Farmacia dei misteri, il nuovo romanzo di Enzo Basso

Farmacia dei misteri, il nuovo romanzo di Enzo Basso

Redazione

Farmacia dei misteri, il nuovo romanzo di Enzo Basso

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venerdì 04 Febbraio 2022 - 11:52

Un'altra indagine per la giornalista Anna Dalù, il personaggio di Enzo Basso nella "Farmacia dei misteri" si muove tra Sicilia e Sardegna per scoprire le origini dello stemma dei vasi della farmacia medioevale di Roccavaldina

Dopo le avventure dei “Guastarori delle pipe” continuano le indagini di Anna Dalù, la giornalista nata dalla penna di Enzo Basso. “La farmacia dei misteri”, edizioni Clipping, è il nuovo romanzo che prende vita da un incarico affidato all’agenzia Occhiello da un insegnante Saverio Candia. Questa chiede lumi sulle origini dello stemma dei vasi della farmacia medioevale di Roccavaldina.

Il libro in distribuzione nelle principali librerie ed edicole di Messina  e su Amazon, è un viaggio affascinante che si snoda tra i segreti della ceramica medievale per intrecciarsi con la storia della prestigiosa famiglia Valdina, i signori della Valle del Niceto. La storia si dipana dalla Sicilia alla Sardegna, spostandosi tra Roccavaldina, Messina, Palermo e Alghero.

La copertina del libro

Farmacia dei misteri, la trama

Dalle ricerche su un vaso di ceramica acquistato dalla Regione sul mercato antiquario, indicato come uno dei pezzi rubati anni prima alla collezione Patanazzi, Anna Dalù scava nel mondo delle falsificazioni d’arte e si immerge nei segreti degli speziali, aromatari e conventi.

L’indagine conduce i soci dell’agenzia investigativa Occhiello a Palermo, sede di custodia del vaso, per poi estendere le verifiche in Sardegna. Dove, in una cantina di Alghero, sono ancora conservati gli antichi contenitori con gli stessi colori ocra e blu.

L’intreccio delle storie, consente alla giornalista detective di imbattersi quasi per caso in un mistero irrisolto da secoli: una tela di Caravaggio. Il Cristo in Croce, commissionata dal nobile Giovanni Valdina al pittore in fuga in transito in Sicilia, che da quattrocento anni era data per dispersa.

Saranno le confessioni di un monaco basiliano, che ha seguito le tappe del dipinto trasportato, al posto dei vasi di ceramica da Palermo a Roccavaldina per sfuggire alle mire del duca di Uzeda, il vicerè spagnolo, a far scoprire ad Anna Dalù un inconfessato segreto che giurerà di non svelare mai.

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