Monforte San Giorgio. Domani sera l’antica processione del Capello di Maria

Monforte San Giorgio. Domani sera l’antica processione del Capello di Maria

Serena Sframeli

Monforte San Giorgio. Domani sera l’antica processione del Capello di Maria

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venerdì 05 Settembre 2014 - 14:52

Diverse le manifestazioni in programma. Dal 1643, ininterrottamente, dal Santuario di Crispino si snoda all'imbrunire la processione del Capidduzzu di Maria: in un'urna d'argento, Padre Luigi Celona conduce un frammento del Capello della Madonna fino alla Chiesa Madre di Monforte centro, tra due ali di folla

Hanno preso il via i festeggiamenti in onore della Madonna di Crispino nella frazione Pellegrino del comune di Monforte San Giorgio. Il programma prevede fino al 14 settembre serate musicali, folkloristiche, con sagre, intrattenimento ed eventi religiosi.

Domani sera alle 19:30 si terrà la tradizionale processione del sacro capello della Madonna che da Pellegrino verrà portato nella Chiesa Madre di Monforte San Giorgio accompagnato dal suone delle ciaramelle; al termine della processione si terrà in Piazza Gagini “ La notte dei Ciaramiddari”.

Il Capello della Madonna viene conservato gelosamente in un’urna d’argento nel Santuario di Crispino, posto nella frazione montana Pellegrino. Questa tradizione risale al 1650, anno in cui Padre Antonio Faranda donava all’eremo crispiniano un frammento di Capello di Marìa Vergine, per atti del notaio Federico Dolcetta di Messina.

Padre Faranda ebbe la sacra reliquia dal sacerdote Paolo Teloia di Randazzo, il quale, a sua volta, l’aveva ricevuta in dono dal Cardinale Ruìz del Val nel 1642. La donazione fu vincolata dall’obbligo della venerazione nel periodo stabilito di ogni anno.

Ma frammenti di storia parlano pure di altri capelli della Madonna avuti dai monfortesi. Un documento del XVII secolo conservato nella chiesa madre di Monforte San Giorgio narra di un’altra reliquia di “Mariani Capelli – frasi testuali – avuti dal reverendissimo Pirri dell’Ordine dei Gerosolimitani di San Giovanni di Messina” tenuta nella chiesa, mentre in processione si venerava quello donato da Faranda. Ma si sa per certo pure che le reliquie di cui si narra nel documento sono andate perdute, e il prezioso “Capidduzzu” che oggi si porta in processione nell’urna d’argento, è stato donato dal sacerdote Giuseppe Battiato di Sant’Alfio nel 1907, come testimonia un’autentica del vescovo custodita nella chiesa madre monfortese.

Dal 1643, ininterrottamente, dal Santuario di Crispino si snoda all’imbrunire la processione del Capidduzzu di Maria: in un’urna d’argento, Padre Luigi Celona conduce un frammento del Capello della Madonna fino alla Chiesa Madre di Monforte centro, tra due ali di folla, con la luce delle torce, il sottofondo del suono delle cornamuse e del suono dei tamburi delle confraternite in alta uniforme.

I festeggiamenti sono iniziati giorno 1 con un incontro su “La grotta e l’eremo di Crispino: video racconto, storia, tradizione e leggenda” a cura di Gioacchino Priscoglio, si è tenuto poi un torneo di calcetto mentre questa sera ci sarà la sagra dell’arancino; si continua poi con il palio rionale, venerdì il classico torneo di briscola mentre sabato si esibirà in concerto il cantante Povia. Domenica giornata conclusiva con la solenne processione per le vie del paese e diversi spettacoli pirotecnici.

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