Un attentato che "poteva uccidere" nei confronti del conduttore della trasmissione Rai d'inchiesta davanti all'abitazione a Campo Ascolano. La solidarietà di Antoci e Musolino
Lo ha comunicato la pagina Facebook del programma d’inchiesta della Rai “Report”. “Esplode un ordigno sotto l’auto del conduttore di Report Sigfrido Ranucci (a Campo Ascolano, Pomezia, n.d.r.). Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto parcheggiata del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L’auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia (della figlia, n.d.r.) e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di competenza si è attivata per le verifiche necessarie ed è stato avvisato il prefetto. La potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento”.
Ansa riporta che è esplosa anche la macchina della figlia. Lo stesso Ranucci lo ha raccontato in diretta su Rainews24.
Musolino: “Solidarietà al giornalista Ranucci, una ferita per l’intero sistema dell’informazione libera”
“Un attentato violento e senza scrupoli mirato a farlo tacere. Un attentato alla libertà sua e di tutti i giornalisti coraggiosi che hanno la determinazione di scavare a fondo in modo indipendente”.
Lo dichiara la senatrice di Italia Viva, Dafne Musolino, esprimendo solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci.
Continua la senatrice: “Quanto accaduto a Sigfrido Ranucci è un atto gravissimo che ferisce non solo un professionista esemplare ma l’intero sistema dell’informazione libera nel nostro Paese. Colpire un giornalista nella sua vita privata, minacciando i suoi affetti più cari, è un metodo vigliacco e intollerabile che mira a intimidire e a ridurre al silenzio chi, con coraggio e determinazione, svolge un lavoro fondamentale per la democrazia. Sono vicina a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e a tutto il giornalismo libero, quello vero, che non si piega di fronte a nessuna minaccia”.
Antoci: “Condanna per l’attentato, è fondamentale difendere il lavoro dei giornalisti”
“Esprimo la mia ferma condanna per il vile atto subito dal giornalista Sigfrido Ranucci, destinatario di un ordigno esplosivo che ha devastato le sue auto e che avrebbe potuto uccidere lui e i componenti della sua famiglia”. Così a sua volta Giuseppe Antoci, parlamentare europeo del M5S e presidente della Commissione politica Dmed del Parlamento europeo.
“Si tratta di un gesto gravissimo, che colpisce non solo un professionista noto per il suo impegno nel giornalismo d’inchiesta, ma anche la libertà di stampa e il diritto all’informazione, pilastri fondamentali di ogni democrazia. A Sigfrido Ranucci va la mia solidarietà piena e incondizionata, con l’augurio che le forze dell’ordine possano rapidamente individuare i responsabili di questo atto vile”, prosegue Antoci.
“In un momento storico in cui l’informazione libera è sempre più sotto attacco – continua l’europarlamentare – è fondamentale difendere il lavoro dei giornalisti che, con coraggio e rigore, portano alla luce verità scomode, ma il clima contro chi svolge questo ruolo è preoccupante e non si può, per questo, diventare bersaglio”.
“Continueremo a sostenere Sigfrido Ranucci e chi ogni giorno si batte per una società più giusta, trasparente e informata. Non fermeranno né Ranucci né nessuno di noi che, insieme a lui, faremo squadra a salvaguardia della dignità di un Paese che non può rivivere momenti bui del passato che vogliamo dimenticare”, conclude Antoci.

Vigliacchi !! Ma da chi sono stati sollecitati per questo vile attentato?
Dava tanto fastidio ? quale altra ragione per favore?