Ex Province, soluzione ancora a metà: il 15 maggio la marcia a Palermo

Ex Province, soluzione ancora a metà: il 15 maggio la marcia a Palermo

Francesca Stornante

Ex Province, soluzione ancora a metà: il 15 maggio la marcia a Palermo

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venerdì 10 Maggio 2019 - 17:05

Il sindaco De Luca ribadisce l'importanza di scendere comunque in strada a Palermo il prossimo mercoledì. In suo sostegno i deputati Figuccia e Lo Giudice

Città Metropolitane, l’azione di protesta continua. E l’appuntamento resta fissato per il prossimo 15 maggio a Palermo per la marcia dei sindaci promossa da Cateno De Luca. Nonostante la conferenza Stato Regioni abbia sostanzialmente accolto la proposta del Sindaco Metropolitano De Luca di utilizzare il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) per salvare le Città Metropolitane e il Liberi Consorzi Comunali dalla dichiarazione di dissesto finanziario.


La soluzione


Ma tale somma, osserva Cateno De Luca, “non è sufficiente nemmeno per approvare i bilanci 2017, 2018 e 2019, mentre è necessaria una somma di circa 350 milioni di euro per approvare i bilanci del triennio 2019//2021 e consentire agli Enti intermedi la programmazione degli interventi strategici e l’assolvimento delle funzioni fondamentali, come viabilità, edilizia scolastica e ambiente, riallineandoli con le dotazioni finanziarie già assegnate agli Enti delle Regioni a statuto ordinario”.


Tutto questo mentre dell’originaria assegnazione alla Sicilia di 2,3 miliardi di Euro di fondi, ne risultano spesi solo 100 milioni, con il rischio di revoca di rilevanti risorse finanziarie, in quanto gli interventi dovranno essere, quanto meno, appaltati e i cantieri aperti entro il dicembre 2021.
Per tale ragione, continua Cateno De Luca, è necessario continuare la nostra azione di difesa dei territori con la manifestazione del 15 maggio, alle ore 11 a Piazza Indipendenza a Palermo, a cui tutte le Organizzazioni Sindacali e l’Anci sono invitate a partecipare, comunicando preventivamente l’adesione alla manifestazione per motivi di ordine pubblico.

L’appoggio di Figuccia e Lo Giudice

“Anche il governo regionale ci dà ragione e questo è già un primo passo ma non basta.” A dichiararlo sono i deputati regionali Figuccia e Lo Giudice che insieme al sindaco Metropolitano della Città di Messina hanno promosso l’ordine del giorno all’Assemblea inerente le ex province, avviando una mobilitazione di tutti i Sindaci siciliani prevista per il 15 Maggio a Palermo in Piazza Indipendenza.

“Il governo regionale ha chiesto e ottenuto da Roma i 140 milioni che la Regione anticipa per le Province, prelevandoli dal Fondo di sviluppo e coesione e che saranno rifinanziati nell’ambito della futura programmazione 2021-2027 – dice Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia che prosegue – una chiara condivisione rispetto all’azione che stiamo portato avanti, con la manifestazione del 15 maggio che vedrà in marcia tutti i Sindaci della Regione e che ha visto presentare l’ordine del giorno in Assemblea.

Chiediamo a tutti di fare uno sforzo in più nella consapevolezza che la strada individuata è quella giusta e quindi dobbiamo insistere con ogni mezzo. Il Presidente dell’Assemblea si svegli dal suo letargo e faccia qualcosa di buono. Calendarizzi per la prima seduta utile, l’ordine del giorno proposto da me, dal collega Danilo Lo Giudice e da Cateno De Luca, sindaco di Messina”.

“Purtroppo dobbiamo constatare – afferma Lo Giudice – che questa intesa non può essere risolutiva anzi tutt’altro, rischia di diventare fumo negli occhi dei Siciliani che aspettano risposte concrete sulla questione delle ex province che sta mettendo in ginocchio il territorio, considerate le funzioni assegnate a questi enti intermedi.

Da Sindaco di un piccolo comune ritengo che mercoledì, in occasione della marcia dei Sindaci, nell’ottica della leale collaborazione tra le istituzioni, sia opportuno che una delegazione dei Sindaci venga ricevuta sia dal Presidente della Regione Siciliana Musumeci, sia dallo stesso Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Miccichè, considerato l’importanza della tematica e la necessità che entrambi gli organi vengano coinvolti.”

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