Scuola di Mili devastata dal rogo. I bimbi faranno lezione nei plessi di Larderia e Tremestieri

Scuola di Mili devastata dal rogo. I bimbi faranno lezione nei plessi di Larderia e Tremestieri

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Scuola di Mili devastata dal rogo. I bimbi faranno lezione nei plessi di Larderia e Tremestieri

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mercoledì 13 Aprile 2016 - 09:48

Dopo l'incendio che ha devastato la scuola di Mili i bambini potranno fare lezione nei plessi di Larderia e Tremestieri, secondo quanto stabilito di concerto tra amministrazione e dirigenza scolastica. Si ipotizza l'origine dolosa del rogo

La scuola è stata devastata dalle fiamme. Lo scenario, il giorno dopo l'incendio, è desolante. Le aule, i banchi, le sedie, gli armadi, della scuola elementare di Mili San Pietro, sono stati divorati dal rogo. Mentre i vigili del fuoco stanno accertando le origini dell'incendio (e non si esclude nessuna pista, neanche quella dolosa), all'amministrazione comunale ed alla dirigenza scolastica resta il compito di assicurare che i bambini riescano a finire l'anno con i minori disagi possibili. Stamane il dirigente del Dipartimento, Salvatore De Francesco, insieme alla dirigente scolastica Giuseppina Broccio, nel constatare la gravità dei danni hanno comunque cercato di individuare le alternative possibili. Per questo sono state trovate due soluzioni: la scuola di Larderia e la Gaetano Martino. Domani sarà predisposto il verbale e nei prossimi giorni si provvederà al trasferimento delle classi nei due plessi. "Purtroppo la situazione è drammatica- spiega De Francesco- Ma noi dobbiamo pensare ai bambini e ad assicurare fino a fine anno la regolarità delle lezioni, sia pure con qualche inevitabile disagio. La scuola è stata devastata dalle fiamme. Per ristrutturarla occorrerà molto tempo, ma nel frattempo dobbiamo essere tempestivi". Sul fronte delle riparazioni c'è tempo e da domani si metterà in moto la macchina organizzativa in attesa anche di avere maggiori chiarimenti sull'origine dell'incendio. Stamane c'è stato un sopralluogo dei vigili del fuoco e della scientifica e si fa sempre più strada l'ipotesi di un'origine dolosa dell'incendio. Lo stesso dirigente del Comune ha escluso che le condizioni degli impianti potessero essere tali da costituire un pericolo.

Rosaria Brancato

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