Richiesto un Consiglio di municipalità congiunto tra prima e terza circoscrizione. Secco il "no" al polo fieristico: "Gli abitanti non lo vogliono"

MESSINA – Un Consiglio congiunto con la prima e la seconda municipalità sulla riqualificazione dell’ex Sanderson, la vasta area occupata dall’industria agrumaria, dismessa da decenni, tra Tremestieri e Pistunina. Questo è quanto ha chiesto una delegazione del Comitato Ex Sanderson, nato nei mesi scorsi e intento a far luce sull’attuale situazione di degrado in cui vivono i due villaggi, a causa di un eco mostro di cui si parla da tempo ma per la cui eliminazione si è sempre fatto ben poco. L’obiettivo della delegazione del comitato è quello di votare un atto di indirizzo che impegni il Comune di Messina sul tema della bonifica dell’area e di un successivo percorso di rigenerazione, condiviso con gli abitanti della zona.

L’ex Sanderson è “una bomba ecologica”

I rappresentanti hanno spiegato: “La nostra richiesta, inoltrata una prima volta già nello scorso dicembre, è inizialmente rivolta alla I e alla II Municipalità per due ragioni principali. Oltre alla logica competenza territoriale, quest’estate, durante la CoPED Summer School, sul cui lavoro di ascolto e coinvolgimento dei residenti di Messina Sud si fonda la nascita del Comitato, abbiamo sentito la vicinanza dei rappresentanti delle istituzioni messinesi. Negli incontri pubblici organizzati dalla CoPED il presidente della I Municipalità, Alessandro Costa, il vicepresidente della II, Tonino Stracuzzi, consiglieri e consigliere erano sempre presenti e abbiamo registrato numerosi interventi di sostegno al lavoro in corso. Anche il Consiglio Comunale ha mostrato attenzione, convocando una seduta speciale sul tema Ex Sanderson, lo scorso 27 giugno. Terminata la CoPED, passata l’estate, questi rapporti si sono però interrotti. Così oggi siamo tornati a chiedere ufficialmente il sostegno delle istituzioni locali per un piano di sviluppo di Messina Sud che, a partire dalla necessaria e urgente bonifica e messa in sicurezza dell’area, ad oggi una bomba ecologica che contiene amianto, olio industriale infiltrato nel terreno e rifiuti di vario genere, vada verso un percorso di rigenerazione esemplare dal punto di vista della transizione ecologica, della tutela dei luoghi fisici, dell’offerta di spazi di aggregazione, di mobilità e servizi, di economia e lavoro, della valorizzazione di tradizioni e patrimonio culturale”.

Il “no” al polo fieristico

L’azione del comitato è soprattutto contro “U locu da fera”, il progetto della Regione Siciliana per trasformare l’ex Sanderson in un polo fieristico e congressuale a forma di delfino. Dal comitato hanno spiegato: “Un’azione di contrasto al progetto della Regione è sempre più urgente. È infatti in fase di conclusione il concorso di progettazione del polo fieristico, arriverà presto il nome del progetto vincitore e il percorso andrà avanti. Ma questo percorso non è quello voluto dagli abitanti di Messina Sud, come ha potuto rilevare la CoPED Summer School durante 10 giorni di ascolto di centinaia di residenti coinvolti in incontri pubblici, interviste, focus group e momenti di co-progettazione”.

Costa: “Consiglio di municipalità entro marzo”

A rispondere è stato il presidente della I Municipalità Alessandro Costa: “Entro i primi giorni di marzo convocheremo la seduta che è stata richiesta. Inoltre mi impegnerò, sentendo il presidente Pergolizzi, per capire se il Consiglio Comunale sta agendo sul tema e per organizzare una seduta aperta anche in Consiglio Comunale. Sono felice che il Comitato abbia raccolto dei buoni numeri di partecipazione, mettendo a frutto lo splendido lavoro di questa estate, quando con la CoPED sono stati accesi i riflettori sulla questione Ex Sanderson”.