Taormina. "No al riequilibrio dei conti facendo leva solo sui tributi, si cambi o non voteremo il Bilancio"

Taormina. “No al riequilibrio dei conti facendo leva solo sui tributi, si cambi o non voteremo il Bilancio”

Carmelo Caspanello

Taormina. “No al riequilibrio dei conti facendo leva solo sui tributi, si cambi o non voteremo il Bilancio”

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giovedì 27 Agosto 2015 - 16:25

"Taormina Futura" indica la strada per uscire dall'impasse. Il Consiglio sarà chiamato nella prossima seduta a vagliare l’aumento della tariffa di soggiorno, rideterminare il ticket comunale nei parcheggi ad approvare il di piano finanziario e le tariffe della tassa sui rifiuti e il regolamento e l'aliquota dell'addizionale Irpef

Il Consiglio comunale di Taormina sarà chiamato nella prossima seduta, convocata dal presidente Antonio D’Aveni per il 3 e l’8 settembre, a vagliare l’aumento della tariffa di soggiorno a partire dal gennaio 2016. Dovrà inoltre rideterminare il ticket comunale per i mesi di luglio, agosto e settembre (a parziale modifica di una delibera di Consiglio del 2006) nei parcheggi Lumbi, porta Catania e Mazzarò con estensione al parcheggio di via Porta Pasquale. Tra i 19 punti all’ordine del giorno, c’è anche la tassa sui rifiuti, con l’approvazione di piano finanziario e tariffe per l’anno in corso. Si chiude, par quanto concerne i… balzelli, con l’addizionale comunale Irpef (regolamento e aliquota). Gli esponenti di “Taormina futura” annunciano battaglia.

“Ancora una volta, ed è ormai la terza dall’insediamento dell’ Amministrazione guidata da Eligio Giardina – hanno scritto in una nota – vengono sottoposti al Consiglio comunale una serie di atti, propedeutici all’approvazione del previsionale 2015, privi di un quadro logico, di una cornice programmatica o di un qualunque percorso organico di risanamento: una serie di atti funzionali solo a creare l’illusione di un riequilibrio dei conti, agendo solo sulla leva dei tributi e quindi delle entrate, senza alcun atto concreto sul fronte della cosiddetta spending review”.

Viene evidenziato che “tale impostazione è stata ampiamente contestata da parte di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, ma l’incapacità di questa Amministrazione di assumere decisioni forti e coraggiose, non ha consentito alcun cambio di rotta, un cambiamento oggi sempre più necessario soprattutto alla luce delle contestazioni mosse dalla Corte dei conti e mai chiarite, con il risultato che oggi il Comune di Taormina, uno degli enti locali più ricchi in Italia, rischia il dissesto finanziario”.

Taormina Futura ritiene “necessario ed urgente affrontare la problematica nel suo complesso per condividere ed approvare un atto di indirizzo programmatico che possa fungere da obiettivo generale, vincolante sia per il sindaco che per gli uffici. Urgente in quanto necessario prima dell’approvazione del bilancio di previsione 2015 e dei suoi atti propedeutici, al fine di evitare il dissesto, la cui possibilità diviene ogni giorno di più concreta a causa di una cervellotica e presuntuosa gestione del rapporto e dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti. Conseguentemente – viene sottolineato – in assenza di tale visione d’insieme, Taormina Futura non voterà alcun atto propedeutico al bilancio, che sia di natura congiunturale e soprattutto finalizzato esclusivamente alla crescita della pressione fiscale e tributaria del cittadino.

L’atto di indirizzo programmatico su cui siamo pronti a confrontarci con tutte le forze presenti in Consiglio comunale, poggia sul presupposto che l’azione di risanamento finanziario dell’ente rappresenta obiettivo prioritario dell’azione del governo cittadino, ed ogni iniziativa o decisione dovrà tener conto della necessità di salvaguardare gli equilibri finanziari del Comune”.

Viene indicata anche la via da seguire: “Tale azione troverà il suo fondamento e la sua concretizzazione attraverso i seguenti elementi: il contenimento e la razionalizzazione della spesa, l’incremento delle entrate correnti, anche attraverso il potenziamento della lotta all’evasione ed all’elusione dei tributi locali, un piano di rientro dei debiti fuori bilancio, la revisione dei residui ed una oculata gestione del patrimonio comunale”. In relazione infine alla proposta di delibera di incremento dall’imposta di soggiorno, “ribadendo che tale voce non è una entrata tributaria di libera spesa per l’ente impositore, ed esiste quindi un vincolo di destinazione per finanziare interventi in materia di turismo, espressamente previsto dalla legge, riteniamo opportuno, alla luce della difficile situazione economica delle imprese turistiche – conclude Taormina Futura – non aumentare la tassa di soggiorno, spostando un eventuale incremento delle entrate sul ticket parcheggi”.

Carmelo Caspanello

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