Il deputato siciliano, vice capogruppo della Lega alla Camera chiede modifiche all'intesa
A sparare a zero sull’accordo siglato tra la Regione e lo Stato sulle ex Province è il leghista siciliano Alessandro Pagano che si stupisce dell’entusiasmo mostrato dal governatore Musumeci sul magro risultato raggiunto dopo mesi di trattative.
“Altro che accordo vantaggioso- dichiara Pagano, vicecapogruppo alla Camera della Lega- quello tra Governo e Regione Siciliana somiglia più ad una beffa. Ricordiamo come erano andati i fatti: il governo Renzi aveva prelevato forzatamente somme a tutte le province italiane e quest’ultime avevano ricevuto indietro il maltolto: tutte tranne la Sicilia, però. Adesso apprendiamo di un accordo tra il Sottosegretario al Mef, Villarosa, e il presidente della Regione, Musumeci, con cui il maltolto di Renzi viene restituito, sì, ma non sotto forma di spesa corrente, bensì sotto forma di somme del fondo coesione già destinate agli investimenti siciliani. Esattamente il contrario delle indicazioni di Salvini, che per la Sicilia chiedeva invece strade e scuole. Con questa mossa i soldi siciliani saranno recuperati dai fondi investimenti. Ho capito bene? Di ciò abbiamo già discusso con il Presidente della Commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi, non condividendo questa modalità. Auspichiamo una modifica”.
Dai 5Stalle non si può aspettare che il solito pacco.