Approvato il programma da 1 miliardo di investimenti sanitari. 66 milioni nel Messinese

Approvato il programma da 1 miliardo di investimenti sanitari. 66 milioni nel Messinese

Ma. Ip.

Approvato il programma da 1 miliardo di investimenti sanitari. 66 milioni nel Messinese

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lunedì 22 Ottobre 2012 - 20:41

Nella nostra provincia, l’intervento più cospicuo, da 27 milioni, è previsto per il nuovo ospedale di Sant’Agata Militello. 12 milioni per l’adeguamento di alcuni padiglioni del Piemonte. 8 milioni e mezzo per il centro di cardiochirurgia infantile dell’ospedale di Taormina. Altri 60 milioni solo per le città metropolitane, ma saranno spesi tutti a Palermo e Catania e nulla a Messina

Oltre un miliardo di euro sarà investito in Sicilia nei prossimi mesi per l'edilizia sanitaria e il potenziamento delle alte tecnologie. Il nucleo di valutazione per gli investimenti pubblici del Ministero della Salute ha infatti approvato il programma degli investimenti sanitari della Regione siciliana (Dupiss) predisposto dall'assessorato regionale della Salute dopo un lungo lavoro di programmazione.

Il sistema sanitario siciliano potrà realizzare nuovi ospedali e ristrutturare presidi ospedalieri e territoriali: il Dupiss, inoltre, va a integrarsi con gli investimenti già avviati sulle Alte tecnologie con i Fondi europei. La parte piu' rilevante degli investimenti e' finanziata con il cosiddetto art. 20 della Legge finanziaria dell'88, successivamente rifinanziata, che prevede un apporto dei fondi regionali pari al 5%: si tratta di 845 milioni (803 dello Stato, 42 della Regione). Altri 140 milioni circa saranno recuperati attraverso l'alienazione dei beni immobili di proprietà delle aziende sanitarie e con l'apporto dei privati tramite le forme di partnership pubblico – privato consentite dalla legge.

A queste somme vanno aggiunti i circa 200 milioni del PO Fesr 2007 – 2013 per le alte tecnologie, 90 milioni di euro per il progetto sull'adroterapia e altri 90 milioni di euro per il distretto biomedico (Pon ricerca).

Il programma dell'art. 20 prevede 79 interventi in tutte le province della Sicilia tra i quali il nuovo Ospedale "Policivico" di Palermo (che sostituirà il Civico e il Policlinico), il nuovo Rimed – Ismett di Carini, il nuovo Ospedale di Siracusa e il completamento dell'Ospedale di Ragusa, il nuovo Pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi di Catania, i Poliambulatori del Cannizzaro di Catania, il nuovo presidio sanitario polivalente di Alcamo, il nuovo Pta di Gela e l'adeguamento dei presidi ospedalieri di Casteltermini, Canicatti' e Nicosia.

In provincia di Messina, interventi per 66 milioni di euro, di seguito elencati:

  • – Realizzazione nuovo presidio con RSA e PTA in contrada Cuccubello nel territorio di Sant’Agata Militello con contestuale alienazione di tutti gli immobili attualmente utilizzati e dismissione attività in essi rese, 27 milioni di euro
  • – Adeguamento di alcuni padiglioni dell’ospedale Piemonte di Messina, 12 milioni di euro

– Adeguamento sala emodinamica e sala operatoria e acquisto attrezzature di alta tecnologia per il Centro di cardiochirurgia infantile presso l’ospedale di Taormina, 8 milioni e mezzo

  • – Acquisto tecnologie da destinare ai presidi ospedalieri aziendali, 5 milioni di euro
  • – Adeguamenti a norma di alcuni piani del Pad. C del Policlinico per allocazione tecnologie, 3 milioni e mezzo di euro

– Realizzazione servizio di radioterapia presso l’ospedale di Patti, 3 milioni e 400mila euro

– Adeguamenti tecnologici per l’avvio delle attività sanitarie da rendere nei PTA realizzati e realizzandi, 2 milioni e 200 mila euro

– Lavori di ristrutturazione e ricollocazione dei servizi Servizio psichiatrico di diagnosi e cura negli ospedali di Milazzo e Taormina, 2 milioni

– Lavori di ristrutturazione per la realizzazione di una Rsa presso l’ospedale di Barcellona, 1 milione

– Lavori di ristrutturazione dell’ex palazzo Marconi, a Messina, da destinare a consultorio e screening oncologico, 1 milione

– Lavori di ristrutturazione dell’ex Lip di via La Farina, a Messina, destinato a laboratorio di sanità pubblica 800mila euro.

Il documento programmatico integra sistematicamente tutte le fonti finanziarie a disposizione per il settore della salute: questo innovativo procedimento, apprezzato dal Ministero, consentirà di recuperare anche i circa 60 milioni residui del cosiddetto art. 71 della legge 448 del 98 che riguarda le città metropolitane. Ma questi fondi saranno utilizzati interamente a Palermo e Catania e nulla a Messina. In particolare saranno interessati: l'Ospedale Civico di Palermo (ampliamento Pronto soccorso, acquisto attrezzature per la Neuroradiologia, adeguamento sistema informatico aziendale), la riqualificazione del presidio Ingrassia di Palermo, la realizzazione di una nuova rete fognaria e la sistemazione della rete viaria del Policlinico di Palermo), l'ammodernamento e la manutenzione di alcune strutture degli ospedali Garibaldi e Cannizzaro e del Policlinico di Catania.

La prima fase riguarderà la progettazione delle opere più cantierabili previste con l'art. 20. Le somme di pertinenza del Ministero dell'Economia, cui deve corrispondere un 5% di fondi regionali, saranno progressivamente erogate man mano che si renderanno disponibili e comunque in rapporto allo stato di avanzamento delle progettazioni definitive e della realizzazione delle opere.

(Ma. Ip.)

3 commenti

  1. ricordo al mio paese,quello di babbi,ogni volta che c’erano le
    elezioni ,arrivavano al Sindaco dei telegrammi con i quali venivano finanziati dei Nuovi lavori,il sindaco li esponeva al Bar e tutti i beccaccioni ammuccavanu.Poi passata la festa e gabbatu lu santu,bisognava aspettare le prossime elezioni per vedere i soliti telegrammi.Ora pare siamo ritornati ai tempi di canonici i lignu, continuano a prenderci in giro sotto elezioni con tuttu stu mari di soldi e di lavori,poi vedrete che passata la festa dovete aspettare le prossime

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  2. Ma il Piemonte non doveva chiudere ? ora ci buttano 12 ml di euro ?

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  3. antonio barbera 23 Ottobre 2012 13:05

    Oltre un miliardo di euro per la sanità in Sicilia : A Messina Terza area metropolitana della Sicilia SOLO LE BRICIOLE e siamo pure soddisfatti!

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