Soppressa l'Autorità Marittima di navigazione dello Stretto: poteri “traslocati” a Reggio

Soppressa l’Autorità Marittima di navigazione dello Stretto: poteri “traslocati” a Reggio

Danila La Torre

Soppressa l’Autorità Marittima di navigazione dello Stretto: poteri “traslocati” a Reggio

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mercoledì 17 Ottobre 2012 - 11:49

Lo prevede il Ddl stabilità, pubblicato da "Il Sole 24 ore". Il comandante Samiani: «Stiamo cercando di avere informazioni da canali ufficiali ma se la notizia fosse vera, Messina perderebbe un altro comando»

Ennesimo “scippo” in vista per Messina, che sarà privata dell'Autorità Marittima della navigazione dello Stretto. Secondo quanto pubblicato da "Il Sole 24 ore”, tra i 14 articoli del Ddl stabilità che riducono le spese pubbliche e ritoccano l'Irpef ce n’è uno che prevede espressamente la soppressione dell’'Autorità marittima della navigazione dello Stretto «a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto».

Si tratta dell’art. 7 dedicato alla “Riduzione delle spese nelle pubbliche amministrazione”, in base al quale, inoltre, «al fine di garantire la continuità delle attività svolte dall' autorità soppressa, sono attribuiti alla direzione marittima di Reggio Calabria le funzioni ed i compiti già affidati all'Autorità Marittima dello Stretto, le competenze in materia di controllo dell'area VTS dello Stretto di Messina, di ricerca e soccorso alla vita umana». I “poteri” in capo alla sede messinese dell’istituzione marittima traslocheranno, quindi, nell’altra sponda dello Stretto. Sulla vicenda abbiamo ascoltato il comandante Antonino Samiani: «Ho appreso anch’io la notizia dal Sole24ore, stiamo cercando di avere informazioni da canali ufficiali ma non siamo riusciti ad averne. Se la notizia fosse confermata – afferma sconsolato- Messina perderebbe un altro comando».

E se il comandante, pur amareggiato, non si sbilancia in attesa di una comunicazione ufficiale, c’è chi invece urla la propria rabbia. E’ Marco Pagano, il lettore che ci ha segnalato l’articolo pubblicato su “Il Sole 24 ore”: «In una città, la nostra, pluricommissariata e dissestata, anche l'Autorità Marittima della navigazione dello Stretto viene soppressa, i poteri vengono passati tutti alla Direzione Marittima di Reggio Calabria, l'indotto di coloro che oggi potevano recarsi a Messina per le attinenti attività da domani dovranno recarsi a Reggio, da cui dipenderà anche il Centro VTS, fiore all'occhiello della città di Messina, e direi d'Italia. Il tutto, ovviamente, a discapito della sicurezza nello stretto, ma questo alla politica ed ai politicanti messinesi non interessa. E' proprio vero che non contiamo nulla»

Uno sfogo amaro e comprensibile perché i compiti affidati all’ Autorità Marittima della navigazione dello Stretto dovevano servire a rendere più sicuro il rapporto col “nostro” mare , così come stabilito dal “Regolamento concernente l'organizzazione e le funzioni dell'Autorità Marittima della Navigazione dello Stretto di Messina”, emanato con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel giugno 2008.

L’esigenza di tagliare la spesa, però, mette tutto in discussione, persino la sicurezza. E con la soppressione Autorità Marittima della navigazione dello Stretto bisognerà dire addio anche al Centro VTS di Forte Ogliastri di Messina, che costituisce un’articolazione del reparto tecnico-operativo, a cui è affidato controllo del monitoraggio del traffico marittimo.

Messina sarà costretta a piegarsi ancora una volta alla volontà “romana”. (Danila La Torre)

11 commenti

  1. Mi sa che state correndo troppo. Sopprimere un ente inutile non vuol dire chiudere il vts che seppur con tutti i suoi limiti ( e qui basta munirsi di VHF per farsi 2 risate quando il personale addetto tenta di parlare in inglese) offre un servizio che difficilmente puo’ essere dismesso dall’oggi al domani. Anche perche’ difficilmente qualcuno si prenderebbe la responsabilita’ di farlo.
    Quello che si taglia forse sono le indennita’ che qualcuno percepiva per fare quello che gia’ era comunque tenuto a fare.

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  2. NON PUO’ ESSERE VERO, VERIFICATE MEGLIO LA NOTIZIA, ALTRIMENTI DOBBIAMO PRENDERE A PERNACCHIE I DEPUTATI E SENATORI MESSINESI.

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  3. una città scartata, commissariata che non conta nulla e non funziona,per colpa di chi l’ha amministrata ( politici e istituzioni tutte) per anni,col beneplacito di buona parte della cittadinanza, non può che fare questa fine.Tiratevi la Vara, tra poco rimarrà solo quella.

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  4. SEMU A MARI…
    ma vigilati da reggio calabria..

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  5. orazio tringali 17 Ottobre 2012 15:14

    Ma dov’è il problema? Messina è una città ricchissima, quì si vive di turismo, diceva un cantastorie che a Roma sono matti perchè ci vogliono fare gli ospedali, ma se noi scoppiamo di salute, ci vogliono fare le scuole, sono proprio matti quì siamo tutti intelligenti, sono inutili le scuole. Però penso che il cantastorie aveva ragione, siamo talmente ignoranti che abbiamo mandato a Roma i MIGLIORI.

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  6. Ma tutte queste facce elettorali che fanno dormono? Esistono? ci sono sul territorio? Ma come chiedono il voto…!

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  7. ebbi il dispiacere nella campagna elettorale che vedeva ragno correre per la sindacatura di lamentare che la “targa” delle navi si spostava a catania..il nostro fece spallucce !! e cosi fecero tutti i nostri politicanti scarsi con altri CENTO uffici . Certo il centro VTS nessuno lo sposta dalla collina di san Licandro sarà il comando ..ad andare burocraticamente a Reggio ( comune più che commissariato…meglio sciolto per mafia ) !! Direi che i tecnici pensano sia una sola area e le forzature per Reggio funzionano sempre dai tempi della rivolta..vedi aeroporto INUTILE !! Personalmente baratterei il VTS con un bel porto di movimentazione merci magari targato Cina …il resto è noia per pochi eletti !!

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  8. I senatori e deputati messinesi la legge di stabilità la voteranno subito perchè i soldi del ponte destinati allo sviluppo di Sicilia e Calabria verranno stornati per il MOSE, il traforo del Brennero, l’alta velocità al nord. Tutto al Nord.
    Devono difendere le loro ville di Faro, i loro traghetti, i loro enti di formazione per disoccupati definitivi.
    Ma i giornali, compreso tempostretto, negano l’accesso a chi pensa in modo industrioso.
    Meglio i pauperisti, i vetero comuninisti, i demagoghi ambientalisti, gli ossessionati psicopatici del cemento e delle infrastrutture.
    No Ponte, Si Fame.

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  9. Votate e fate votare:
    Gianpiero D’Alia, Domenico Nania , Carmelo Lo Monte, Vincenzo Garofalo , Domenico Scilipoti , Antonino Germana’ , Francesco Stagno D’Alcontres , Giuseppe Naro , Francantonio Genovese , Carmelo Briguglio , Antonio Martino ,Crimi,Buzzanca,Ardizzone e compagnia bella che hanno reso GRANDE la città di Messina

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  10. Basta…Basta..Basta,,,,MESSINESI SVEGLIAMOCI!!!!!

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  11. E’ con grande dispiacere che apprendo questa notizia, ennesimo scippo a noi messinesi. Politici di turno con quale coraggio venite a cercare voti – avete contribuito a svendere la citta’. (distretto militare,ospedale militare, base navale, uff sanita’ marittima che dipende da Catania..etccc adesso anche il vts.

    Non ho piu’ parole……

    Pino Bottaro

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