100 stelle di natale per ogni quartiere, ma non mancano le perplessità

100 stelle di natale per ogni quartiere, ma non mancano le perplessità

Francesca Stornante

100 stelle di natale per ogni quartiere, ma non mancano le perplessità

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venerdì 20 Dicembre 2013 - 15:44

L'iniziativa è dell'assessore Daniele Ialacqua che ha voluto così dare alle circoscrizioni la possibilità di abbellire strade e piazze con uno dei più classici simboli natalizi. Adesso toccherà ai quartieri farne buon uso.

100 piantine sono state recapitate questa mattina nelle sedi delle sei circoscrizioni. 100 Stelle di natale che ogni quartiere dovrà utilizzare per abbellire le strade e le piazze. Quando però questa mattina la ditta incaricata a consegnare le piante si è presentata nelle varie circoscrizioni non è mancato un pizzico di sorpresa nei vari Presidenti e consiglieri poiché, ormai a pochissimi giorni dal Natale e senza una programmazione, il rischio è di sprecare questo “regalo” dell’amministrazione comunale. L’iniziativa è dell’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua che ieri aveva annunciato ad ogni quartiere l’arrivo delle 100 piantine da utilizzare, come si legge nella nota, “in spazi pubblici, edifici pubblici, e in occasione di celebrazioni e iniziative natalizie pubbliche organizzate dal quartiere”. Il problema è che in diversi quartieri si sono ritrovati con gli scatoloni pieni di piante e con poche idee sulla loro destinazione. In fretta e furia si sceglieranno dunque piazze e strade in cui sistemarle, ovviamente non c’è modo di piantarle in spazi appositi perché le circoscrizioni non gestiscono personale addetto a queste mansioni, qualche consigliere che oggi si aggirava a Palazzo Zanca si è ironicamente chiesto se spetti direttamente ai rappresentanti dei consigli di quartiere provvedere a sistemarle in aree verdi.

“Siamo consapevoli che si tratta di un piccolo intervento, ma testimonia l’attenzione che l’assessorato cerca di riservare ai quartieri, pur nelle difficoltà economiche in cui versa l’Amministrazione, convinto che solo da una sinergia tra Amministrazione, quartieri e cittadini è possibile risollevare le sorti della nostra città” ha scritto Ialacqua nella nota. Qualcuno avrebbe però preferito che l’iniziativa fosse progettata un po’ meglio. La consigliera Daniela Faranda chiederà direttamente all’assessore il perché di un’iniziativa, sicuramente apprezzabile, ma mal concepita.

Per l’assessore queste piantine vogliono dunque portare un pizzico di Natale anche nei quartieri, a questo punto sarà compito dei vari consigli farne, quanto più possibile, buon uso.

Francesca Stornante

5 commenti

  1. nelle case di qualcuno??

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  2. Io non capisco se ci sono o se ci fanno! Qualcuno mi dica, la vigilia di Natale, dove si possono mettere le piantine. In ogni angolo delle strade mettiamo un vaso? Bene, così sperisce la notte stessa. Oppure le piantiamo in qualche aiuola che non c’è o, se c’è, è solo un immondezzaio. E che fanno, si mettono i consiglieri di quartiere a pulire le aiuole o chiamiamo qualche ditta.
    Una persona maligna incontrata per la strada mi ha detto che Ilacqua, con questa spesa, abbia voluto favorire qualche amico che vende stelle di Natale. Non ci voglio credere. Possibile? Di certo, per quanto riguarda la collocazione, immagino che problemi non ce ne siano poi molti. Quanti sono i consiglieri di ogni quartiere? Non si meritano un po’ di stelle di Natale? E gli impiegati che stanno negli uffici di quartiere? Anche per loro è Natale…..

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  3. Finalmente i regali di natale per amici e parenti…….vediamo se si riuscirà a vedere qualche pianta, anche davanti casa dei presidenti………..

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  4. 100 vasi per ogni quartiere, a conti fatti è probabile che al comune abbiano speso tanti bei fondi per un migliario di piantine che ora non si sa come utilizzare.
    E se con quei soldi avessero provveduto a fare qualcosa di attualmente più utile, che ne so magari pagare qualcuno per ripulire a fondo lo spartitrafico di via Garibaldi?

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  5. l’assessore all’ironia ed il famoso ingegniiiiiere on line ruggeri hanno coordinato l’iniziatica concordata nel corso di un’intenso tavolo tecnico al quale hanno partecipato ancheChicchirichì e degu u babbu

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