Estesi banchi di nebbia in formazione sullo Ionio, visibili pure dal satellite

Estesi banchi di nebbia in formazione sullo Ionio, visibili pure dal satellite

Daniele Ingemi

Estesi banchi di nebbia in formazione sullo Ionio, visibili pure dal satellite

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domenica 19 Aprile 2020 - 12:52

In queste ore estesi banchi di nebbia si stanno sviluppando sul mar Ionio, si spingeranno a sud dello Stretto

Come anticipato nei giorni scorsi, con l’arrivo della primavera e il sensibile riscaldamento delle terre nord-africane sulle nostre coste torna in azione, in particolari condizioni atmosferiche, il fenomeno della “nebbia di mare”, noto più comunemente con il termine “lupa”. In vista del peggioramento di domani quella di oggi, come anticipato ieri, è la giornata ideale per rivedere il ritorno della “lupa” sui nostri litorali.

Difatti, proprio da questa mattina, l’aria molto umida al suolo spinta da una brezza di scirocco e ostro, sta favorendo lo sviluppo di un tappeto di strati e stratocumuli con base prossima al livello del mare, o sotto i 100 metri di altezza. Si tratta di banchi di nebbia particolarmente estesi, ben visibili dal satellite visibile. Noi meteorologi capiamo che si tratta di nebbia, non solo guardando l’analisi dell’umidità relativa della massa d’aria nei bassi strati. Ma il segreto sta nell’affidarsi alle temperature, estremamente miti, delle nubi, per capire che si tratta di banchi di nubi molto basse, con base prossima alla superficie del mare.

L’immagine di una nave che naviga in mezzo ai banchi di nebbia di mare.

Questi banchi di nebbia nelle prossime ore determinando drastiche riduzioni della visibilità orizzontale, molto pericolose soprattutto per la navigazione marittima lungo l’imboccatura sud dello Stretto di Messina, e sullo Ionio a largo, dove la visibilità si sta riducendo a pochi metri. Nel corso della serata o della prossima notte, con la complicità dei deboli venti meridionali nei bassi strati, banco di nebbia farà il suo ingresso sullo Stretto di Messina, sfilando da sud verso nord. Generalmente questo tipo di “nebbia di mare”, caratteristica per i mesi di aprile e maggio, può determinare enormi difficoltà alla navigazione marittima fra le due sponde dello Stretto, date le forti riduzioni di visibilità apportate dal fenomeno.

L’area cerchiata di nero indica le nebbie presenti e in formazione sullo Ionio

In questo momento la presenza di una debole ventilazione da Sud e S-SE, forza 2-3 sulla scala Beaufort, dovrebbe ostacolare un totale sviluppo del fenomeno, che si limiterà a tramutarsi in nubi molto basse, con base a poco meno di 50-100 metri dal livello del mare, pronte a scorrere a quote molto basse, lungo tutto il litorale cittadino. Ma nel corso della serata e della successiva nottata, con l’attenuazione della ventilazione, non si può escludere che qualche banco di nebbia possa riuscire a risalire verso la parte centro-settentrionale dello Stretto di Messina, causando temporanee riduzioni della visibilità orizzontale.

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