Ex Province, il no al dissesto di Cgil e Uil. Contestato De Luca

Ex Province, il no al dissesto di Cgil e Uil. Contestato De Luca

Redazione

Ex Province, il no al dissesto di Cgil e Uil. Contestato De Luca

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mercoledì 05 Giugno 2019 - 11:13

I due sindacati condividono i motivi della protesta ma contestano le modalità del sindaco De Luca e parlano di "sceneggiate" e di scontri politico/personali

“La cocente delusione del sindaco De Luca per il magro risultato elettorale ottenuto in città e la faida politica che si sta consumando nell’asse tra Messina e Palermo non possono essere pagate dai lavoratori della Città metropolitana. Per questi motivi l’avvio dell’iter per la dichiarazione di dissesto dell’ex provincia rappresenta una scelta inaccettabile che respingiamo con forza e nei confronti della quale siamo pronti ad una forte mobilitazione”.

E’ questa l’analisi della Uil di Messina sulla protesta messa in campo dal sindaco De Luca. Il segretario generale Ivan Tripodi e il segretario della Uil Fpl Pippo Calapai ritengono giuste le giuste recriminazioni relative alla necessità di ottenere le indispensabili risorse economiche finalizzate a dare una corretta prospettiva all’ex provincia, ma non condividono il terreno di scontro sul paventato dissesto dell’ente. 

La “sceneggiata”

“Questa disastrata opzione avrà come vittime la collettività per la mancata erogazione di servizi essenziali, le lavoratrici e i lavoratori della Città metropolitana che rischiano la mobilità e i precari che non avrebbero alcuna prospettiva futura. Il rilancio della Città metropolitana passa da una sincera e forte azione collegiale e condivisa delle Istituzioni, delle forze sociali e politiche messinesi” dicono i due sindacalisti, attaccando quella che considerano come “l’ennesima sceneggiata, con annesso sciopero della fame”.

“Non si può giocare con le pelle dei lavoratori: la Uil, nel respingere il disegno del sindaco De Luca finalizzato al dissesto finanziario, è in prima linea a fianco dei dipendenti dell’ex provincia per difendere il loro futuro e per dare le ineludibili certezze alla Città metropolitana di Messina” hanno concluso Ivan Tripodi, Segretario generale Uil Messina, e Pippo Calapai, Segretario generale Uil Fpl Messina.

Il no della Fp Cgil

Anche la Fp Cgil si scaglia contro la protesta di De Luca e dice un secco no al dissesto. Pur condividendo la necessità di individuare interventi forti per salvare il futuro dell’ex Provincia, il sindacato disconosce e condanna l’azione di protesta messa in atto da De Luca «che ha solo ed esclusivamente il sapore di uno scontro politico»

«Ancora una volta ci troviamo a condannare le azioni scomposte ed inutili messe in atto dal Sindaco  De Luca tra i corridoi della Città Metropolitana e riteniamo estremamente grave, da parte dello stesso De Luca, la dichiarazione di avvio delle procedure di dissesto dell’ente, perché ciò significherebbe avere deciso di non fare nulla per difenderne il futuro».

Il segretario generale, Francesco Fucile, il responsabile aziendale Giuseppe Di Giorgio e le RSU FP CGIL intervengono così sulla decisione di De Luca di procedere sulla strada del dissesto: «Pur condividendo le oggettive difficoltà denunciate dal Sindaco, avremmo ritenuto più utile attendere le risultanze  dell’emendamento in discussione al Parlamento».

L’appello alla città

La Fp Cgil ritiene quindi necessario che l’intera città abbia uno scatto d’orgoglio per salvare un ente di fondamentale importanza per il territorio e per mettere fine a battaglie politico/personali che mettono in luce l’ipocrisia di quanti dichiarano di volere la salvezza della Città Metropolitana, tranne poi andare in direzione opposta.

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