"Dopo Mili Moleti, l'Amam chiarisca sul sistema di raccolta delle acque fognarie"

“Dopo Mili Moleti, l’Amam chiarisca sul sistema di raccolta delle acque fognarie”

Redazione

“Dopo Mili Moleti, l’Amam chiarisca sul sistema di raccolta delle acque fognarie”

mercoledì 21 Agosto 2024 - 08:13

Il consigliere Alessandro Russo scrive alla presidente Bonasera. E chiede chiarimenti su zona Sud e zona Nord di Messina

MESSINA – Sul funzionamento del sistema di raccolta delle acque fognarie di Messina interviene con una nota il consigliere comunale Alessandro Russo, del Partito democratico. E scrive alla presidente dell’Amam Loredana Bonasera. Osserva l’esponente del Pd: “Mi rivolgo a lei a seguito dei recenti eventi che hanno interessato l’abitato di Mili Moleti, nella zona Sud di Messina. In particolare modo i notevoli sversamenti di liquido di derivazione fognaria che hanno invaso le strade del borgo, creando allarme e
preoccupazione comprensibile nei cittadini lì residenti. L’occasione di quegli sversamenti mi spinge a chiedere di poter avere ogni utile e più dettagliata informazione sull’attuale condizione del sistema di contenimento del rischio di svernamento fognario della rete urbana di Messina”.

Aggiunge Russo: “”Come si è appreso per comunicazioni ufficiali dell’azienda, lo sversamento di liquido fognario di Mili Moleti sarebbe stato causato da un disservizio di funzionamento dell’impianto di sollevamento dei liquami, che avrebbe accidentalmente comportato quella fuoruscita copiosa.
Orbene, come è noto, all’interno di un impianto di sollevamento dei liquami verso il depuratore, devono essere presenti almeno due pompe: una in funzione regolare e l’altra di riserva che si dovrebbe attivare in caso di guasti della prima. La circostanza che, nonostante la presenza di due pompe di sollevamento, si sia comunque manifestata la fuoruscita di liquami impone di chiarire quale sia la condizione di funzionamento di entrambe le pompe presenti nell’impianto di sollevamento. Il tutto per comprendere la ragione per cui se una delle due è accidentalmente andata fuori uso, l’altra non si sia attivata e abbia pertanto causato lo sversamento tra le abitazioni”.

“Chiarimenti sugli impianti di sollevamento”

Rileva sempre il consigliere: “In secondo luogo, vorrei conoscere lo stato di funzionamento degli impianti di sollevamento liquami della rete urbana di Amam. Vorrei sapere quanti siano mediamente i malfunzionamenti degli stessi. E, pertanto, quante volte accade mediamente che i liquami finiscano direttamente in mare e senza trattamento depurativo attraverso le condotte di troppo pieno che sono presenti in ciascuno degli impianti interessati. Nella vicenda di Mili, in particolare, si chiede di poter avere chiarimenti relativi alla possibile circostanza che gli sversamenti possano essere causati anche come conseguenza dell’otturazione in mare di una condotta di “troppo pieno”. Condotta che potrebbe quindi causare nuovamente disservizi di questa natura”.

“Qual è la situazione sia nella zona Sud, sia Nord di Messina?”

Osserva Russo: “Allo stesso modo, non può non riscontrarsi come nella zona Sud della città i fenomeni di non funzionamento degli impianti di sollevamento si siano verificati diverse volte nel tempo ed è pertanto opportuno conoscere quante volte mediamente accade che si attivino le condotte di troppo pieno. E che in quel caso riversano in mare i liquami mentre, nel caso di Mili Moleti, si sono versati all’interno del borgo. Infine, è interesse conoscere ulteriore sensibile dato relativo al sistema di smaltimento fognario, in questo caso della zona Nord. Poiché il sistema di raccolta fognaria dell’intera zona Nord, dal villaggio di Sant’Agata in su, non è alla data attuale interessato ad alcun sistema di trattamento depurativo, come invece dovrebbe accadere per le acque fognarie del resto della città. Le acque sporche raccolte vengono immesse direttamente in mare, a Ganzirri”.

“Manca un sistema di depurazione fognaria della zona nord”

Mette in rilievo Russo: “Dato che le acque sporche non sono in alcun modo trattate, si chiede di poter conoscere se esistano dei sistemi di trattenimento e raccolta di rifiuti solidi, per il sistema fognario della zona Nord, prima che, assieme al resto dei liquami, si possano immettere direttamente nelle acque del mare a Ganzirri. In particolare, stante la gravissima condizione di mancanza di un sistema di depurazione fognaria della zona Nord, è necessario comprendere se, nonostante la costante immissione di acque fognarie in acqua per tutta la zona Nord da S. Agata in su, l’azienda abbia approntato un sistema che trattenga i rifiuti più pericolosi. I rifiuti ingombranti e solidi che nelle condotte fognarie potrebbero essere immessi e da queste, direttamente in mare, con gravissime ed evidenti ripercussioni sull’ecosistema del mare interessato”.

Il consigliere del Pd chiede pure documentazione in relazione alle “misurazioni sulla qualità delle acque del mare di Ganzirri, nei pressi dell’immissione delle acque fognarie della zona Nord. Un’opportunità per comprendere quale sia lo stato di salute delle stesse e la loro sicurezza per i cittadini della zona”.

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2 commenti

  1. Il solito leone da tastiera

    4
    5
  2. il sistema è questo

    si raccolgono tutte cose è poi si buttano a mare

    vi piace

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