Il Città di Messina risponde con rabbia alla sconfitta di Ragusa: 7-0 all’Atletico Catania

Il Città di Messina risponde con rabbia alla sconfitta di Ragusa: 7-0 all’Atletico Catania

Il Città di Messina risponde con rabbia alla sconfitta di Ragusa: 7-0 all’Atletico Catania

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lunedì 26 Marzo 2012 - 02:10

I giallorossi possono festeggiare l’accesso matematico alla fase nazionale dei playoff. Con un margine superiore ai 9 punti sulla terza, la fase regionale degli spareggi promozione non viene disputata

Il Città di Messina travolge l’Atletico Catania e si lascia alle spalle la sconfitta subita a Ragusa una settimana fa. Risultato sbloccato già dopo solo 20 secondi da Buda; il primo tempo si chiude sul 4-0 in virtù delle reti di Cucè, Fugazzotto e Pirrotta. Nella ripresa vanno a segno Assenzio e poi ancora Pirrotta e Buda. A quindici minuti dal termine, dopo l’espulsione del portiere Colonna e con nessun calciatore in panchina, gli ospiti abbandonano il campo. Verrà comunque omologato il risultato di 7-0. Il Ragusa resta a +5 ma da oggi la partecipazione alla fase nazionale dei play-off è matematica.

Tante novità nell’undici proposto da Rando contro l’Atletico Catania. In porta si rivede il classe ’95 Mannino; al centro della difesa con Frassica c’è Munafò, Cappello e Bombara presidiano le corsie; in mezzo al campo è D’Arrigo ad agire da regista con Cucè ed Assenzio ai suoi fianchi; in attacco tridente Pirrotta – Fugazzotto – Buda. Dopo appena 20 secondi i padroni di casa sono già in vantaggio: Assenzio serve Pirrotta, l’anticipo di Pandolfo si trasforma in assist per Buda che di testa mette in rete siglando il decimo gol personale in campionato. Il Città di Messina è da subito padrone del campo e costruisce occasioni da gol in serie: al 5’ Pirrotta è fermato dal portiere, al 9’ il tiro ravvicinato di Fugazzotto è respinto da un difensore, Assenzio al 14’ sfiora il palo, al 16’ il portiere Colonna neutralizza in due tempi la conclusione di Cucè. Gli ospiti si fanno vivi al 17’ con la punizione di Licciardello che termina di poco fuori. Al 20’ il raddoppio: bella combinazione sulla destra tra Cappello e Pirrotta e palla dentro per Cucè, piatto destro dall’interno dell’area di rigore e prima rete in campionato per il centrocampista classe ’92. Al 22’ la prima parata di Mannino sul colpo di testa di Risica. Tra il 30’ e il 34’ ancora due occasioni per i padroni di casa: prima Fugazzotto ci prova di potenza trovando la parata di Colonna, poi è Assenzio ad impegnare il portiere avversario. Al 39’ l’arbitro punisce con il calcio di rigore un tocco di mano di Licciardello: dal dischetto Fugazzotto realizza il gol del 3-0. Prima dell’intervallo ancora tre palle gol per il Città di Messina: al 41’ Pirrotta calcia sull’esterno della rete, poi ci prova per due volte da fuori D’Arrigo trovando prima la deviazione di un difensore e successivamente l’intervento del portiere. Il 4-0 arriva nel corso del primo minuto di recupero: Pirrotta raccoglie l’invito di Buda e insacca con una pregevole deviazione sotto porta. Si va al riposo con il punteggio sul 4-0.

Nei primi 10 minuti della ripresa il Città di Messina va per tre volte vicino al quinto gol: si registrano nell’ordine i tentativi di Fugazzotto al 2’, di Buda al 4’ e di Assenzio al 10’. Proprio il capitano va in rete al 12’ sfruttando una respinta corta del portiere Colonna sul tiro di Buda. Per Assenzio, rilevato subito dopo il gol da Giardina, si tratta dell’undicesimo centro in campionato. Al 16’ Cucè vicino alla doppietta con un tiro a botta sicura fermato dal salvataggio sulla linea di un difensore dell’Atletico Catania. Al 16’ secondo sigillo di Pirrotta con un bel colpo di testa su cross da destra di Cappello. Al 18’ dentro Marchese per Cucè. Al 22’ Pirrotta ruba palla al portiere che lo atterra in area con un brutto fallo, l’arbitro fa però proseguire l’azione perché il pallone arriva a Buda che segna il gol del 7-0. Il portiere Colonna viene comunque espulso per il duro intervento su Pirrotta, costretto anche ad abbandonare il campo in barella e sostituito da Nicolò. Senza nessun uomo in panchina, l’Atletico Catania manda in porta il difensore Coniglio ma ben presto gli ospiti decidono di abbandonare la gara in anticipo e, dopo una serie di rapidi infortuni “diplomatici”, restano in campo con soli sei uomini e costringono l’arbitro a fischiare la fine dell’incontro. Il risultato maturato sul campo sarà comunque omologato.

Il Città di Messina raggiunge quota 70 punti in classifica e, pur restando a cinque lunghezze di distanza dal Ragusa capolista, può festeggiare l’accesso matematico alla fase nazionale dei play-off. Secondo il regolamento, infatti, con un margine superiore ai 9 punti della seconda classificata sulla terza la fase regionale degli spareggi promozione non viene disputata. A tre turni dal termine del campionato il vantaggio della formazione di Rando sulla terza in classifica è di 23 punti. Il campionato osserverà adesso due settimane di pausa. Si ripartirà il 15 aprile: Città di Messina di scena sul campo della retrocessa Leonzio.

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