Parte il servizio bus notturno. Reset: "Tutto il resto non funziona"

Parte il servizio bus notturno. Reset: “Tutto il resto non funziona”

Parte il servizio bus notturno. Reset: “Tutto il resto non funziona”

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sabato 09 Luglio 2016 - 22:08

La visione catastrofica della città da parte del rappresentante di Reset, Alessandro Tinaglia, che coglie l'occasione dell'inaugurazione del servizio del bus notturno per elencare tutto quello che non va

“Questa sera si parte ed è festa. Una vera e propria rivoluzione, ben due bus al servizio della movida messinese. È così che si cambia la città”. E’ ironico il commento del rappresentante di Reset, Alessandro Tinaglia, all’inaugurazione del bus notturno. “Sembra davvero che esistano due Messine – dice -. Una, quella reale, che si confronta con le montagne di rifiuti ed una tari esorbitante a fronte di un servizio inesistente ed un'altra, quella accorintiana, che fa sfilare, come nel ventennio, i mezzi per la differenziata prevedendo che entro il 2017 la differenziata arrivi al 46%. Una che vive le emergenze idriche e si prepara all'ennesima crisi ed una che vede l'Amam, con al capo l'indesiderato (forse) presidente, diventare la mega galattica Multiservizi, di fantozziana memoria. Una città che registra a tre anni dell'insediamento il nulla sul Prg ed una che dopo aver proposto nel febbraio 2014 il Pi.Co. (Piano Condiviso) mai attuato sceglie di provare, fallendo, ad aggirare una norma semplice e di garanzia che prevede la redazione della Vas (strumento principe per la partecipazione della cittadinanza alla redazione di un piano urbanistico). Una città che lotta per il Piemonte ed una che attende le telecamere per fare l'ennesimo annuncio. Una città che cerca di sopravvivere al malaffare ed una burocrazia asfissiante ed una che celebra Libera ma poi viene convocata in commissione regionale antimafia per rendere conto delle misure adottate concretamente. Una città che prova a costruire alleanze e sinergie perché comprende che il proprio rilancio è legato indissolubilmente all'affaccio a mare ed una che senza un progetto di sviluppo impegna energie e risorse per dimostrare chi sia il proprietario della cittadella fieristica o di un fazzoletto di terra nella zona falcata. Una città che scivola all'ultimo posto (104 su 104 Comuni) nel rapporto sull'ecosistema urbano di Legambiente ed una che col suo assessore Ialacqua (ex presidente di Legambiente Messina) prevede la realizzazione di una bomba ecologica (discarica) a Pace. Una città incapace di dare accoglienza ai profughi se non grazie ai volontari ed un'altra che celebra i senza tetto con Richard Gere mentre la Casa di Vincenzo è chiusa. Una città che lamenta un servizio di trasporto pubblico carente ed una città che celebra numeri da record dimenticando di dire (lo dicono i bilanci) che Atm oggi fa un milione di km in meno dell'era Buzzanca e che i mezzi fiammanti che sfrecciano in città sono frutto di finanziamenti di #quellicheceranoprima. Una città ultima in Italia anche nella presentazione del bilancio preventivo 2015 ed una che annuncia in campagna elettorale la dichiarazione di dissesto per poi propinare piani triennali di rilancio con scadenze puntualmente non rispettate. Una città che diviene metropolitana e che a differenza di Catania e Palermo non sa programmare e captare fondi ed una città che organizza incontri in pompa magna per poi presentare un elenco di opere inutili ed incapaci di costruire anche una minima prospettiva di sviluppo. Potremmo continuare ancora ma la sensazione, avvilente, è che al fallimento dell'esperienza Accorinti si accompagni una dissociazione pericolosa che non può più essere giustificata semplicemente con l'inadeguatezza. Da un lato un'amministrazione ed un consiglio comunale accomunati esclusivamente dal morbo di attack e dall'altro una politica (con la P minuscola) distantissima dai bisogni reali di una città rassegnata e moribonda che ogni giorno che passa accumula ritardo rispetto agli altri territori più organizzati. E mentre il tempo passa mentre oltre mille attività hanno chiuso nel 2015 mentre la disoccupazione, di cui solo associazioni categoria e sindacati parlano, aumenta inesorabilmente assisteremo attoniti all'ennesima passerella che tramuta l'ordinaria amministrazione in evento epocale”.

“Dunque saliamo sui due bus fiammanti e andiamo col sindaco dell'ultima città d'Italia a bere qualcosa – conclude di nuovo ironicamente Tinaglia -. Contenti voi… #noncirestachepiangere”.

28 commenti

  1. Non è facile commentare Tinaglia ARCHITETTO, quindi parte di quella categoria di professionisti, che a capo degli uffici sensibili, come URBANISTICA e SOVRINTENDENZA, è tra i maggiori responsabili di questa COSA che non è più una città. RESET si caratterizzò per la precisione delle sue proposte e osservazioni, ma dopo le elezioni, in cui fu sonoramente bocciata dai messinesi,si qualifica per l’approssimazione, frettolosità, genericità, imprecisione, sbrigatività, sommarietà, uso volutamente tanti sostantivi, anche perché mi aspettavo un contributo utile e non sterile, interventi da politica politicante. Sul TERRITORIO sa solo puntare il dito su DE COLA, non tenta nemmeno di farci comprendere la complessità degli iter PRG PIAU VARIANTE.

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  2. Non è facile commentare Tinaglia ARCHITETTO, quindi parte di quella categoria di professionisti, che a capo degli uffici sensibili, come URBANISTICA e SOVRINTENDENZA, è tra i maggiori responsabili di questa COSA che non è più una città. RESET si caratterizzò per la precisione delle sue proposte e osservazioni, ma dopo le elezioni, in cui fu sonoramente bocciata dai messinesi,si qualifica per l’approssimazione, frettolosità, genericità, imprecisione, sbrigatività, sommarietà, uso volutamente tanti sostantivi, anche perché mi aspettavo un contributo utile e non sterile, interventi da politica politicante. Sul TERRITORIO sa solo puntare il dito su DE COLA, non tenta nemmeno di farci comprendere la complessità degli iter PRG PIAU VARIANTE.

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  3. Su ATM il nostro TINAGLIA strumentalizza servendosi di dati inattendibili, quelli dell’era BUZZANCA, allo smemorato architetto ricordo gli arrestati fra dirigenti e dipendenti per truffa aggravata, chilometraggi gonfiati, contachilometri manomessi, riparazioni mai eseguite, indebiti rimborsi percepiti ingannando la Regione e l’Agenzia delle Dogane, casi di assenteismo, ATM prima di RENATO sindaco era INESISTENTE, quindi i Km 2.440.366 per il
    gommato e km 299.820 per la tranvia del 2012 erano CARTA STRACCIA. La sua affermazione “che Atm oggi fa un milione di km in meno dell’era Buzzanca ” E’ SPUDORATAMENTE FALSA. I dati su cui fare affidamento sono i 2.851,608 Km del 2014 rispetto ai 2.377.760 del 2013, basta chiedere a noi messinesi.

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  4. Su ATM il nostro TINAGLIA strumentalizza servendosi di dati inattendibili, quelli dell’era BUZZANCA, allo smemorato architetto ricordo gli arrestati fra dirigenti e dipendenti per truffa aggravata, chilometraggi gonfiati, contachilometri manomessi, riparazioni mai eseguite, indebiti rimborsi percepiti ingannando la Regione e l’Agenzia delle Dogane, casi di assenteismo, ATM prima di RENATO sindaco era INESISTENTE, quindi i Km 2.440.366 per il
    gommato e km 299.820 per la tranvia del 2012 erano CARTA STRACCIA. La sua affermazione “che Atm oggi fa un milione di km in meno dell’era Buzzanca ” E’ SPUDORATAMENTE FALSA. I dati su cui fare affidamento sono i 2.851,608 Km del 2014 rispetto ai 2.377.760 del 2013, basta chiedere a noi messinesi.

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  5. Cosa resta di un movimento politico, che fa del dettaglio sulle cose di finanza locale il suo punto di forza, quando comincia a rifarsi a cifre palesemente inaffidabili, di cui non fornisce nemmeno la fonte, NON RESTA NIENTE. Non sono contento della probabile scomparsa dal panorama politico di RESET. Nei mesi scorsi abbiamo avuto, con l’applicazione dei nuovi principi contabili in particolare, i primi segnali delle sue difficoltà ad analizzare tecnicamente e con precisione le vicende di Palazzo Zanca,non un commento puntuale sull’armonizzazione contabile,probabilmente non hanno pienamente compreso il diverso ruolo dei RESIDUI. Se ACCORINTI non dovesse farcela questi movimenti tipo RESET saranno spazzato via dal MOVIMENTO 5 STELLE, PECCATO!

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  6. Cosa resta di un movimento politico, che fa del dettaglio sulle cose di finanza locale il suo punto di forza, quando comincia a rifarsi a cifre palesemente inaffidabili, di cui non fornisce nemmeno la fonte, NON RESTA NIENTE. Non sono contento della probabile scomparsa dal panorama politico di RESET. Nei mesi scorsi abbiamo avuto, con l’applicazione dei nuovi principi contabili in particolare, i primi segnali delle sue difficoltà ad analizzare tecnicamente e con precisione le vicende di Palazzo Zanca,non un commento puntuale sull’armonizzazione contabile,probabilmente non hanno pienamente compreso il diverso ruolo dei RESIDUI. Se ACCORINTI non dovesse farcela questi movimenti tipo RESET saranno spazzato via dal MOVIMENTO 5 STELLE, PECCATO!

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  7. Messina Prima di Tutto 10 Luglio 2016 07:21

    Tinaglia…vai al mare (magari in Bus)

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  8. Messina Prima di Tutto 10 Luglio 2016 07:21

    Tinaglia…vai al mare (magari in Bus)

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  9. MessineseAttento 10 Luglio 2016 09:29

    Caspita, avevamo il genio della lampada, che avrebbe fatto di Messina la Miami europea, e gli abbiamo dato l’1% dei voti. Popolo ingrato!

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  10. MessineseAttento 10 Luglio 2016 09:29

    Caspita, avevamo il genio della lampada, che avrebbe fatto di Messina la Miami europea, e gli abbiamo dato l’1% dei voti. Popolo ingrato!

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  11. Tinaglia non avrà mai preso un mezzo pubblico a Messina, altrimenti si renderebbe conto della differenza tra il servizio attuale e quello ai tempi di Buzzanca. Anche a quelli che non prendono mezzi pubblici basta girare con gli occhi aperti per rendersi conto del grande aumento del numero di autobus sulle strade.
    Non è nemmeno ben informato sul servizio, visto che una partenza ogni 15 minuti fino a Torre Faro richiede l’impiego di molto più di due autobus.
    Peggio ancora, usa toni di disprezzo verso un’iniziativa che mira a proteggere l’incolumità dei giovani sulle strade, tema di tragica attualità.
    Per il resto l’intervento mi sembra lo sfogo di un personaggio dimenticato che non ha ancora digerito l’umiliazione alle elezioni del 2013

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  12. Tinaglia non avrà mai preso un mezzo pubblico a Messina, altrimenti si renderebbe conto della differenza tra il servizio attuale e quello ai tempi di Buzzanca. Anche a quelli che non prendono mezzi pubblici basta girare con gli occhi aperti per rendersi conto del grande aumento del numero di autobus sulle strade.
    Non è nemmeno ben informato sul servizio, visto che una partenza ogni 15 minuti fino a Torre Faro richiede l’impiego di molto più di due autobus.
    Peggio ancora, usa toni di disprezzo verso un’iniziativa che mira a proteggere l’incolumità dei giovani sulle strade, tema di tragica attualità.
    Per il resto l’intervento mi sembra lo sfogo di un personaggio dimenticato che non ha ancora digerito l’umiliazione alle elezioni del 2013

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  13. MessineseAttento 10 Luglio 2016 09:41

    Purtroppo ho l’impressione che per liberarci di questo ragazzotto, dalla minchiata facile, dovremo aspettare le amministrative del 2018. Dopo che peggiorerà la performance del 2013, già misera, vedrà che anche i giornali non avranno più alcun interesse a pubblicare le sue noiose, sterili, imprecise, tendenziose, patetiche tiritere.

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  14. MessineseAttento 10 Luglio 2016 09:41

    Purtroppo ho l’impressione che per liberarci di questo ragazzotto, dalla minchiata facile, dovremo aspettare le amministrative del 2018. Dopo che peggiorerà la performance del 2013, già misera, vedrà che anche i giornali non avranno più alcun interesse a pubblicare le sue noiose, sterili, imprecise, tendenziose, patetiche tiritere.

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  15. SALVATORE ORLANDO 10 Luglio 2016 10:53

    Esimio Sig. MARIEDIT, probabilmente lei non è ben informato, ma in merito l’arresto e indagine con processo dei dirigenti ATM, già siamo stati tutti assolti con la formula del “fatto non sussiste”, anche i giornali web e stampa hanno riportato la notizia.
    Quindi a lei e a chi legge le dovute conclusioni.
    Tengo a precisare che i commenti e/o le risposte io non mi nascondo dietro un nickname, come invece fà lei.

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  16. SALVATORE ORLANDO 10 Luglio 2016 10:53

    Esimio Sig. MARIEDIT, probabilmente lei non è ben informato, ma in merito l’arresto e indagine con processo dei dirigenti ATM, già siamo stati tutti assolti con la formula del “fatto non sussiste”, anche i giornali web e stampa hanno riportato la notizia.
    Quindi a lei e a chi legge le dovute conclusioni.
    Tengo a precisare che i commenti e/o le risposte io non mi nascondo dietro un nickname, come invece fà lei.

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  17. Tinaglia senza nessuna credibilità. Fai conferenze con Picciolo che è meglio

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  18. Tinaglia senza nessuna credibilità. Fai conferenze con Picciolo che è meglio

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  19. Queste critiche rappresentano la peggiore messinesità.

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  20. Queste critiche rappresentano la peggiore messinesità.

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  21. di reset restano ormai le ceneri. Tinaglia, dopo aver creato un movimento pseudo-democratico ha evidententemente fatto scappare tutti. Ricordate quanti erano all’inizio? Quanti sono oggi?.
    Non e’ evidentemente una figura che sa creare armonia e unita’.
    Meglio smetterla con la politica, architetto…

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  22. di reset restano ormai le ceneri. Tinaglia, dopo aver creato un movimento pseudo-democratico ha evidententemente fatto scappare tutti. Ricordate quanti erano all’inizio? Quanti sono oggi?.
    Non e’ evidentemente una figura che sa creare armonia e unita’.
    Meglio smetterla con la politica, architetto…

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  23. Ecco a voi la sintesi della strategia “politica” di Tinaglia:
    1) io ho sempre una soluzione
    2) la mia soluzione è sempre l’opposto di quello che fanno gli altri. Qualunque sia il risultato.
    3) se non esiste una soluzione opposta, loro l’hanno comunque fatta male.
    4) ho 3000 progetti pronti per far diventare Messina la città più ricca del mondo.
    5) ho un comunicato stampa per tutto, anche per le mezze stagioni.
    6) reset l’aveva previsto, l’aveva detto già nel 1970.
    7) “noi di reset…” suona più fico di “io tinaglia…”
    8) non faremo accordi con i partiti! Anzi no! Anzi forse! Anzi sì!
    9) mai con la destra o la sinistra. Al massimo con tutti e due…
    10) reset c’è! (o ci fa?)

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  24. Ecco a voi la sintesi della strategia “politica” di Tinaglia:
    1) io ho sempre una soluzione
    2) la mia soluzione è sempre l’opposto di quello che fanno gli altri. Qualunque sia il risultato.
    3) se non esiste una soluzione opposta, loro l’hanno comunque fatta male.
    4) ho 3000 progetti pronti per far diventare Messina la città più ricca del mondo.
    5) ho un comunicato stampa per tutto, anche per le mezze stagioni.
    6) reset l’aveva previsto, l’aveva detto già nel 1970.
    7) “noi di reset…” suona più fico di “io tinaglia…”
    8) non faremo accordi con i partiti! Anzi no! Anzi forse! Anzi sì!
    9) mai con la destra o la sinistra. Al massimo con tutti e due…
    10) reset c’è! (o ci fa?)

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  25. Tinaglia chi?

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  26. Tinaglia chi?

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  27. Si, va bene, avete sfogato la vostra avversione a Tinaglia e, in parte, sono d’accordo.
    Ma che la città stia letteralmente “fetendo” in quasi tutti i settori è innegabile. O sono io che non riesco a vedere alcun benessere in quello che questa amministrazione fa (o non fa) giornalmente? Non è solo per criticare, ma senza impiegati pubblici (=stipendi quasi certi) e pensionati (=bancomat per i loro familiari) come si fa a risollevarci? Io non lo so ed è per questo che non mi spaccio per uno che potrebbe anche fare il sindaco… Ci vuole la vera POLITICA che, però, non riusciamo più a vedere anche perché la sola parola ci infastidisce non poco: ormai, per molti, politica equivale solo a malaffare, ladri, corrotti, …

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  28. Si, va bene, avete sfogato la vostra avversione a Tinaglia e, in parte, sono d’accordo.
    Ma che la città stia letteralmente “fetendo” in quasi tutti i settori è innegabile. O sono io che non riesco a vedere alcun benessere in quello che questa amministrazione fa (o non fa) giornalmente? Non è solo per criticare, ma senza impiegati pubblici (=stipendi quasi certi) e pensionati (=bancomat per i loro familiari) come si fa a risollevarci? Io non lo so ed è per questo che non mi spaccio per uno che potrebbe anche fare il sindaco… Ci vuole la vera POLITICA che, però, non riusciamo più a vedere anche perché la sola parola ci infastidisce non poco: ormai, per molti, politica equivale solo a malaffare, ladri, corrotti, …

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