Caso Sogas, Rao: "Siamo pronti a rivolgerci alla Corte dei Conti"

Caso Sogas, Rao: “Siamo pronti a rivolgerci alla Corte dei Conti”

Rosaria Brancato

Caso Sogas, Rao: “Siamo pronti a rivolgerci alla Corte dei Conti”

martedì 14 Agosto 2012 - 15:32

Il Presidente Ricevuto ed i vertici Sogas hanno disertato la seduta di Commissione bilancio nonostante la convocazione. L'opposizione presenta una mozione di censura e chiede una nuova convocazione con diffida. "Se nessuno darà spiegazioni siamo pronti a rivolgerci alla Corte dei Conti" dichiara Pippo Rao

Erano attesi in sede di Commissione di bilancio per chiarire i termini della vicenda, soprattutto sotto il profilo economico, per cercare di capire quanto Palazzo dei Leoni dovrà sborsare a causa dell’inerzia fin qui dimostrata.

Invece del Presidente della Provincia di Messina Nanni Ricevuto, del Presidente della Sogas Carlo Alberto Porcino, nonché dei revisori dei conti , a Palazzo dei Leoni oggi non si è vista traccia, nonostante la formale convocazione in II Commissione su richiesta del capogruppo del Pd Pippo Rao che sulla vicenda da mesi contesta modi, tempi e silenzi. Tutti i convocati hanno disertato la riunione, senza neanche mandare un telegramma, un fax o una cartolina…..dalle vacanze.

“Hanno disertato tutti, senza neanche curarsi di giustificare la propria assenza! –commenta Rao-Evidentemente la tecnica del fuggire dal dare conto del proprio operato alla Provincia di Messina sta diventando metodo”

Eppure è trascorso un anno dalla delibera votata a maggioranza dal Consiglio Provinciale, su proposta dell’Udc, con la quale la Provincia s’impegnava a dismettere le quote detenute nella Sogas, la società che gestisce l’Aeroporto dello Stretto.

In 12 mesi non soltanto l’amministrazione non ha mosso foglia ma dalle dichiarazioni dello stesso presidente della Sogas si è appreso che Ricevuto non ha mai dato notizia ai dirimpettai sulla reale volontà dell’Ente. Nel frattempo, sempre in questi 12 mesi, la Provincia ha accumulato somme che deve saldare alla Sogas, compresa la ricapitalizzazione avvenuta nei mesi scorsi e la cui quota parte è stata anticipata dalla Provincia di Reggio. Pochi giorni fa Porcino ha dichiarato che attende ancora le somme della Provincia di Messina, nonché una posizione chiara sulla vicenda.

E proprio per far chiarezza sul ruolo della Provincia di Messina, Rao aveva chiesto la convocazione in sede di Commissione di bilancio delle parti interessate. Oltre alla presenza di Ricevuto e Porcino erano stati invitati in audizione anche i revisori dei conti di entrambi gli enti per comprendere i rischi sotto il profilo finanziario e su possibili danni erariali.

“La Sogas- dichiara l’esponente del Pd- continua ad essere un grande mistero, soprattutto per la propria situazione finanziaria, a fronte di notizie che facevano immaginare una grave situazione debitoria nonostante la quale la Provincia di Messina si era avventurata in un’ implementazione delle proprie quote azionarie. La vicenda che sta sempre più assumendo connotati Kafkiani, tra notizie di vario genere, annunci di vario tipo, richieste di soldi da parte della SOGAS alla Provincia di Messina, è arrivata ad un punto di non ritorno”.

Il Consiglio aveva quindi chiesto ai vertici della società, a Ricevuto ed ai revisori dei conti dei due enti di comparire in audizione in Commissione, per esigenze di trasparenza sulla situazione finanziaria, sulle strategie in merito.

“Il risultato è stato quello di fuggire dal confronto, disattendendo tra l’altro precise responsabilità in merito- commenta amaramente Rao- Vista l’assenza dei convocati, ho chiesto che la Commissione votasse un documento di censura, che solo per un voto non ha raggiunto il numero legale per essere approvato”

A favore del documento che censurava il comportamento degli assenti hanno votato il Pd, l’Udc, i consiglieri Gulotta (Mli) e Bartolotta, mentre si è astenuto il pdiellino Scimone. La mozione di censura sarà ripresentata in Aula lunedì e sarà nuovamente richiesta la convocazione ma stavolta con la diffida che in caso di assenza di risposte chiare e trasparenti, il prossimo passo sarà la Corte dei Conti. L’UDC ha anche chiesto l’audizione dell’Assessore Bisignano e del Dirigente al ramo, per comprendere come mai ad un anno di distanza dal voto dell’Aula la Provincia non sia ancora uscita dalla SOGAS ed anzi abbia confermato la ricapitalizzazione.

“Intanto i cittadini messinesi aspettano ancora, il check- in a Messina, il collegamento diretto con il “fantomatico” pontile dell’aeroporto, il miglioramento dei collegamenti tramite la Metromare, tutte cose promesse e per le quali si sono spesi tanti soldi- conclude Rao- Oltre il danno anche la beffa di un servizio che continua ad essere una chimera per i messinesi. Evidentemente gli annunci e le promesse in termini elettorali pagano di più che il portare a compimento le cose! ”

Il 24 agosto del 2011 il Consiglio Provinciale, su proposta degli alleati di maggioranza Udc, votava l’uscita di quello che fu definito, in quei giorni, a furor di popolo “un carrozzone”. Un anno dopo le carte sono ancora più ingarbugliate e la società che gestisce il Minniti continua ad avanzare somme da Palazzo dei Leoni, cifre che dovranno in ogni caso essere pagate dal momento che finora non è stato fatto alcun passo ufficiale che ci porti fuori dalla Sogas.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. BUFFONII!!!!!

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  2. Continuare a puntare sull’aereoporto di reggio è la più grande presa in giro e il più grande spreco di soldi Messinesi degli ultimi 40 anni.

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  3. La quota parte che avrebbe dovuto versare la provincia di Messina per la ricapitalizzazione e’ stata anticipata dalla prov. di Reggio, a dimostrazione che non si sta investendo in un “carrozzone”, ma in uno scalo che – come tutti gli scali d’Italia – deve rendersi come piu’ competitivo puo’, come una vera Spa; allo status quo, in percentuale, gli sforzi della Sogas stanno producendo ottimi risultati, tant’e’ che lo scalo e’ in controtendenza rispetto agli altri in termini di aumento di voli, destinazioni e passeggeri, dati incontrovertibili alla mano. Un aeroporto e’ come ogni altra infrastruttura che rende utili servizi alla collettivita’, e per questo se gli enti locali investono su di essa nulla e’ scandaloso, ma amministrano per migliorare la vita delle proprie popolazioni, creando servizi ed opportunita’…e finiamola una buona volta di credere che i problemi di varia natura esitono solo per l’Aeroporto dello Stretto, girate l’Italia e documentatevi come faccio io da parecchi anni, e scoprirete che l’erba (anzi le piste) del vicino non sono piu’ verdi, prive di problematiche, e sempre tranquille da possibili defoult. Il Minniti” e’ geograficamente il “naturale” scalo per gli utenti dell’area dello Stretto di Messina, che sono reggini e messinesi, i quali da fruitori intelligenti, si ben augurano che il “loro” scalo possa sempre offrirgli nuove opportunita’ di destinazioni, che potra’ avvenire con una unita’ di intenti di tutte le componenti. La manna dal cielo non scende in nessun aeroporto della Terra, ma vi e’ una spietata concorrenza…ed ognuno furbescamente tira per il suo geograficamente parlando. Il resto e’ solo aria fritta buona per i ragazzotti della curva sud o nord se preferite.

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  4. bravo……trattasi di Aeroporto di Reggio…. precisiamo……
    a scanso di equivoci…e per chi crede ancora che esista un
    Aeroporto dello Stretto…..
    tale favola e’ sostenuta soprattutto da chi ricopre incarichi o
    ricopriva incarichi,presso la Sogas…parlo di messinesi……
    a la pagnotta……

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