    Per il resto è normale amministrazione, ci stiamo lentamente ed inevitabilmente “campanizzando”, in attesa di non si sa quale provvidenza che risolva tutto con un miracolo.
    Non sono i miracoli a risolvere le situazioni tragiche, ma gli attributi umani, le scelte coraggiose ed oneste, senza scorciatoie.
    Tutto questo porta inevitabilmente ad una domanda: Abbiamo gli uomini giusti o è come nel passato?

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  9. Io avrei un’idea migliore, la buttiamo dentro e fuori casa sua!! Che ne dice??

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  10. Io avrei un’idea migliore, la buttiamo dentro e fuori casa sua!! Che ne dice??

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  11. abbiamo risolto..2 esperti del menga pagati da noi 120.000 euro!!!e siamo peggio di prima!!!almeno prima i soldi se li mmuccava un messinese…ora 2 polentoni!!!ma solo un tibetano poteva scegliere 2 “esperti” con quel curriculum pari a zero!!!e i risultati si vedono!!pero’ chiudere il centro e fare la pista ciclabile era prioritario…come le 38 panchine al nettuno….cosi i turisti(quali??) li faremo divertire…slalom tra munnizza, extracomunitario al semaforo, radice dell’albero e purtusu nell’asfalto….!!MEGLIO DI DISNEYLAND!!!
    CE LO DOBBIAMO SOPPORTARE AL TRI 4 ANNI…(FORSE)

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  12. abbiamo risolto..2 esperti del menga pagati da noi 120.000 euro!!!e siamo peggio di prima!!!almeno prima i soldi se li mmuccava un messinese…ora 2 polentoni!!!ma solo un tibetano poteva scegliere 2 “esperti” con quel curriculum pari a zero!!!e i risultati si vedono!!pero’ chiudere il centro e fare la pista ciclabile era prioritario…come le 38 panchine al nettuno….cosi i turisti(quali??) li faremo divertire…slalom tra munnizza, extracomunitario al semaforo, radice dell’albero e purtusu nell’asfalto….!!MEGLIO DI DISNEYLAND!!!
    CE LO DOBBIAMO SOPPORTARE AL TRI 4 ANNI…(FORSE)

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  13. per la verità ci avevo pensato anch’io prima di optare per il mare.Potrebbe succedere che poi con la puzza si intossica e lo avremmo pure sulla coscenza

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  14. per la verità ci avevo pensato anch’io prima di optare per il mare.Potrebbe succedere che poi con la puzza si intossica e lo avremmo pure sulla coscenza

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  15. PENSO PARLASSE DI CASA TUA…NON SUA DEL SINDACO….LUI è UN DIFENSORE CIECO DEL SINDACO A TUTTI I COSTI….-)

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  16. PENSO PARLASSE DI CASA TUA…NON SUA DEL SINDACO….LUI è UN DIFENSORE CIECO DEL SINDACO A TUTTI I COSTI….-)

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