Notte d'inferno a Castelmola: animali arsi vivi e casa in fiamme

Notte d’inferno a Castelmola: animali arsi vivi e casa in fiamme

Carmelo Caspanello

Notte d’inferno a Castelmola: animali arsi vivi e casa in fiamme

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giovedì 13 Luglio 2017 - 07:20

Le due persone che vi risiedono, marito e moglie, erano fuori. Il sindaco: "Danni immensi e numerose famiglie ancora sotto assedio"

CASTELMOLA. Una notte d’inferno. E non è ancora finita. Le fiamme non concedono tregua. Hanno distrutto una casa in contrada Mastrissa. Per fortuna le due persone che vi risiedono, marito e moglie, erano fuori. Non si è riusciti a salvare gli animali: un paio di mucche e pecore. Ed i cani. Brucia tutto. “E’ una situazione di emergenza – sbotta il sindaco, Orlando Russo, sul posto fino a tarda ora insieme al presidente del Consiglio Massimiliano Pizzolo – e non è giunto nemmeno un canadair. Mi hanno assicurato dalla prefettura che arriverà questa mattina. I danni sono ingenti”. Nel territorio molese hanno lavorato per tutta la notte due squadre dei vigili del fuoco di Letojanni ed una giunta da Modena in seguito all’emergenza venutasi a creare nel messinese. Con loro, in prima linea, gli uomini della forestale.

“E’ soprattutto a queste persone – chiosa Orlando Russo – che Castelmola deve dire grazie. Hanno lavorato con grande spirito di abnegazione rischiando in più occasioni. Il fronte delle fiamme era immenso. I pericoli ovunque. Non si sono fermati un attimo”. La minaccia alle abitazioni non è ancora rientrata. “Ieri pomeriggio – spiega il sindaco – le famiglie assediate erano una ventina, adesso sono il doppio. L’avanzare dell’incendio ha coinvolto dapprima le contrade Dammari e Trupiano, quindi Mastrissa e Costa Masi. Fino a lambire Monte Venere, dove sorgono delle ville di pregio”. Ieri una donna è finit ain ospedale intossicata dal fumo del rogo. Si trovava da sola incasa e si è reso necessario l'intervento dei sanitari del 118. Un vigile del fuoco è invece rimasto ferito nel corso delle operazioni di spegnimento, riportando la lussazione della spalla.

Russo guarda la terra bruciata e non si dà pace. “Ripeto, il danno è enorme. E le conseguenze potranno essere devastanti. Penso al dissesto idrogeologico – sussurra Russo – che ha già messo in ginocchio il nostro paese in più occasioni. Questi incendi hanno certamente alzato il livello di vulnerabilità”.

Carmelo Caspanello

2 commenti

  1. Il guaio, è che la politica si antepone sempre ai fatti.
    Anche le notizie cambiano in base all’assoggettamento politico…esempio: Crocetta farà cose grandi per Messina…Crocetta solite promesse…Crocetta stato di emergenza, Messina come già in passato non sarà sola. ect…ect…Insomma, ogni giornale interpreta secondo l’assoggettamento politico la notizia. Anche i commenti diventano una sterile espressione dei fatti, che deve passare la censura politica. La scuola chiamiamola….Staliniana ed itleriana esiste…la censura…esiste…la democrazia è un sogno…sbandierato.. ma nei fatti non esiste…E’ democrazia dare soldi dei super tartassati italiani alle banche???? Si se sono del nord….Governo democratico di nord-sinistra.

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  2. Continuo… noi messinesi abbiamo dei problemi giganteschi, da Alcara a Giardini, i roghi opera di piromani, in assenza dello Stato, gli ospedali ridimensionati tanto da non poter garantire un minimo di assistenza, i giovani costretti ad emigrare per fame. Gli extracomunitari che possono contare in Italia su diritti e protezione economico-sociale che i giovani italiani non hanno. I ragazzi italiani abbandonati dallo Stato sono costretti ad emigrare. La beffa…ho tre figli disoccupati, pago sulla mia pensione, dopo un vita di lavoro, centinaia di euro di tasse…che non vanno a beneficio dei nostri figli italiani, neanche minimamente…nulla. Il nostro lavoro, i nostri sacrifici non sono stati per i nostri figli…come credevamo…

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