Biancuzzo lancia un altro allarme per la costa di Marmora

Biancuzzo lancia un altro allarme per la costa di Marmora

Claudio Panebianco

Biancuzzo lancia un altro allarme per la costa di Marmora

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martedì 21 Aprile 2015 - 22:45

Il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo, spinto da una segnalazione, dopo le scorse mareggiate ha effettuato un sopralluogo all'interno del tratto di costa compreso tra Marmora e Tarantonio, desiderando sottolineare i disagi creati dalla forza dell'acqua e chiedendo che i problemi vengano finalmente risolti

Sul tratto di costa compreso tra Marmora e Tarantonio continuano ad accumularsi i disagi. E' ancora una volta il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo ad alzare la voce e portare all'attenzione dell'amministrazione e degli enti competenti il problema. Sotto sollecitazione del responsabile del camping Marmora, infatti, Biancuzzo ha effettuato un sopralluogo nei punti in cui le mareggiate hanno attaccato il terreno.

La condotta fognaria è stata danneggiata ed è presente una perdita di liquami, i lavori effettuati dall'AMAM sono stati quindi resi vani, la recinzione smontata ed alcuni tubi letteralmente distrutti. Il recinto che protegge Villa Alfano, terreno confiscato alla mafia ed ora a disposizione del Comune di Messina, sita nel complesso Marmora 78, è stato abbattuto proprio dalla forza del mare, inoltre l'incolumità dei cittadini che risiedono tra Marmora e Timpazzi è decisamente a rischio.

Il dissesto idrogeologico è ormai una realtà, come sottolinea Biancuzzo nella nota divulgata, con cui gli abitanti sono costretti a convivere. Desiderando quindi risposte, il consigliere ha elencato 9 punti della situazione da chiarire, interrogando i rispettivi responsabili e chiedendo: 1) Al sindaco di sapere se corrisponde al vero se sono stati effettuati lavori presso l’immobile sequestrato, ed eventualmente quanti soldi pubblici sono stati spesi. La richiesta in base alle leggi attuali sulla trasparenza. Di sapere inoltre se il signor sindaco è a conoscenza che l’immobile è a rischio e potrebbe essere cancellato dalla furia del mare. Chiedo inoltre al signor sindaco di sapere se il suddetto immobile può essere abitato. (Quindi, eventualmente, soldi spesi inutilmente). 2) All'asessore alle politiche del mare chiedo un immediato intervento con massi frangiflutti a protezione della rete fognaria. Accertato che l’AMAM puntualmente ripara la condotta fognaria ed i marosi la distruggono. L’AMAM fa il proprio dovere riparando la condotta, ma il Comune non protegge la condotta con la posa di massi a mare. Risultato soldi buttati nell'acqua. 3) Al direttore generale di voler provvedere a ripristinare, per l’ennesima volta, la condotta fognaria, con tutti i lavori necessari, visto che i liquami si disperdono in mare, dal 1 settembre 2014, inquinandolo.

4) Al comandante della Capitaneria di Porto, chiedo relazione del sopralluogo effettuato dal personale sui luoghi e di voler sollecitare gli Organi preposti per effettuare tutti gli interventi necessari per evitare problemi di inquinamento ambientale. Rischiamo di inquinare il mare. 5) Al direttore generale dell'ASP chiedo relazione del sopralluogo effettuato dal personale SIAV (Servizio Igiene Ambiente Vita) sui luoghi. 6) Al dirigente dei lavori pubblici chiedo di sapere se è stato redatto un progetto per effettuare una condotta fognaria nuova, visto che in atto i liquidi fognari si disperdono in mare e non esiste più condotta fognaria. I lavori sono urgenti bisogna intervenire con somma urgenza per eliminare problemi igienici e per evitare divieto di balneazione, l’estate è alle porte. 7) Al dirigente alla Protezione Civile del Comune di Messina chiedo di inserire tra i lavori prioritari interventi alla salvaguardia del litorale del tratto di Marmora, a scanso di eventuali responsabilità civili e penali che si potrebbero determinare, causa mancati interventi. 8) Al presidente della Circoscrizione chiedo di sollecitare tutti gli interventi mirati alla risoluzione del gravissimo problema, considerato che il responsabile del camping Marmora mi ha dichiarato che, sicuramente, non può aprire la struttura per la puzza che proviene dalla fuoriuscita di liquami, con gravissime conseguenze. 9) Al prefetto chiedo di voler intervenire come garante di tutti i cittadini sui responsabili del settore per ripristinare la fuoriuscita di liquami che si disperdono in mare inquinandolo dal 1 settembre 2014. Numerose richieste ho inoltrato agli organi preposti, il problema è stato riportato da tutti i giornali e dalle televisioni locali. ma nulla ad oggi è stato fatto.

Biancuzzo, volendo concludere il documento, ha sottolineato come lo sgorgo in mare dei liquami sia un reato gravissimo da evitare.

Claudio Panebianco

2 commenti

  1. NON SONO RICCO E IN QUESTO POSTO AMENO TURISTICO CHE E’ LA PORTOFINO DEL SUD NON MI POSSO COMPRARE UNA CASA A MARE. MI DISPIACE IN QUESTO PARADISO TERRESTRE NON POSSO AVERE LA GIOIA DI TRASCORRE L’ESTATE DA TURISTA. BELIN

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  2. NON SONO RICCO E IN QUESTO POSTO AMENO TURISTICO CHE E’ LA PORTOFINO DEL SUD NON MI POSSO COMPRARE UNA CASA A MARE. MI DISPIACE IN QUESTO PARADISO TERRESTRE NON POSSO AVERE LA GIOIA DI TRASCORRE L’ESTATE DA TURISTA. BELIN

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