Trasferimenti degli Istruttori PM. CSA:"Spostamenti illegittimi"

Trasferimenti degli Istruttori PM. CSA:”Spostamenti illegittimi”

Marco Celi

Trasferimenti degli Istruttori PM. CSA:”Spostamenti illegittimi”

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giovedì 01 Giugno 2017 - 07:41

Con una nota dello scorso 29 maggio, il Comune ha disposto il trasferimento di alcuni Istruttori di Polizia Municipale presso altri Dipartimenti comunali, a detta del sindacato CSA, senza rispettare l'iter di attribuzione di nuove mansioni.

"Il coordinatore provinciale del CSA Regioni Autonomie Locali, non può non stigmatizzare quanto disposto con la nota di disposizione di mobilità interna, cioè l’assegnazione di dipendenti che ricoprono il profilo professione di Istruttore di Polizia Municipale, presso altri Dipartimenti comunali, in spregio alla normativa che regola la materia". A scriverlo è il coordinatore provinciale del CSA, sindacato di Polizia Municipale, Pietro Fotia, in merito ad alcuni spostamenti di Istruttori PM presso altri dipartimenti comunali.

Secondo il CSA questi spostamenti risultano illegittimi in quanto non rispettano la normativa del regolamento di Polizia Municipale che prevede: il divieto che si possano verificare comandi e distacchi, se non per se non per compiti di PM, fermo restando l'appartenenza al corpo; a chi venga revocata, per una serie di motivi, la possibilità di effettuare servizi esterni, il regolamento prevede l'assegnazione ai servizi interni, ma sempre di Polizia Municipale; ed infine, nel caso in cui i dipendenti che rivestono il profilo di Istruttore di PM, fossero dichiarati inidonei a tutte le mansioni attribuite, si dovrebbe operare ai sensi del regolamento del Corpo, che prevede il trasferimento ad altri uffici comunali nel rispetto della normativa che regola il mutamento di mansioni, ovvero l’attribuzione di altro profilo professionale, che nella fattispecie di questa disposizione di mobilità interna non è avvenuto.

"Sorge spontaneo chiedere – continua Fotia – se i dipendenti oggetto della disposizione di mobilità, siano idonei a svolgere le mansioni attinenti il profilo di Istruttore di PM, sembrerebbe di si, visto che lo stesso non risulta cambiato. Inoltre, quanto esposto nell’atto oggetto di questa contestazione, non è per nulla chiaro, poiché l’idoneità a svolgere “funzioni amministrative”, non significa nulla senza che le stesse siano riferite ad un profilo professionale, stante che esistono funzioni amministrative di polizia, quindi compatibili pienamente con la conferma dell’inidoneità, anche se parziale e con le mansioni ascritte al profilo di Istruttore di PM".

Visto questo dubbio di illegittimità dei trasferimenti, il CSA chiede la revoca della disposizione di mobilità per gli Istruttori di Polizia Municipale trasferiti, chiarire cosa si intendesse con idonei a ”funzioni amministrative”, e se le stesse sono ascrivibili a quelle di polizia locale; ed infine nei casi in cui si è provveduto al cambio di profilo per motivi di salute da Istruttore di PM chiarire se gli stessi hanno mantenuto le loro indennità economiche ed anche controllare che l’iter attinente le visite presso il medico competente, venga posto in essere con le modalità ed i contenuti previsti dalla legge.

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