Il movimento Vento dello Stretto inaugura sabato il laboratorio delle idee, nel frattempo fa alcune riflessioni sul toto-sindaco che impazza: "Abbiamo il timore che in molti casi si tratti solo di un gioco al rialzo per ottenere un posticino al sole al prossimo giro"
Non avevano ancora finito di contare le schede per le Politiche a Roma che già a Messina l’argomento era passato in secondo piano scalzato dal toto-sindaco sia a destra che a sinistra che nel variegato mondo dei movimenti. Sul rincorrersi di voci che tanto appassiona i cronisti politici così come i giornalisti del calcio-mercato in estate, interviene il “Vento dello Stretto” con una nota.
“Il vero auspicio è che si passi celermente, per il bene della Città, dal “Toto/Sindaco” al “Toto/Programmi”, in altre parole alla individuazione delle soluzioni alle tante problematiche amministrative- si legge- inaugurando un approccio finalmente genuino e realmente innovativo, riportando al centro dell’attenzione le esigenze ed i bisogni della gente comune (e non le imperscrutabili ed improduttive alchimie delle varie segreterie politiche) ed al tempo stesso arginando il vero e proprio “nulla che avanza” ad opera dell’antipolitica a tutti i costi”.
Nell’analisi fatta da Piero Adamo, Ferdinando Croce, Franz Riccobono e Aldo Borgosano, emerge il sospetto che in troppi casi si stia trattando del solito e vecchio “gioco al rialzo”, quel trucchetto che garantisce solitamente a chi lo fa il risultato di aggiudicarsi una poltroncina, un piccolo posto al sole al prossimo giro. Siamo alla fase le mercanteggiamento dei bacini di voti, “io porto tanto tu mi dai tanto”.
“Tale situazione- scrive Vento dello Stretto- riteniamo sia il frutto del vuoto pneumatico creatosi fra i partiti ed il territorio che ha portato a dimenticare un elemento essenziale: occorre un’idea complessa e completa di sviluppo della Città, ed occorre indicare come, in quanto tempo e con quali strumenti si intende realizzarla. Noi riteniamo più utile approfondire temi e programmi nel solco dell’impegno “su strada” sviluppato nel corso di tanti anni ed in “tempi non sospetti” e – per tale ragione – ha recentemente insediato il proprio “laboratorio di idee”, un open space a disposizione di tutti i messinesi che vorranno offrire il proprio contributo nel solco di una reale “partecipazione dal basso”, insegnando ed imparando ad occuparsi del bene comune”.
Il laboratorio delle idee , in via XXIV Maggio n. 5, sarà inaugurata sabato 9 marzo alle 11.30. nel corso di una manifestazione che è stata definita: Festa della Politica.
Rosaria Brancato