S. Alessio. Crediti e debiti del Comune, è scontro tra assessore al Bilancio e presidente del Consiglio

S. Alessio. Crediti e debiti del Comune, è scontro tra assessore al Bilancio e presidente del Consiglio

Carmelo Caspanello

S. Alessio. Crediti e debiti del Comune, è scontro tra assessore al Bilancio e presidente del Consiglio

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mercoledì 09 Dicembre 2015 - 08:02

Ad avviso di Bartorilla si è approvata nei giorni scorsi in aula una manovra salva Comune; per Pasquale, invece, la situazione non è così drammatica e non c’era da salvare un bel niente...

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Pasquale e l’assessore al Bilancio, Giuseppe Bartorilla sono ai ferri corti. Sulla situazione economica dell’ente locale, legata ai crediti esigibili ed ai debiti, tra i due c’è stato uno scontro a colpi di comunicati e dichiarazioni che fanno trasparire il clima poco idilliaco che si registra in seno alla coalizione di maggioranza. Ad avviso di Bartorilla si è approvata nei giorni scorsi in aula una manovra salva Comune; per il presidente del Consiglio, invece, la situazione non è così drammatica e non c’era da salvare un bel niente. Bartorilla adesso dà i numeri: “Il risultato d’amministrazione, negativo, al primo gennaio 2015, a seguito del riaccertamento straordinario dei residui, è pari a meno un milione 235mila e 580 euro, di cui il fondo crediti di dubbia esigibilità, pari a 713mila e 939 euro, ricordo, è posto a garanzia dei crediti pregressi e non riscossi, buona parte dei quali iscritti a ruolo, mentre 949mila e 52 euro sono fondi destinati al rimborso prestiti, una parte riguardanti il piano di rientro per debiti degli anni 2006-2011, maturati con l’Ato rifiuti e l’altra per il rimborso dell’anticipazione di liquidità concessa dalla cassa depositi e prestiti. Il tutto per il pagamento di debiti pregressi, compresi quelli fuori bilancio”.

In cirtù di questi numeri, secondo Bartorilla “non si comprende bene a quale avanzo si riferisca il presidente del Consiglio. Aggiungo che sono stati cancellati residui attivi, o meglio presunti crediti ereditati e non riscossi per circa 761mila e 990 euro”. Alla luce di questi numeri sarebbe “evidente che l’elevato ammontare del fondo crediti di dubbia esigibilità ed il ricorso frequente alla anticipazione di cassa, dimostrano l’esatto contrario rispetto a quanto dichiarato dal presidente del Consiglio: cioè la scarsa capacità del Comune di incassare i crediti soprattutto quelli vecchi. Per quanto riguarda la manovra salva Comune bis, che nulla ha a che vedere con il riaccertamento straordinario dei residui – conclude l’assessore Bartorilla – mi sarei aspettato, da parte del Presidente del Consiglio, un plauso, in quanto l’attuale amministrazione, cui egli fa parte, grazie anche al suo operato, al momento ha evitato per l’ente e per i cittadini alessesi conseguenze peggiori”.

Carmelo Caspanello

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