Sorbello: “Sarebbe opportuno intitolare Via Garibaldi alla Madre Assunta”

Sorbello: “Sarebbe opportuno intitolare Via Garibaldi alla Madre Assunta”

Sorbello: “Sarebbe opportuno intitolare Via Garibaldi alla Madre Assunta”

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sabato 18 Agosto 2018 - 05:40

Il consigliere comunale scrive al sindaco De Luca , al presidente del Consiglio comunale Cardile e all’arcivescovo Accolla

Il consigliere comunale Salvatore Sorbello chiede che la Via Garibaldi venga intitolata alla Madre Assunta.

“Compatibilmente con gli impegni della nuova amministrazione su temi centrali per la rinascita di Messina a carattere prioritario, si ritiene sia giunto il momento d’intitolare la Via principale, sulla quale transitano ogni anno le speranze di un’intera Città, alla Madre Assunta. Sudore, lacrime, amore, spirito di fratellanza, tutti elementi che uniscono i Messinesi e che ogni anno consolidano un forte senso di appartenenza e d’identità.

Si è certi che il Sindaco, insieme alla Giunta Comunale ed a tutti gli organi preposti – continua Sorbello – vorrà valutare l’opportunità di cambiare il nome di Via Garibaldi in Via della S.S. Assunzione o Via Maria SS Assunzione o via della Madre Assunta, o, ancora, Via Dell’Assunzione, in accordo col parere della Curia e del Comitato Vara, i quali potranno aiutarci nella scelta più appropriata della nuova intitolazione”.

“La proposta non nasce da sentimenti politici, ma da un forte senso di attaccamento e di appartenenza alla Città di Messina. L’Assurgere di Maria alla Gloria Imperitura, fin quando durerà l’umanità, è storia. L’idea nasce dal confronto coi fatti, una Via che vive ogni anno l’amore e la speranza di un popolo, quello Messinese, unito sotto lo stesso spirito, che rinnova il proprio atto di fede verso la Madonna Assunta. Da secoli, infatti, migliaia e migliaia di Messinesi percorrono ogni anno, a piedi nudi, quella via, affidando le loro preghiere, le loro speranze, i loro sogni alla Madre Celeste, che, non dimentichiamolo, è anche Protettrice della Città di Messina, da sempre devota a Maria”.

“Messina è Città Mariana, come ricordato da tutti i Sommi Pontefici che si sono susseguiti nel corso dei secoli a da ultimo anche dal Santo Padre e Sommo Pontefice, Sua Santità Eccellentissima e Reverendissima Giovanni Paolo II, venuto in visita l’11 giugno del 1988, per la canonizzazione della Beata Eustochia.

La Madre Assunta merita di avere a Lei dedicata la sua Via, la Via di tutti i Messinesi.

L’auspicio è che l’immagine della Città di Messina devota a Maria, maestosamente rappresentata dalla tradizionale processione della Vara, possa esprimere, anche attraverso l’intitolazione della via alla Madre Assunta, l’identità del popolo messinese”.

4 commenti

  1. Suppongo che Maria sarebbe più felice che i consiglieri avessero delle idee per combattere la disoccupazione e la povertà.Penso che la felicità di Maria non è intitolare una via ma combattere il male che si nasconde negli essere umani.Mi chiedo e se un 15 agosto alle h 18.15 Gesù parlasse ai tiratori e direbbe : prenda la corda chi è senza peccati ,mi sa che Maria Assunta rimarrebbe in piazza Castronovo ?

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  2. Ottima idea, soprattutto alla luce del fatto che Garibaldi ed il manipolo di delinquenti al suo seguito, hanno rappresentato la sciagura più infausta che il meridione d’Italia abbia mai conosciuto

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  3. Nino Principato 18 Agosto 2018 20:38

    Sorbello, ma lei è proprio impazzito o il caldo d’agosto le ha dato alla testa? Faccia il suo dovere di consigliere comunale e non faccia più di queste proposte oscene e ridicole. E soprattutto, studi la storia del Risorgimento e il profondo legame che unì Garibaldi a Messina prima di sparare di queste xxxxxxxx. Lo sa che Garibaldi scrisse una lettera di immenso affetto verso i messinesi nel 1882, custodita nell’Archivio Storico Comunale. Faccia il suo mestiere di consigliere comunale e non si impicci in questioni di cui xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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  4. letterio.colloca 19 Agosto 2018 16:49

    “Sempre più xxxxxxxxx”!!! Perché non si riesce a ben separare la vita CIVILE (con annessi e connessi storici) da quella PRETTAMENTE ESOTERICA ma comunque INTIMA E PRIVATA. Questa “alzata d’ingegno” da parte di un consigliere comunale (carica CIVILE ma forse “parrinara”?!) cui prodest? Siamo alle solite: leccare al clero …..le balaustre!

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