Un progetto finanziato dall'UE per coniugare viabilità e ambiente

Un progetto finanziato dall’UE per coniugare viabilità e ambiente

Eleonora Corace

Un progetto finanziato dall’UE per coniugare viabilità e ambiente

giovedì 05 Luglio 2012 - 13:52

Presentato stamattina a Palazzo Zanca SUM “Sustainable urban mobility”, un progetto promosso dall’UE per sviluppare politiche di viabilità urbana sostenibile.

Promuovere la mobilità urbana sostenibile. È l’intento del progetto presentato stamattina a Palazzo Zanca dall’assessore alla mobilità urbana Melino Caponne, dall’assessore allo sviluppo economico Gianfranco Scoglio, da Alberto Soraci, rappresentate di Innovatec e dall’ingegner Caminiti, dell’ufficio Programmi Complessi. SUM “Sustainable urban mobility” è un’iniziativa che rientra nel programma Europeo Interreg IVC. Capo fila del progetto è la Città di Vigo in Spagna e vi aderiscono quattordici partner di nove stati membri della Comunità Europea ed in particolare alcune Agenzie Regionali per l’Energia e l’Ambiente. Le politiche della Comunità Europea sono sempre più indirizzate a incentivare, e quindi anche finanziarie, progetti di sviluppo eco- sostenibile. Sia per quanto riguarda l’energia pulita, sia, come in questo caso, per la viabilità. Studiare come si possa ridurre l’emissione di anidride carbonica e di polveri sottili diventa, perciò di fondamentale importanza. Come ha sottolineato Alberto Suraci, con simili progetti: “Si stanno giocando le prossime strategie di sviluppo”. E per quanto riguarda l’inquinamento, l’assessore Capone, pur ammettendo che nella nostra città il problema c’è ed è grave, ridimensiona la classifica di Legambiente che aveva collocato Messina nei primi posti tra le città italiane. “Se ci atteniamo solo alle polveri sottili” – spiega Capone – “noi rientriamo nelle norme di legge, poi perdiamo punti perché non abbiamo parchi o isole pedonali”. Mentre l’assessore Scoglio ha fatto notare come simili progetti finanziati dall’Unione Europea e portati avanti in sinergia con altri paesi membri, sono un’occasione imperdibile per lo sviluppo e per la creazione di infrastrutture. La durata complessiva del progetto è di 24 mesi. Previsto, tra l’altro, un meeting a Messina a febbraio 2014. L’iniziativa ha come obiettivo, oltre quello di studiare politiche riguardanti la mobilità urbana sostenibile, anche le strategie di riduzione delle emissioni di CO2. Affronterà anche il delicato problema della dipendenza energetica, che ci pone in una situazione di instabilità economica, e l’inquinamento delle città che crea serie conseguenze per la salute e la qualità della vita. Per quanto riguarda l’attuale situazione del traffico e quindi dell’inquinamento della nostra città, Capone ha spiegato che Messina paga un alto tributo per i Tir che nonostante l’approdo di Tremestieri, continuano ad attraversare il centro cittadino. Ha aggiunto, però, che con l’apertura degli svincoli le cose dovrebbero andare meglio.

FOTO STURIALE

Un commento

  1. daniele ialacqua 6 Luglio 2012 09:29

    ma come fa l’assessore capone a dire che l’inquinamento per le polveri sottili a messina è nella norma quando le centraline di monitoraggio sono spente e vi è solo un punto di rilevamento sul boccetta? Boh!

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