Don Pino Puglisi, un'eredità preziosa a 30 anni dall'uccisione mafiosa

Don Pino Puglisi, un’eredità preziosa a 30 anni dall’uccisione mafiosa

Marco Olivieri

Don Pino Puglisi, un’eredità preziosa a 30 anni dall’uccisione mafiosa

Tag:

venerdì 15 Settembre 2023 - 08:30

Da ricordare il suo impegno educativo in periferia. Addiopizzo Messina organizza la visione del film "Alla luce del sole" e un dibattito

“La mafia potrà essere vinta da un esercito di maestri elementari”. La celebre citazione di Gesualdo Bufalino illumina sull’eredità educativa, sociale, culturale, religiosa e politica di don Pino Puglisi. Era il giorno del suo 56esimo compleanno, quel 15 settembre 1993, quando fu ucciso dalla mafia nella “sua” Brancaccio, a Palermo. Dal 1990 era parroco della chiesa di San Gaetano. E il ricordo delle parole di Bafalino serve a ricordare che l’impegno nelle periferie e per sottrarre le nuove generazioni al crimine organizzato è centrale. E rimane decisivo.

L’aspetto repressivo è necessario ma la mafia, le diseguglianze e le ingiustizie sociali si combattono offrendo, prima di tutto, opportunità educative e scolastiche ai più piccoli. E questo padre Puglisi, medaglia d’oro al valor civile alla memoria e proclamato beato dalla chiesa, lo sapeva bene. E ha incarnato questi valori fino alla fine, fino all’esecuzione mafiosa.

Film e dibattito di Addiopizzo a Messina

In occasione dell’anniversario, tante le iniziative a Palermo e il Comitato Addiopizzo di Messina organizza oggi alle 17, nella sede in via Teodoro Roosevelt n. 6, la visione del film “Alla luce del sole” di Roberto Faenza con Luca Zingaretti. Seguirà un dibattito, condotto dagli operatori del Servizio civile universale.

Proprio in questi giorni, in occasione del decreto Caivano, con misure urgenti di contrasto al disagio giovanile e alla criminalità giovanile, don Luigi Ciotti, in un’intervista a “La Stampa” ripresa sul sito di Libera, mette in evidenza l’importanza della prevenzione in relazione ai minori e al lavoro sociale nelle periferie: “Mi hanno molto colpito le parole di una professoressa, forse una preside di Caivano. Diceva che l’esercito di cui hanno bisogno lì deve essere composto da educatori, assistenti sociali, operatori della cultura. Bisogna costruire opportunità, fornire strumenti e servizi. Questa è l’unica via d’uscita: investire nella scuola, promuovere una crescita culturale di quei territori. E poi sostenere le famiglie, anche dal punto di vista economico e dell’occupazione”.

Ricordare Pino Puglisi significa fare tesoro dell’articolo 3 della Costituzione contro ogni diseguaglianza

Di conseguenza, ricordare don Pino Puglisi oggi significa dare centralità all’impegno educativo e piena attuazione ai valori dell’articolo 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

Se non partiamo dagli obiettivi dell’articolo 3, e se non mettiamo al centro dell’agenda le nuove generazioni e il superamento dell’idea di periferia, la lotta alla dispersione scolastica e l’assenza di futuro per chi nasce nella parte “sbagliata” delle città, avremo perso la battaglia prima di combatterla davvero, come Stato e come società.

Foto tratta dalla pagina Facebook dedicata al sacerdote.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007