Scandalo Enav, un anno di condanna a Pippo Naro (Udc)

Scandalo Enav, un anno di condanna a Pippo Naro (Udc)

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Scandalo Enav, un anno di condanna a Pippo Naro (Udc)

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giovedì 27 Marzo 2014 - 20:17

Il Tribunale di Roma ha chiuso il processo sulle tangenti Enav condannando l'ex tesoriere Udc, accusato di concorso in finanziamento illecito al partito. L'avvocato Favazzo "Contro di lui soltanto dichiarazioni di un soggetto interessato".

Sentenza di condanna ad un anno, come richiesto dall’accusa, per l’esponente Udc Pippo Naro. Il Tribunale di Roma gli ha riconosciuto anche la pena sospesa. La vicenda è quella relativa alla presunta tangente da 200 mila euro che l’imprenditore Tommaso Di Lernia avrebbe consegnato all’ex tesoriere Udc come finanziamento illecito al partito. E’ stato lo stesso Di Lernia, responsabile di una ditta gravitante intorno alla Selex, controllata FinMeccanica, a raccontare agli inquirenti della consegna della valigetta, nel febbraio 2010, nell’ufficio di Naro. Tramite fu il professor Giuseppe Pugliesi, allora Ad Enav. Di Lernia precisó che Pugliesi, pur gestendo la vicenda, non aveva mai preso personalmente il denaro, e in quella occasione lo accompagnó dal Tesoriere. L’accusa era rappresentata dal pm Paolo Ielo, che ha condotto il caso. Difendeva l’avvocato Nino Favazzo.

“Il mimino che posso dire è che aspetto con ansia di conoscere le motivazioni della sentenza, per poter impugnare una decisione che non potrà superare lo sbarramento del giudizio di secondo grado – commenta il legale – L’accusa si regge solo sulla dichiarazione resa da Di Lernia Tommaso, tanto interessata quanto contraddittoria e, soprattutto, rimasta non riscontrata sul punto nodale del processo, quale è quello della avvenuta consegna del danaro a mani dell’allora segretario amministrativo dell’Udc nazionale. Davvero troppo poco per pronunciare, oltre ogni ragionevole dubbio, una sentenza di condanna. Ritengo che oggi sia andata persa una occasione per fare giustizia delle menzogne di un soggetto che, dopo aver per anni vissuto di illeciti (le sue scelte processuali confermano una tale conclusione), ha ritenuto utile muovere false accuse (anche) nei confronti del mio assistito, pur di guadagnarsi immeritati benefici in punto di pena.”

2 commenti

  1. UDC.
    George.

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  2. puzza di bruciato 28 Marzo 2014 12:21

    Ma perchè questa condanna non sarebbe meglio fargli riportare indietro i soldi??!! Questi per ora ci servono…

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