L’assessore Ialacqua convoca un tavolo tecnico sui rifiuti e sull’ordinanza della discordia

L’assessore Ialacqua convoca un tavolo tecnico sui rifiuti e sull’ordinanza della discordia

Danila La Torre

L’assessore Ialacqua convoca un tavolo tecnico sui rifiuti e sull’ordinanza della discordia

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sabato 26 Aprile 2014 - 16:05

Il Comune ha invitato a partecipare ARPA, ASP, Provincia regionale, Messinambiente, ATO3 e Dipartimento ambiente . Dall’incontro di martedì si attendono chiarimenti ma anche, eventualmente, alternative al conferimento dei rifiuti nel sito di Pace

Alle polemiche di questi giorni sul conferimento nella Piattaforma di Pace dei rifiuti raccolti in città, l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua ha deciso di rispondere convocando un tavolo tecnico. L’invito all’incontro, che si terrà martedì prossimo presso la Sala Ovale di Palazzo Zanca, è stato inoltrato ai rappresentanti di ARPA(Agenzia Regionale Protezione Ambiente Sicilia) , ASP (Azienda sanitaria provinciale), Provincia regionale, Messinambiente, ATO3 e Dipartimento ambiente e sanità.

L’oggetto della convocazione recapitata a ciascuno dei soggetti istituzionali sopra menzionati è il seguente: "Modalità di razionalizzazione della raccolta rifiuti nel Comune di Messina. Ordinanza n. 89 del 19 aprile 2014".

Gli attacchi e gli allarmi di rischio ambientale lanciati da più parti (vedi correlato) – in seguito all’entrata in vigore dell’ordinanza emessa alla vigila di Pasqua, con cui il sindaco autorizza ad usare la piattaforma di Pace come deposito temporaneo dei rifiuti in situazione di emergenza – evidentemente non hanno lasciato indifferente la giunta Accorinti e in particolare l’assessore Ialacqua ,nei confronti del quale sono arrivate le critiche più aspre, anche per la sua storia personale di ambientalista “integralista” .

Martedì, dunque, si proverà a fare il punto della situazione, guardando la questione a 360° e provando a dare risposte agli interrogativi dei Verdi, della presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile ed anche e soprattutto ai cittadini, i quali hanno improvvisamente appreso che si può scaricare a Pace, seppur per effetto di un’ordinanza ed in caso di emergenza.

La situazione rischia di diventare esplosiva dal punto di vista ambientale e non va sottovalutata. I rifiuti, una volta trasportati nel sito di Pace, vengono infatti collocati a terra , senza protezione di alcun genere e, dunque, nulla impedisce ai liquami o al percolato di infiltrarsi nel sottosuolo. Il famigerato nastro trasportatore, che dovrebbe evitare proprio di appoggiare a terra i rifiuti nel trasferimento da un mezzo all’altro, è guasto ormai da anni; inoltre la griglia di raccolta in cui dovrebbero confluire eventuali liquidi ha dimensioni piuttosto ridotte ed è spesso ostruita.

Dal tavolo tecnico di martedì dovranno, dunque, arrivare chiarimenti ma anche, eventualmente, soluzioni alternative. (DLT)

8 commenti

  1. ennesimo –tavolo tecnico–. Messina è prima al mondo per queste cose. Intanto il tempo passa, siamo quasi a 11 mesi di governo cari salvatori della patria.

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  2. ennesimo –tavolo tecnico–. Messina è prima al mondo per queste cose. Intanto il tempo passa, siamo quasi a 11 mesi di governo cari salvatori della patria.

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  3. Non seve un tavolo tecnico. Serve chiudere messinambiente e creare una nuova realtà con nuovi dipendenti e nuovo contratto di servizio

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  4. Non seve un tavolo tecnico. Serve chiudere messinambiente e creare una nuova realtà con nuovi dipendenti e nuovo contratto di servizio

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  5. Spero che ora Ialacqua ritiri tutte le denunce che lui aveva fatto su Pace. Amministrare è altra cosa rispetto alla protesta. Secondo me fa più figura, insieme ai suoi accoliti, se ritorna a protestare e lascia l’assessorato a qualcuno meno ambientalista.

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  6. Spero che ora Ialacqua ritiri tutte le denunce che lui aveva fatto su Pace. Amministrare è altra cosa rispetto alla protesta. Secondo me fa più figura, insieme ai suoi accoliti, se ritorna a protestare e lascia l’assessorato a qualcuno meno ambientalista.

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  7. Caro Assessore,
    vogliamo i fatti. Il verde pubblico è uno schifo. Si continuano a fare aiuole, e non si curano quelle vecchie, per modo di dire..! Le erbacce sono ovunque, in continuità con lo schifo che hanno lasciato i suoi predecessori.

    Lei deve dare delle risposte, altrimenti altro che carbone per la befana, caro ambientalista…

    Che sia chiaro sono un vostro elettore!

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  8. Caro Assessore,
    vogliamo i fatti. Il verde pubblico è uno schifo. Si continuano a fare aiuole, e non si curano quelle vecchie, per modo di dire..! Le erbacce sono ovunque, in continuità con lo schifo che hanno lasciato i suoi predecessori.

    Lei deve dare delle risposte, altrimenti altro che carbone per la befana, caro ambientalista…

    Che sia chiaro sono un vostro elettore!

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