Doppio incarico, il presidente della Provincia di Caltanissetta Federico ha scelto l’Ars

Doppio incarico, il presidente della Provincia di Caltanissetta Federico ha scelto l’Ars

Doppio incarico, il presidente della Provincia di Caltanissetta Federico ha scelto l’Ars

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venerdì 11 Novembre 2011 - 15:06

Entro dieci giorni si dimetterà mandando a casa la propria Giunta, dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale. Rimette il mandato anche il sindaco di Acicatena Raffaele Nicotra

La nuova pronuncia della Corte Costituzionale sul doppio incarico, nella fattispecie sulla “leggina” che diluiva i tempi della scelta tra una carica e l’altra, provoca i primi effetti. E sono deflagranti. Mentre il sindaco Buzzanca prende tempo, confortato dai propri legali, il presidente della Provincia di Caltanissetta Giuseppe Federico, “colpito” direttamente dalla sentenza e dal ricorso dell’avvocato messinese Antonio Catalioto, ha “deciso di decidere”. La sua opzione sarà quella di salvaguardare la poltrona di deputato regionale all’Ars, dimettendosi da presidente della Provincia e mandando gambe all’aria anche la propria giunta, che entro dieci giorni decadrà lasciando il campo ad un commissario regionale. Nel 2008 Federico, quota Mpa, che era presidente del consiglio comunale del Comune di Caltanissetta, nel giro di pochi mesi era stato eletto prima parlamentare regionale e poi presidente della Provincia. Contro di lui fece ricorso una cittadina di Niscemi, Rossana Interlandi, anche lei dell’Mpa, tutelata dall’avvocato “anti-doppio incarico” Catalioto.

Al momento Federico è la terza “vittima” della crociata contro il doppio incarico, cui si aggiunge Raffaele Nicotra (Udc), sindaco di Acicatena. Le altre due sono entrambe messinesi, gli ex assessori comunali Giovanni Ardizzone (Udc) e Fortunato Romano (Mpa), che già dopo la prima pronuncia della Corte si dimisero preferendo il ruolo di parlamentare (con la beffa, per Romano, di veder saltare anche la poltrona di deputato). Non sembrano orientati, al momento, al voler optare gli altri deputati regionali che hanno altre cariche in città con più di 20 mila abitanti: Nino Dina (Udc), assessore comunale a Monreale, Salvino Caputo (Pdl), vicesindaco di Monreale, e proprio Buzzanca, che intende andare fino in fondo. In quest’ultimo caso la strada potrebbe essere rappresentata da un nuovo ricorso, che dovrebbe essere presentato dal primo dei non eletti del Pdl, nel frattempo transitato all’Mpa, Antonio D’Aquino.

Un commento

  1. gente serie ed onesta,mica quaquaraqua ..come altri,poltronisti e cadregati.

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