L’iniziativa è piaciuta al capogruppo della minoranza di Scaletta Zanclea Domenico Cifalà che, durante l’ultimo consiglio comunale, sulla discussione in merito alle proposte per aiutare economicamente la comunità, ha avanzato l’idea di adottare il modello santateresino. Il sindaco Moschella ci va cauto, ma valuta l’idea

Parziale o totale esenzione dei tributi per i nuclei familiari in difficoltà e chi non può pagare, in compenso, svolgerà dei lavori socialmente utili per la comunità. Stiamo parlando dell’ormai noto progetto lanciato dal sindaco Cateno De Luca nella provincia jonica per andare incontro alle fasce disagiate della comunità che non possono permettersi di pagare i tributi comunali. Un modello che è stato sottoposto anche all’attenzione del sottosegretario alle Finanze Enrico Zanetti in occasione del Consiglio confederale della Fenapi. E che non è sfuggito alle amministrazioni vicine. L’iniziativa è piaciuta al capogruppo della minoranza di Scaletta Zanclea Domenico Cifalà che, durante l’ultimo consiglio comunale, sulla discussione in merito alle proposte per aiutare economicamente la comunità, ha avanzato l’idea di adottare il modello santateresino.

Una possibilità contemplata dalla legge 164 del 2014 che all’articolo 24 “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”, prevede che gli Enti concedano esenzioni o riduzioni dei tributi in cambio di interventi che riguardino “la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”. Una novità sperimentata da diversi Comuni italiani.

Il sindaco Gianfranco Moschella ci va cauto, ma non esclude la possibilità che anche il Comune di Scaletta Zanclea metta in atto quanto fatto a Santa Teresa: “E’ una strada che sicuramente si potrà percorrere, appena avremo le idee un po’ più chiare dato che la normativa è nebulosa – ha detto il primo cittadino durante i lavori consiliari -. E’ tutto da verificare, ma ritengo che sia, non appena collaudata, un’iniziativa che potremmo portare a Scaletta anche per venire incontro alle persone che non riescono a pagare puntualmente le tariffe e le imposizioni fiscali ed avere, come contropartita, una prestazione di opera ed in qualche modo produrre un risparmio per l’Ente piuttosto che andare a comprare lo stesso servizio al di fuori della propria dotazione organica”.

Giusy Briguglio