"Tutti pazzi per Crocetta". Anche l'Udc

“Tutti pazzi per Crocetta”. Anche l’Udc

Rosaria Brancato

“Tutti pazzi per Crocetta”. Anche l’Udc

mercoledì 08 Agosto 2012 - 15:23

A Messina Gaspare Sturzo presenta il programma del Movimento Italiani Liberi e Forti, a Palermo scendono in campo i Forconi di Mariano Ferro. Intanto salgono a vista d'occhio le quotazioni nei partiti di Rosario Crocetta, l'ex sindaco di Gela autocandidato del Pd. Parafrasando il film sembrano "Tutti pazzi per Crocetta". D'Alia dichiara: "Proporrò al mio partito di sostenere Crocetta come candidato e spero che anche il Pd faccia altrettanto".

“Io non vi darò nessun compenso per il voto, né vi prometto alcunché di personale, tranne che una buona amministrazione quando avrò conquistato la maggioranza”. Sono le parole di don Luigi Sturzo, nel 1902, a Caltagirone. Gaspare Sturzo, pronipote di uno dei padri della Dc e del fondatore, nel 1919, del Partito popolare ha scelto le parole dello zio per sintetizzare il suo ideale di politica.

Nel taccuino elettorale della Sicilia che va al voto oggi si registra a Palermo la presentazione della lista dei Forconi e a Messina la conferenza stampa di Gaspare Sturzo, candidato del Movimento Italiani liberi e forti.

Il magistrato palermitano è alla sua prima esperienza in politica ed ha voluto fare con un appello “ai siciliani di buona volontà” che ricorda l’invito a quei “liberi e forti” ai quali si rivolse don Sturzo.

“L’Ars, ben consapevole della pericolosità del governo Lombardo non ha trovato la forza per votare la sfiducia congiunta- ha detto Sturzo in conferenza stampa, alla presenza del coordinatore di Messina Saro Terranova– Ha però trovato la forza per bocciare l’emendamento che impediva a indagati, imputati e condannati di avere incarichi. Ha trovato la forza di votare un bilancio oscuro e di assumere dipendenti senza concorso. E’ una classe dirigente con un coefficiente bassissimo di produzione normativa ed altissimo tra costi e prebende”.

Da magistrato Gaspare Sturzo si è soffermato su quei soldi invisibili che l’evasione fiscale e le truffe all’Unione Europea nascondono. In Sicilia i redditi non dichiarati superano i 517 milioni di euro secondo la Guardia di finanza che, tra l’altro, nel solo 2011 ha scoperto truffe all’Ue per 26 milioni di euro.

“Il metodo migliore per non far funzionare la Pubblica amministrazione è quello siciliano: assunzioni di favore, niente concorsi, ciclo del precariato da sanare, società parapubbliche sulle quali trasferire attività inutili. Un esercito di precari da lasciare in stato di bisogno per sfruttarli attraverso il ricatto elettorale.”

Per Sturzo nessun siciliano dovrà mai più subire l’umiliazione della raccomandazione, l’incertezza del precariato, il ricatto del voto scambio, il disconoscimento del proprio valore e merito, la paura dell’omertà imposta dalla violenza clientelare.

Mentre a Messina Gaspare Sturzo presentava il suo programma a Palermo si è tenuta la conferenza stampa dei Forconi di Mariano Ferro.

“Noi siamo poveri ma belli. E insieme a noi ci sono tutti i siciliani stanchi, imprenditori, operai, studenti, impiegati, agricoltori. I partiti tradizionali stanno affondando, i politici cercano di riciclarsi nei movimenti, così eccoci qui”.

Mariano Ferro ribadisce la distanza da quella costola dei Forconi di Martino Morsello che si è alleata con De Luca, Sgarbi e Forza Nuova, e si sente idealmente vicino ai pastori sardi, “padri putativi del Movimento”.

Riassumendo alla data dell’8 agosto l’elenco dei candidati Governatori è a quota 8 con Claudio Fava, Rosario Crocetta, Giovanni Carlo Cancellieri (Movimento 5 stelle), Giacomo De Leo (Partito comunista dei lavoratori), Innocenzo Leontini (Pdl moderati e Pid), Gianfranco Miccichè (Grande Sud), Cateno De Luca (Rivoluzione siciliana), Gaspare Sturzo (Italiani liberi e forti).

All’appello mancano ancora i candidati ufficiali di Pdl, Pd, Udc e Idv, Mpa e Nuovo Polo. Di ora in ora salgono in diversi partiti le quotazioni di Crocetta, l’eurodeputato del Pd che ha spiazzato tutti (compreso il suo partito) partendo per primo e correndo come un treno. Mentre all’inizio era guardato a vista adesso, parafrasando un film sembrano “tutti pazzi per Crocetta”. Da un lato c’è Lombardo che, dopo aver visto l’ex sindaco di Gela snobbato dai vertici del Pd ha deciso di stare alla finestra… Dall’altro lato, mentre all’interno del Pd dopo i voli pindarici delle ipotesi Pippo Baudo e Gianni Riotta (l’ex direttore del Tg 1), aumentano i fan crocettiani, a fare un balzo in avanti ora è l’Udc. Dopo i battibecchi iniziali è spuntato l’arcobaleno tra Crocetta e D’Alia, e il senatore messinese ha dichiarato: “Proporrò al mio partito di sostenere Crocetta quale candidato alla Presidenza e spero che anche il Pd faccia altrettanto”. Sul fronte opposto il Pdl è alle prese con le autocandidature di Leontini e Miccichè che dividono più che unire, e in questo caso alla finestra c’è il presidente dell’Ars Francesco Cascio (che fa parte del gruppo “se me lo chiedono sono disposto…”).

Su tutti pesa come una Spada di Damocle l’idea di Lombardo di anticipare il voto al 7 ottobre. Si deve decidere e fare in fretta.

Rosaria Brancato

3 commenti

  1. Signori vogliamo volti nuovi sempre la solita musica ………….

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  2. quanti films ci faranno vedere prima delle elezioni del mese di ottobre?

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  3. Sturzo dice cose giuste dette dal suo bisnonno cent’anni fa: “Io non vi darò nessun compenso per il voto, né vi prometto alcunché di personale, tranne che una buona amministrazione quando avrò conquistato la maggioranza”. Ma mi chiedso e vale per tutti i possibili candidati: quali sono le idee di sviluppo per una sicilia e una calabria sempre più lontane non solo dall’Europa ma soprattutto dall’Italia che ha cancellato tre regioni dallo sviluppo?
    A parole si può essere onesti ma poi servono i fatti per non essere impiccati al palo dell’assistenzialismo.

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