Montalbano Elicona rievoca l'ingresso del re Federico II d'Aragona

Montalbano Elicona rievoca l’ingresso del re Federico II d’Aragona

Giuseppe Spano

Montalbano Elicona rievoca l’ingresso del re Federico II d’Aragona

sabato 18 Agosto 2012 - 11:18

Oggi apertura delle botteghe dei mestieri tradizionali, domani 19 agosto appuntamento con il corteo storico

Si rinnova l’appuntamento con le manifestazioni estive che oggi e domani 19 agosto animeranno il borgo antico di Montalbano Elicona grazie all’accurato allestimento delle Feste aragonesi, giunte alla 32esima edizione ed organizzate dall’Associazione Rievocazioni storico-religiose in collaborazione con l’Amministrazione comunale.

Uno dei “borghi più belli d’Italia” rivivrà l’atmosfera medievale con l’annuale realizzazione delle “Botteghe dei mestieri tradizionali”, che saranno aperte al pubblico stasera, dalle ore 20.30 in poi, e che vedrà nei vicoli del centro storico anche la presenza di giocolieri, trampolieri, musicisti, teatrino delle marionette ed animazione per i bambini.

Domani, oltre alla riproposizione delle botteghe medievali, alle ore 18 e con partenza dallo splendido castello svevo-aragonese risalente al XIII secolo, sarà dato il via al tradizionale corteo storico rievocativo dell’ingresso di Federico II d’Aragona nel centro nebroideo.

La rappresentazione ricostruisce l’ingresso del re a Montalbano Elicona, luogo ove il sovrano si recava saltuariamente e per brevi periodi accompagnato dalla sua corte e dal suo consigliere e medico personale Arnaldo da Villanova.
Dalle fonti storiche sembra che il re, affetto da podagra, malattia meglio conosciuta con il nome di “gotta”, avesse stabilito il trasferimento estivo della residenza regia di Palermo nella località montana per sfruttare le proprietà curative della fonte del Tirone.

Come ogni anno la suggestiva coreografia sarà realizzata con il supporto di circa 400 figuranti in costume d’epoca e vedrà l’esibizione di cavalieri, arcieri, sbandieratori e falconieri e la presenza del gruppo “Batarnù”, degli sbandieratori e musici de “La Corte d’Aragona”, della scuola di falconeria “Federico II” del maestro Agatino Grillo, dell’Associazione “Siculo Aragonensia” di Randazzo e delle delegazioni dei Comuni di S. Marco d’Alunzio, Pettineo e San Piero Patti. (Giuseppe Spano’)

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