Presente Marco Morricone, co-autore del libro insieme a Valerio Capelli
MESSINA – È stato presentato nell’Aula magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina il volume dal titolo “Ennio Morricone. Il genio, l’uomo, il padre“. Alla presenza della rettrice Giovanna Spatari e del presidente del conservatorio “Arcangelo Corelli” Egidio Bernava, Fabio Rossi (ordinario di Linguistica italiana) ha dialogato con Marco Morricone, co-autore del volume insieme a Valerio Cappelli.
All’interno del libri si racconta la vita del genio, con tanti retroscena svelati su Ennio Morricone, visto dagli occhi del figlio. “Era mio padre, ma tra me e lui c’era una distanza siderale”. È a partire da questo nucleo profondo di mistero che decenni dopo, quel bambino, Marco Morricone, il primogenito di Ennio, prova ad annodare i fili dei ricordi con quelli di Valerio Cappelli, storica firma del Corriere della Sera e amico di una vita del compositore, per restituirci un ritratto inedito, sorprendente, genuino e autentico, d’uno dei più grandi geni musicali che il Bel Paese abbia mai avuto, capace di incantare con le sue colonne sonore.
Tra le pagine, gli studi interrotti dopo la terza media, le serate passate a suonare per i soldati americani, l’ossessione per la musica, l’intenso rapporto con il Maestro Petrassi, la spiritualità, gli incontri con Sergio Leone, Joan Baez, Clint Eastwood, il successo, gli Oscar, le dolcezze e le durezze di padre (la proibizione per i figli di ascoltare musica in casa), la passione per la Roma, la golosità per i cioccolatini che la moglie Maria gli nascondeva, l’ostracismo subito dal mondo accademico.
Il libro è nato per caso da una iniziativa del co-autore Valerio Cappelli, firmatario sul Corriere della Sera di una rubrica in cui venivano riportate le interviste ai figli di personaggi rinomati e famosi. L’intervista in cui Marco Morricone parlò del padre fu tra le più lette e diede il via al progetto del volume. La presentazione è stata inframezzata dall’esecuzione di alcuni brani musicali del Maestro Morricone, a cura del Conservatorio messinese (con la partecipazione di un giovane sestetto di fiati).
